è il DPT perché dipende da fattori esterni non completamente controllabili (come l’età e la qualità delle cassette da test).
Se però i risultati di tutti e tre i test sono negativi, è saggio procurarsi un altro campione o rivolgersi a un laboratorio.
Altri test quantitativi da fare a casa Test del contenuto d’acqua (WCT)
La presenza significativa d’acqua in un campione di Nembutal è un segnale negativo. Il Nembutal in polvere assorbe facilmente l’acqua dall’aria. Ecco perché è sempre opportuno tenerlo ben sigillato.
Per verificare il contenuto d’acqua nel Nembutal in polvere, pesate un campione di ~1g e mettetelo in un forno da laboratorio a una temperatura controllata di 100°C. Dopo trenta minuti, fate raffreddare la polvere in un essiccatore e pesate nuovamente il campione per individuare la percentuale d’acqua, che dovrebbe essere inferiore al 5%.
Test della titolazione acida (ATT)
Per un’analisi utile a quantificare esattamente l’adulterazione o il deterioramento del campione occorrono strumenti sofisticati. In alternativa esiste un valido test che si può eseguire a casa, ma per ottenere un risultato preciso bisogna prestare attenzione ai dettagli.
Il metodo prevede che si pesi un piccolo campione di polvere (~200mg +/- 0,5mg), lo si faccia asciugare in un forno a 100°C per controllare la presenza di acqua, lo si sciolga in acqua