Cocktail di farmaci L’evoluzione dei cocktail di farmaci
Man mano che i medici negli Stati Uniti hanno acquisito maggiore esperienza nell’uso della miscela DDMP, si è iniziato ad apportare ulteriori miglioramenti. Il problema che destava preoccupazione era il piccolo ma significativo numero di persone che impiegavano molto più tempo del solito per morire. Queste persone hanno impiegato più di 4 ore dall’ingestione della miscela DDMP fino alla morte. L’obiettivo era trovare un cocktail di farmaci che porti alla morte in modo affidabile entro 2 ore.
Sono stati tentati diversi approcci. Inizialmente la dose di morfina è stata aumentata da 10 a 15 grammi. Questo mix è stato descritto come DDMP2 e ha ridotto il numero di coloro che impiegavano oltre due ore fino alla morte. Un miglioramento più significativo è stato fatto separando la digossina e fornendo questa come dose separata circa 30 minuti prima della somministrazione degli altri tre farmaci: la morfina, il diazepam e il propranololo. Questo tempo è stato scelto perché da un lato è abbastanza lungo per un assorbimento significativo della dose fisicamente piccola di digitalis prima che la miscela di tre farmaci, molto più grande, venisse consumata, dall’altro troppo breve perché si sviluppassero i sintomi dovuti alla tossicità del digitalis. Questa strategia, denominata D-DMP2, ha ulteriormente ridotto il numero di casi anomali, con un tempo medio fino alla morte di 1,3 ore.
Con il cocktail DDMP2 il 66% delle morti avvennero in meno di 2 ore, con il D-DMP2 il 81% e con il D-DMA il 90% (tabella grazie alla collaborazione del Dr. Lonny Shavelson)