Si chiarì fin da subito che nessun membro del gruppo iniziale avrebbe prodotto più di quanto sarebbe bastato per lui o per lei stessa. Nessuno avrebbe realizzato una pillola per qualcun altro e nessuno avrebbe venduto una qualsiasi quantità della sostanza prodotta. Infine, nessuno avrebbe ricevuto più di 10g del barbiturico prodotto (la dose letale comune). Ogni eccesso sarebbe stato distrutto.
La chimica
I processi utilizzati per la sintesi della pillola della quiete barbiturica sono noti da molti anni. I barbiturici sono derivati dell’acido barbiturico, sintetizzato per la prima volta da Adolph von Bayer nel 1864 condensando l’acido malonico e l’urea.
Un metodo più semplice prevede l’uso del dietilmalonato (l’estere dell’acido malonico e dell’etanolo) che reagisce con l’urea in presenza di etossido di sodio; sciogliendo sodio metallico in alcol assoluto (etanolo) si forma una base.
Di-Ethyl Malonate + Urea + (Sodium Ethoxide) = Barbituric Acid La sintesi è illustrata qui sopra.
La reazione ha luogo sotto riflusso per alcune ore a 110°C. Acidificando la miscela di reazione e poi filtrando e facendo raffreddare il filtrato, si ottengono cristalli di acido barbiturico. L’acido barbiturico non presenta però attività fisiologica. Bisogna compiere ulteriori passaggi per sviluppare un barbiturico utile a