Il caso Welby mette in luce degli elementi fondamentali, poi- ché, da un lato, nell’iter giudiziario del caso, si nota come un magistrato abbia chiaramente messo in luce l’innegabile vuo- to normativo dell’ordinamento italiano; dall’altro, la sentenza che assolve il medico evidenzia l’esistenza del diritto a rifiuta- re le cure mediche, poiché esso non ha bisogno di una norma, è direttamente operativo in quanto diritto costituzionalmente garantito.
Piergiorgio Welby era affetto da un gravissimo stato morboso degenerativo senza prospettiva di miglioramento. La sua so- pravvivenza era assicurata esclusivamente per mezzo del re- spiratore automatico al quale era stato collegato sin dall’anno 1997 . La sua richiesta di sospendere le cure venne rifiutata dal medico da cui era professionalmente assistito.
Pertanto, dopo una lettera al Presidente della Repubblica, Wel- by si vedeva costretto a rivolgersi alla magistratura per ottene- re il distacco del respiratore sotto sedazione terminale. Il giu-
La battaglia di Piergiorgio Welby per il diritto di morire ebbe un ampio eco mediatico non solo in Italia