tranquillo, dignitoso e indolore. Spesso esprimono questo desiderio dicendo di voler andare a letto e morire nel sonno.
Nel 2004, Exit International promosse un’indagine approfondita sulle posizioni dei suoi sostenitori rispetto a varie forme di morte dignitosa (utilizzando un campione di 1163 intervistati). Si rilevò una preferenza netta e significativa per la pillola sopra tutti gli altri metodi. L’89% degli intervistati (la cui età media era di settantadue anni) disse che avrebbe preferito assumere una pillola che usare una «Exit bag», un generatore di monossido di carbonio («COGen») o cercare l’aiuto di un dottore per ottenere un’«eutanasia lenta».
La «pillola» era descritta come un’unica dose di sostanza assumibile per via orale sotto forma di compressa o di piccola bevanda.
I motivi di questa preferenza divennero chiari dopo l’esame di ulteriori dati. La maggior parte degli intervistati (91%) riteneva che la pillola della quiete garantisse indipendenza. Il fatto di non dover dipendere dall’assistenza di amici e familiari era visto come un vantaggio.
Secondo gli intervistati, la pillola della quiete dava inoltre «serenità» (90%), era affidabile (88%) e, a differenza della Exit bag e del generatore di monossido di carbonio, era facile da impiegare (87%) perché non richiedeva attrezzatura o competenze tecniche.
La pillola della quiete era perciò vista come uno strumento pratico e accessibile anche per i più fragili.