Era sereno nella consapevolezza che presto sarebbe morto. Era evidente che non c’era altro posto in cui avrebbe preferito essere.
La stampa di tutto il mondo era molto interessata a David a causa della sua età molto avanzata. La decisione di David Goodall di optare per un suicidio assistito ha dimostrato che non è necessario essere gravemente malati o sofferenti per voler morire. Piuttosto, il caso di David rientra nella fenomenologia degli “stanchi di vivere” o di “vita compiuta”.
Mentre alcuni potrebbero trovare questo concetto difficile da comprendere, dal punto di vista di David era piuttosto semplice. Come ha spiegato nella sua conferenza stampa, la qualità della sua vita a 104 anni si stava deteriorando in modo tale, che la morte era diventata l’opzione preferibile.
Ha parlato di come gli sia dispiaciuto non aver potuto ottenere la stessa assistenza in Australia. Ha ragionato sulla crudeltà del dover volare intorno a mezzo mondo per ottenere una morte pacifica. Ha fatto appello ai politici affinché vengano fatte nuove leggi. (vedi: http://bit.ly/NewsGoodall)
La conferenza stampa di David Goodall il 9 aggio 2018 a Baslea