A Walter Piludu viene diagnosticata nel 2011 la sclerosi laterale amiotro- fica.
Negli anni successivi re- dige ben tre scritture pri- vate, anche in presenza di testimoni, in cui chie- de che in caso di perdita della capacità di autodeterminarsi, per l’evoluzione della pa- tologia, non gli siano praticate cure invasive volte a prolun- gare la sua vita (respirazione assistita, dialisi, rianimazione cardio-polmonare). Se questi interventi si rendessero necessari chiede piuttosto la sedazione terminale. Nomina un proprio amministratore di sostegno a cui delega la richiesta di assi- stenza al medico rianimatore perché proceda alla sommini- strazione di farmaci sedativi e, successivamente all’effetto di questi, all’operazione di scollegamento del respiratore mecca- nico. Nel terzo scritto afferma di aver perso l’uso della parola e di poter comunicare solo tramite un comunicatore acustico a comandi oculari.
Walter Piludu
Nel 2016 chiede all’ASL di Cagliari il distacco del respirato- re artificiale e l’amministratore di sostegno che ha nominato chiede al Tribunale l’autorizzazione al distacco di tutti i presidi medici vitali conformemente alla più volta espressa volontà di Walter.
Dopo una visita a domicilio il giudice tutelare del Tribunale di Cagliari decide con una sentenza di accogliere la richiesta, fa- cendo riferimento all’articolo 32 della Costituzione. Il giudice fa anche riferimento alla Convenzione di Oviedo, al codice di