La pillola della quiete Malattie respiratorie e spirometria
Per una morte tranquilla, si deve essere in grado di inspirare ed espirare profondamente, in modo da consentire una sostituzione rapida dell’aria nei polmoni con il gas nel sacchetto. Alcune patologie respiratorie possono ostacolare o impedire questa operazione. Come fare a capire se il disturbo è così grave da rendere preferibili altre opzioni di fine vita?
I disturbi polmonari si dividono generalmente in due tipi: con una malattia «restrittiva» si ha difficoltà a riempire d’aria i polmoni, mentre con una malattia «ostruttiva» si ha difficoltà a svuotarli. L’enfisema, la BPCO, la bronchite cronica e l’asma sono esempi di malattie polmonari ostruttive. La fibrosi polmonare, il sarcoide, disturbi come la scoliosi e l’obesità o patologie neuro-muscolari come la malattia del motoneurone possono provocare problemi restrittivi.
Perché il metodo ipossico funzioni e conduca a una morte rapida, sicura e tranquilla, si deve poter espirare completamente (lasciando un residuo minimo d’aria nei polmoni, cioè non si devono avere disturbi ostruttivi importanti) e poi inspirare completamente riempiendo i polmoni d’azoto (cioè non si devono avere disturbi restrittivi importanti). La spirometria permette di verificare l’assenza di disturbi polmonari che interferiscano con il metodo ipossico.
Spirometria per valutare la salute polmonare prima dell’uso di una Exit bag