Esistono molte ragioni sensate per cui un malato grave (o un anziano) andrebbe incoraggiato a mettere a punto un piano per il fine vita. Exit International rifiuta l’assunto secondo il quale un malato grave che pianifica il proprio fine vita sia necessa- riamente depresso o mentalmente disturbato.
Riteniamo, piuttosto, che il diritto di una persona a ricevere informazioni sul fine vita sia fondamentale per consentire a quella persona di prendere decisioni ben ponderate, come ha fatto per tutta la vita.
Applicando leggi che limitano e impediscono l’accesso a que- ste informazioni, lo Stato adotta un comportamento non solo crudele, ma anche ingiusto e iniquo. Chi dispone di denaro e dei contatti opportuni avrà sempre più risorse e otterrà più facilmente le informazioni necessarie e le sostanze illecite di chi è in condizioni economiche peggiori. Con questo libro in- tendiamo ristabilire l’equilibrio.