Il suicidio razionale di una persona provocherà reazioni contrastanti nei suoi cari. Anche la comunità nel suo insieme potrebbe avere reazioni contrastanti. Sebbene la maggioranza delle persone accetti il concetto di suicidio razionale, una minoranza consistente non lo fa. Non si può dare per scontato che chi rimane riceva la solidarietà di tutti, quindi occorre prestare attenzione.
In molte circostanze in cui una persona cara si è tolta la vita, un supporto psicologico può essere
Angelika Elliott con il marito John il giorno del suo suicidio assistito a Zurigo, nel 2007
utile. Parlare con qualcuno può essere terapeutico e aiutare ad alleggerire l’inevitabile carico di dolore e sconforto.
Si può entrare in contatto con consulenti psicologici o centri che offrono servizi di supporto psicologico. In alternativa, ci si può anche rivolgere a linee telefoniche amiche.