INTERVISTA ALL’EXECUTIVE CHEF GIANCARLO MORELLI Giancarlo Morelli da bambino sognava di diventare chef. Dopo la formazione in Italia e periodi di lavoro in Francia e negli Stati Uniti, è tornato nella sua regione, la Lombardia, per aprire il ristorante Pomiroeu.
necessarie per consentire allo staff di lavorare in modo efficiente e rapido. Inoltre, la cucina del ristorante
aziendale doveva soddisfare le esigenze e le aspettative del celebre e pluripremiato chef Giancarlo Morelli”, ha aggiunto (approfondimento nel box a destra). In fase di progettazione e
costruzione del sito, quando è iniziata la pandemia di Covid-19, Catanoso di CIRFOOD ha riflettuto su come questo avrebbe potuto influire in futuro sul servizio offerto a Generali. “La sicurezza alimentare e la tutela della salute erano i primi aspetti da considerare. Quando si parla di sicurezza alimentare, la questione più delicata oggi è legata alla sostenibilità, con tutte le sue sfaccettature: dall’uso di prodotti biologici e locali, all’implementazione delle buone prassi dell’economia circolare”, ha affermato. Secondo Catanoso, un altro
aspetto da valutare è come la pandemia abbia ridotto al minimo i contatti sociali. “Oltre a ridefinire le relazioni tra personale e clienti all’interno della sala, bisogna anche eliminare i menù cartacei e i contanti. La tecnologia e la digitalizzazione avranno un ruolo fondamentale in tal
senso. Ad oggi, la pandemia ha accelerato i processi decisionali per promuovere cambiamenti decisivi verso quello che, si spera, sarà un futuro migliore”. In un settore complesso come
quello del catering, dove entrate, spese, costi e ricavi sono tra i punti principali da valutare e dove si parla molto di cibo, format e location, Catanoso sottolinea come il successo si possa raggiungere soltanto affidandosi a un team qualificato. “Tutte le società devono investire nella formazione dei propri dipendenti e collaboratori”, ha dichiarato. “Oltre ad aumentare la competitività di un’azienda, le conoscenze e le competenze possono rivelarsi fondamentali di fronte a realtà in rapida evoluzione come il panorama del catering negli ultimi 18 mesi”. L’aggiunta di un edificio
di grande impatto visivo all’architettura di Milano è motivo di orgoglio per tutti i soggetti coinvolti. “Il progetto CityLife può essere descritto come un nuovo sviluppo urbano che ha rivoluzionato il volto della città, proiettandola verso il futuro e incrementandone la visibilità internazionale”, ha concluso D’Andrade. “Siamo molto fieri di aver preso parte a un progetto unico di questa portata”.
Che filosofia applica nella gestione della cucina per i dirigenti Generali? Vogliamo offrire un momento di relax in cui chi lavora a ritmi frenetici possa viaggiare con la mente rievocando sapori, luoghi e persone e che caratterizzano la vita privata.
Quali sono i requisiti chiave nella progettazione di una cucina? Le mie cucine sono sempre pensate da me per gestire al meglio sia gli spazi di stoccaggio sia quelli di preparazione. È importante che gli spazi siano progettati per consentire una netta separazione tra piatti caldi e freddi. Ciò significa che i piani di lavoro devono essere distinti.
Quante persone lavorano nella sua cucina? All’interno della cucina in Torre Generali lavoro sempre con almeno altri 2 chef e una persona dedicata all’area lavaggio. Il numero di coperti dipende dal tipo di evento organizzato all’interno della Torre.
Attualmente, quali sono le sfide che incontra nelle cucine di Generali? Gestire tutti i momenti e gli eventi (dal pranzo formale, ai piccoli e grandi banchetti, agli aperitivi) garantendo sempre uno standard di qualità elevatissimo. Ogni incontro davanti a un piatto o un cocktail è un momento di celebrazione per chi lo vive. La più grande sfida è proprio riuscire ad ottenere le migliori prestazioni dalla propria cucina e dal proprio team.
In che modo Grandimpianti la aiuta ad affrontare queste sfide? Grandimpianti aiuta me e il mio team perché è vicina alla nostra filosofia: flessibilità, valorizzazione dei grandi spazi che consentono di mantenere attenzione e precisione nella gestione delle materie prime, fondamentale per me.
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