FARE IMPRESA


Avvia qualcosa che conta


Non guardano solo al profitto, ma all’impatto a livello globale del proprio operato. Non contano le etichette e le certificazioni. Ciò che conta sono le intenzioni. E le azioni. Ecco due aziende da imitare


La scarpa bella e buona TOMS, FINANZA BUONA


Ci sono storie d’impresa che sembrano uscite dalla penna degli scrittori più talentuosi. Una di queste è quella di Toms, azienda antesignana dell’imprenditoria sociale. È il 2006 quando Blake Mycoskie, americano, 29 anni e già 4 startup alle spalle, si prende una pausa e fa un viaggio in Argentina. «Qui ho scoperto l’Alpargata, una calzatura di tela morbida e casual indossata da quasi tutti in campagna. Ne ho notato subito la versatilità e ho cominciato a pensare che forse poteva piacere anche negli Stati Uniti» racconta. Il secondo input gli arriva dall’incontro in un bar con una donna americana che raccoglie scarpe, soprattutto per i bambini.


«Mi spiegò che a tanti mancavano, con gravi conseguenze sulla vita di ogni giorno e sulla salute». Così Blake si interroga su come risolvere il problema. «Donare scarpe o denaro ogni tanto non è la soluzione. Bisogna garantire un flusso costante di scarpe e non dipendere dalla generosità delle persone. La soluzione non sta nella carità, ma nell’imprenditorialità. Così fondo Toms e applico una formula semplicissima: a ogni paio di scarpe venduto ne corrisponde uno donato a un bambino bisognoso». Ma perché questo nome? «Stavo giocando con la frase “Shoes for a better tomorrow”, che alla fine è diventata “Tomorrow’s Shoes”, poi Toms. Toms non richiama una persona, ma una promessa. Quella di un domani migliore».


Blake, grazie alla collaborazione con vari laboratori argentini, crea i primi prototipi. Una volta tornato in America, trasforma gli amici in testimonial e conquista i buyer con la validità del prodotto, ma anche con la forza della storia. Gli ordini fioccano. Vogue e Los Angeles Times ne scrivono. Celebrità come Keira Knightley e Scarlett Johansson le indossano. Solo nella prima estate se ne vendono 10mila paia, ma l’azienda è ancora tutta da strutturare. Nei primi 4 anni, sono stati dati in beneficenza 10 milioni di paia. Nel 2012, Blake pubblica il libro Start something that matters (“Avvia qualcosa che conta”), che è diventato un bestseller e i cui diritti d’autore hanno finanziato imprenditori emergenti. Nel 2018, Toms è diventata una B corporation. Al 2020, il numero di paia di scarpe regalate è salito a 100 milioni. Nel 2011, Toms ha esteso la formula del contributo benefico one for one anche al settore ottico: occhiali da vista, cure mediche e interventi chirurgici donati a bisognosi e finanziati dall’acquisto degli occhiali da sole. Oggi, 1/3 degli utili delle aziende di Blake è destinato a iniziative benefiche. toms.com


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