del farmaco letale. Le autopsie sono però sempre più rare là dove il medico ritiene che la causa del decesso sia chiara (vedi l’ultimo capitolo per una trattazione più approfondita di questo argomento).
Per quanto assumere un farmaco per via orale possa sembrare la via più semplice per procurarsi una morte tranquilla e dignitosa, questo metodo richiede una certa pianificazione. È importante conoscere la sostanza che si intende usare: sapere come ottenerla, prepararla e somministrarla.
Il ruolo del sovradosaggio
In generale, i farmaci sono sviluppati per curare una malattia o dare sollievo dai suoi sintomi. Nessun farmaco è concepito per porre fine alla vita di un essere umano. Eppure alcuni farmaci possono provocare la morte, specie se non sono somministrati nel modo previsto. L’esempio più comune di cattivo uso di un farmaco è l’overdose: un dosaggio superiore a quello suggerito.
La maggior parte dei farmaci ha effetti collaterali (effetti, cioè, diversi da quelli per cui sono stati concepiti) e la maggior parte degli effetti collaterali è più pronunciata quando un farmaco è somministrato male o in overdose. Un effetto collaterale come la morte, però, rappresenta sempre un enorme problema per un produttore di farmaci.
Un farmaco che, assunto in overdose, provoca la morte, sarà sempre fonte di nervosismo per l’azienda che lo produce. L’azienda cercherà pertanto di sviluppare alternative più sicure.
Perciò, benché esistano (pochi) farmaci che procurano la morte se utilizzati male, il loro numero continua a diminuire. Il processo di sostituzione di farmaci potenzialmente letali