fino a 24 ore) prima della morte. I «fallimenti» veri e propri restano estremamente rari. In tutti i casi di fallimento esaminati da Exit la persona è stata scoperta e c’è stato perciò un intervento medico. Ancora una volta, questo sottolinea l’importanza di scegliere con cura il luogo della morte.
In alcuni dei casi analizzati, la fase comatosa prolungata era associata all’uso protratto di antipsicotici o all’alcolismo cronico. Si presume che l’induzione di enzimi epatici prodotta da queste sostanze provochi un più rapido deterioramento del Nembutal, abbassandone la concentrazione nel cervello. In queste situazioni, aumentare la quantità di farmaco assunto (ad esempio, due flaconi, 12g) potrebbe non accelerare necessariamente la morte.
Exit ha esaminato diverse sostanze potenzianti che possono essere sciolte nel Nembutal liquido, scongiurando il rischio di un coma prolungato. La più valida, il Dilantin (fenitoina sodica), è discussa in questo capitolo.
Forme disponibili di Nembutal
Come si è detto nel capitolo precedente, il Nembutal è disponibile sia come liquido che come polvere. La polvere di pentobarbital sodico a grado reagente è disponibile presso produttori cinesi.
Il liquido sterile per uso veterinario è reperibile perlopiù in Sud America. Da oltre dieci anni, questa forma di Nembutal è quella usata più comunemente ai fini di una morte tranquilla. Molto più raramente ci si imbatte in compresse o capsule di Nembutal farmaceutico, originariamente prescritto come sonnifero.
Il Nembutal a grado reagente è venduto sotto forma di polvere bianca cristallina che assorbe facilmente l’umidità ed è molto