VECCHI Molti consumatori classificano erronea- mente il coenzima Q10 (CoQ10) nella categoria degli integratori per il cuore. In realtà, sebbene il CoQ10 sia ottimo per la funzione cardiovascolare, osservando più attentamente i risultati degli studi effettuati su questo straordinario composto si scoprono numerosi, inattesi benefici, uno dei quali ha risvegliato l’attenzione del mondo del body-building: la regolazione dei geni dei muscoli. Scoperto nel 1957 dal dott. Frederick L.
Crane presso la University of Wisconsin, il CoQ10 è un composto naturale vitamino-simile sintetizzato prevalente- mente nel fegato dall’aminoacido tirosina. Negli esseri umani esistono due principali tipi di CoQ10 che il corpo utilizza per produrre energia cellulare: l’ubichinone (la forma ossidata) e l’ubichinolo (la forma completamente ridotta o “attiva”, che si ritiene responsabile della maggior parte degli effetti benefici). Man mano che invecchiamo, il corpo diventa gradualmente carente di CoQ10 (più precisamente, di ubichinolo) e molti scienziati ritengono che ciò contribuisca all’insorgenza di diverse patologie quali malattie cardiache, determinati tipi di cancro, disturbi neurologici, miopenia (perdita di tessuto muscolare dovuta all’età) e diabete.
TRASFORMARE LE FIBRE MUSCOLARI Nel 2002, alcuni ricercatori australiani hanno pubblicato uno studio piccolo, ma altamente significativo, che esaminava gli effetti dell’assunzione di CoQ10 per via orale negli esseri umani. A 14 soggetti di sesso maschile erano stati somministrati placebo o 300 mg di CoQ10 (ubichinone) al giorno per quattro settimane prima di un intervento di protesi dell’anca. I campioni di muscolo ricavati dal vasto laterale (il muscolo esterno della coscia) avevano rivelato differenze impressio- nanti tra i due gruppi. I soggetti trattati con CoQ10 presentavano meno fibre di tipo I (a contrazione lenta) e più fibre di tipo II (a contrazione rapida) rispetto ai soggetti del gruppo placebo (nota: una tipica conseguenza dell’invecchiamento è la perdita di fibre a contrazione rapida. In tali soggetti, il CoQ10 sembrava aver invertito questa tendenza debilitante). Inoltre, il CoQ10 aveva influenzato anche l’espressione genica all’interno delle fibre
76 MUSCLE&FITNESS
I livelli di CoQ10 iniziano a scendere precipitosamente intorno ai 30 anni. DISTRIBUZIONE NEL CORPO
La concentrazione di coenzima Q10 nel corpo diminuisce anno dopo anno, il che dimostra che è direttamente correlato all’età
100%
100% 95,3%
72,6% 68,2%
Fegato 83%
Polmoni Reni
Cuore
Livelli di CoQ10
20 anni 40 anni
stesse. In particolare, nei soggetti trattati con CoQ10 47 geni risultavano sovrarego- lati (per esempio, i geni che controllano la trasmissione neuronale, la segnalazione cellulare, la produzione di ossido nitrico e la riparazione del DNA), mentre altri 68 geni erano sottoregolati (per esempio, i geni che regolano la morte cellulare programmata, i danni nervosi, la forma- zione di cicatrici e la molecola di adesione del rinovirus). Questo studio fondamentale sottolinea gli immensi benefici del CoQ10 come regolatore della funzione genica musco- lare e, in ultima istanza, del metabolismo cellulare nell’uomo. Attualmente sono in corso studi che esaminano gli effetti dell’integrazione di CoQ10 durante intense sessioni di allenamento con i pesi per confermare questi risultati e per affinarli. Molti atleti cui fornisco consulenza negli Stati Uniti hanno già iniziato ad assumere integratori di CoQ10,
1 medio 50 anni 80 anni [Fonte: A. Kalen et al., Lipids, 24.579 (1989)]
che abbinano alla creatina monoidrato e alla beta alanina per potenziare la massa muscolare e migliorare le prestazioni.
CIBO VERO AL PRIMO POSTO? Generalmente prediligo il cibo vero e raccomando un’alimentazione ricca di sostanze nutritive per coprire il più possibile il fabbisogno di macronutrienti e micronutrienti. Ma, considerato che il normale apporto giornaliero di CoQ10 non arriva a 10 mg al giorno, questo è un caso in cui le fonti alimentari da sole non bastano. È vero che alcuni alimenti contengono CoQ10, ma le quantità non sono nemmeno lontanamente sufficienti a migliorare le prestazioni e la salute. Per esempio, il manzo è una delle forme di CoQ10 più concentrate che si conoscano, eppure bisognerebbe mangiare ogni giorno una bistecca da 6,5 chili per assumere ciò che è considerata una dose di ubichinone minimamente ergogenica
*Valori approssimati per chiarezza. La voce “Q.tà di cibo” indica la quantità di un particolare alimento necessaria a fornire un effetto benefico per le prestazioni/la salute (ossia equivalente a 200 mg al giorno di CoQ10) senza ricorrere a integratori. **Una porzione di 85 g di carne o pesce equivale circa alle dimensioni di un mazzo di carte.