I PRINCIPI DI ALLENAMENTO SEGUITI DA BRUCE LEE, RIADATTATI IN UNA ROUTINE ESPLOSIVA DI GREG MERRITT
FOTO DI PAVEL YTHJALL
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A lui non mancava di certo. Qualsiasi cosa fosse, quel misterioso carisma che riesce ad elevare alcuni uomini fino allo status di icona vivente, Bruce Lee ne aveva da vendere. In parte era dovuto al suo background: un mix micidiale di Hong Kong e San Francisco che univa oriente ed occidente, tradizione e modernità. E in parte era semplicemente intensità, quel “diamoci dentro!” che poteva trasformarsi nell’inconfondibile ghigno che voleva dire “ma davvero vuoi sfidarmi?”. E in parte si trattava del Jeet Kun Do, un misto di arti marziali tanto elegante quanto letale. Ma, soprattutto, era il suo fisico! Sebbene fosse solo un metro e settanta e pesasse solo 61 kg, fatta eccezione per qualche Ercole intento a sollevare colonne di polistirolo Bruce Lee è stato probabilmente il primo “bodybuilder” che sia apparso sullo schermo. E il fatto stesso che fosse così leggero, così carismatico, così tosto ed imbattibile ha imposto al grande pubblico l’importanza di un addome muscoloso e definito almeno quanto l’altra icona del muscolo (Arnold Schwarzenegger). Per costruire un fisico scattante come una molla, gli allenamenti di Lee sapevano abbinare la tradizione degli esercizi classici con le innovazioni più ardite. Trentanove anni dopo la sua morte, abbiamo provato a fare lo stesso, aggiornando al 21° secolo i suoi workout per aiutarvi a raggiungere il leggendario look di Bruce Lee.