organizzazioni hanno predisposto dei modelli. Basterà una rapida ricerca su internet sulle pagine del proprio comunque o di altre organizzazioni. ( p. es. https://www.associazionelucacoscioni.it/landing/ testamento-biologico/ )
Una volta completato, si pone la domanda se il documento debba essere convalidato formalmente, se debba essere consegnato al proprio medico o se va registrato presso un qualche registro locale o nazionale. Potrebbe aver senso portare sempre con se una tesserina che indica la presenza di un testamento biologico e dove questo è custodito? Le risposte a queste domande variano naturalmente da paese a paese e le informazioni nei prossimi paragrafi sono di carattere generale. In Italia, ad esempio, molti (ma non tutti) i comuni hanno istituito dei registri presso l’ufficio anagrafe.
Exit International viene spesso contattata dai propri soci che desiderano fornirci una copia del loro testamento biologico. Sebbene apprezziamo la fiducia dimostrata, è più sensato rendere disponibile il documento a chi con maggiore probabilità sarà presente nel momento del bisogno. Familiari e amici dovrebbero essere a conoscenza della presenza di un testamento biologico, di dove sia custodito e dei suoi contenuti, specialmente se uno di loro è nominata persona di fiducia.
Infine, è consigliato rivedere periodicamente il proprio testamento biologico. Quanto più ci si avvicina alla fine della vita, tanto più possono diventare dettagliate le proprie volontà e la visione del futuro. Come per qualsiasi documento legale (ad es. il testamento), le volontà possono cambiare nel tempo. Questi cambiamenti vanno notificati per iscritto nel proprio testamento biologico, data l’importanza legale che il documento può fornire (supponendo che venga rispettato).