sport NUOTO/EUROPEIDI EINDHOVEN Pellegrini, lemanisugli800 PAOLAPROVENZALI
EINDHOVEN. L’Italnuoto mostra i muscoli e conquista due ori nella se- condagiornatadeiCampionatiEuro- pei
invascacorta.Nondueoriqualsi- asi. Due ori che portano la firma dei duefuoriclasseazzurridelmomento: Federica Pellegrini e Fabio Scozzoli. Inutile che i soliti “mugugnoni” af- fermino che questi sono Europei di serie B, senza imigliori che attendo- no di sparare le loro cartucce fra due
settimaneneiMondialidiDubai.Chi non c’è ha sempre torto e chi è un campionevinceanchequandoèsotto carico.E’ il caso diFedericaPellegri- ni. La numero uno dello sport italia- nonella vita ama soprattutto stupire e lo ha fatto ancora una volta. A Ein- dhoven,vincendounamedagliad’oro negli 800 stile libero, guardando la gara dalla tribuna: 8’15”20 è il crono chesiglaSuperFede, ilpersonale(ma la veneta ha nuotato solo due volte questadistanzaincorta, laprimaali- vello internazionale. Prima aveva vinto la fase regionale di Coppa Bre- ma il 4 febbraio 2007 con 8’21”68). Ma laparticolarità è che laPellegrini gareggiainmattinata,nellacosiddet- ta serie lenta. E’ raggiante Fede con lamedaglia
al collo, perché questi 800 li ha af- frontatiquasipergioco.Ungiocoim- portante visto che ha sempre girato in31”enegliultimi200haabbassato a30” losplita50«E’unagrandesod- disfazione – dice sorridente, senza tensioni – perché questa gara l’af- frontatapropriocomeunallenamen-
to.Non scherzavo quando, partendo dall’Italia,avevodettocheavreinuo-
tatosoloi400.Eravero.Poimercole- dìcihannodettochesieraliberatoun postonella serie lenta.Abbiamopar- lato conilMoro (l’allenatore Stefano Morini) emi sono decisa a nuotarli. Erano dimattina e non compromet-
RUGBY Fortiecattivi,Fijinonèunavacanza
MODENA. I fijani hanno nomi che sono un programma. Nalaga, un’ala che sembra un cingolato, si chiama Napolioni; il mediano di apertura, Kenatale: per gli azzurri, un sinistro augurio. Lo slogan è: con gli isolani, ultima spiaggia. «Perderelapallacontrodiloroèun
MaMallettègiàall’ultimaspiaggia Per l’Italia,oggiaModena,
testadaltorischio.Ancheil freddopuòdareunamano GIORGIOCIMBRICO
Vincel’orodaspettatrice Dimattinamiglior tempo, infinalenessunapiùveloce. I 100ranaaScozzoli
FedericaPellegrini nellabatteria “lenta”dellamattina GLI ALTRI
TURRINIEBOGGIATTO,DOPPIOBRONZO DOTTO-MAGNINI,OGGIÈDERBYNEI 100SL
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EINDHOVEN.Non solo Pellegrini e Scozzoli agli Europei di Eindhoven.C’è spazio per altremedaglie.Quelle di bronzo di Federico Turrini (4’05”24) nei 400misti e diChiaraBoggiatto nei 200rana (2’24”52).Non saranno tempi eccezionali,ma hanno valenze eccezio- nali. Per il livornese perché arrivano do- po due anni di squalifica per aver utiliz- zato un collirio che conteneva sostanze proibite. Per la torinese, perché le dà l’ulteriore conferma che non è ancora il momento di appendere il costume al chiodo. E poi c’è la gara delle gare, i 100 stile libero.Oggi finale con due italiani
fra i favoriti. Il primo tempo è di baby LucaDotto, che ha lasciato ilVeneto e si è trasferito aRoma a far squadra alla Larus conMagnini: 47”40il tempo per Luca, fresco di fidanzamento con la compagna di Forestale e campionessa di schermaRossella Fiammingo. Pippo è terzo con 47”54 e non famancare la polemica: «È l’Europeo dal tasso tecni- co più scarso degli ultimi 20anni... Pec- cato che io non sia in forma, il veroMa- gnini si sarebbemangiato tutti». Lo può fare oggi,ma l’avversario più temibile lo ha in squadra e si chiama LucaDotto.
PA.PR.
LAPRESSE
tevano nulla per i 400 di sabato. Fi- nalmente, senza pressione addosso, sonoriuscitaafarequellochevolevo. Anuotareinnegativo(piùlentaipri- mi 400 e più veloce l’ultima parte di gara)anonfareappannaregliocchia- linieacominciareasentirequestadi- stanzamia».E’ancheunpo’ fortuna- talaFedenazionaleperchéinsiemea leinuotalagrandepromessairlande- se Murphy, che chiude bronzo (8’19”45) e fa l’andaturapermetà ga- ra,primadi essere superata.Poi arri- va la strana gioia di festeggiare la vit- toria dalla tribuna perché l’unghere- se Kapas vince la prima serie in 8’18”56: «Mai successo, ma io sono una fatta così, mi piace assaporare tutte le emozioni, anche questa». E ora il progetto 800 diventa realtà: «StofacendoquellochemidicevaAl- berto Castagnetti.Da piccolina i 100 mi sembravano gran fondo e ho co- minciatoavincerli,poièstatalavolta dei 200. Quindi la strada più dura,
quellachemihaportatoai400.Ades- sopensodipoterdire lamia anche in questa distanza». E’ stratosferico Fabio Scozzoli.
GOLF
ChiccoMolinarieManassero ottimerimonteaDubai
DUBAI.Grazie a un ottimo secondo giro FrancescoMolinari eMatteoMa- nassero hanno recuperatomolte po- sizioni nelDubaiWorldChampion- ship, il torneo che sul tracciato del JumeirahGolf Estate (par 72) con- clude la stagione dell’European Tour. Il torinese, con un parziale di 67, è salito dal 17esimo al settimo posto con 138 colpi (71 67). Il veronese, con un 68 e lo score di 142 (74 68), è ora ventesimo.Cede qualcosa invece EdoardoMolinari, 52esimo con 148 (75 73). La classifica ha cambiato volto per gli attacchi di alcuni dei fa- voriti e, in particolare, degli inglesi. Con un 64,miglior punteggio di gior- nata, si è portato in vettaRoss Fisher (135 - 71 64),ma non gli ha concesso spazio Ian Poulter (135 - 69 66), au- tore di un 66 dopo una partenza a ritmo altissimo (quattro birdie di fila, diventati poi sei al termine).Ha alza- to i toni anche LeeWestwood, terzo
TENNIS/ATP FINALS
NadalsuperaBerdych etrovaMurrayinsemifinale
L’imolese èormai ilnumerounodel- la
ranamondiale.Vince con sicurez- za,nuotapotente, tecnicamenteper- fetto,precisodal tuffoal tocco.E’pri- mo con 57”78. Come da pronostico, dirà qualcuno,ma vincereda favoriti è forse ancora più difficile. Ma lo Scozzoli di oggi non teme più nessu- no. «Quando sto bene non ho più quella paura che accusavo in passato neimomentidifficili.Orasonounat- letamaturoe sochequandosalgosul blocchettosonogli altri a temermi.E ora sotto con gli allenamenti per il Mondiale, perché la vasca corta mi
piaceproprio.DelrestoadImolanon abbiamo altro. Speriamo che le mie prestazioni equellediAlessia (Polie- ri) convincano l’amministrazione a costruire una piscina da 50».
LONDRA. Si giocherà tra l’idolo di casaAndyMurray e il numero uno delmondoRafaelNadal la prima se- mifinale delMastersAtp di tennis. Nadal, che insegue qui il suo primo titolo di “maestro”, ha battuto ieri il ceco TomasBerdych che si giocava le sue chances di qualificazione e ha dato ilmassimo, almeno fino alla fi- ne del primo
set.Grande l’equilibrio tra i due, che già si erano affrontati quest’anno nella finale diWimble- don vinta daNadal. Lo spagnolo ha sofferto per stare attaccato all’av- versario fino al tie break, poi una volta vinto quello per 7 punti a 3 è andato via liscio nel secondo, con- cluso con un netto
6-1.Nadal chiude così al primo posto nelGruppoAe sfida come dettoMurray, secondo nelBdietro aRoger Federer (anche lui 3-0) che attendeva ieri in tarda serata di conoscere il nome del suo avversario: decisiva la sfida traNo-
ILSECOLOXIX SABATO
27NOVEMBRE2010
79
Ross Fisher, leaderdel torneo EPA
con 136, così come PaulCasey, quar- to con 137 insieme al tedescoMartin Kaymer e al thailandese Thongchai
Jaidee.All’ottavo posto con 139 gli spagnoliAlvaroQuiros eMiguelAn- gel Jimenez, il sudafricano LouisOo- sthuizen e il coreano Seung-YulNoh. GraemeMcDowell è indietro (145) e a questo punto non hamolte speran- ze di togliere la leadership aMartin Kaymer nell’ordine dimerito.
RafaNadal, tre vittorie in fila
vakDjokovic eAndyRoddick, con l’americano che poteva strappare il secondo posto nel gironema solo con una vittoria in due set. Nel doppio,Nestor/Zimonijc vinci- tori delGruppoBtrovano, loromal- grado, i temibili fratelliBryan secon- di nelGruppoAvinto da Fyrsten- berg/Matkowski che affronteranno Bhupati/Mirnyi, vincitori dello “spa- reggio” conMoodie/Norman.
PALLANUOTO/GLI ANTICIPI
Imperia, impresasfiorata Il 14dicembreaTriesteilCattaroinSupercoppa ANDREAFERRO
pericolo», sintetizza Nick Mallett, guida di un’Italia che ha sbandato contro l’Argentina e bene o male è rientrata nel tracciato con l’Austra-
lia.ConleFiji,
rischiopuro.Chiudere novembrecontresconfitteportereb- be nuove braci sotto il dibattito che coinvolge un vertice tecnico che in tre anni ha allineato 4 vittorie e 26 sconfitte.«Mischiaforte, lanostra: lo sappiamo.Avermessoindifficoltàgli australiani ha dato orgoglio. Ma la mischianonbasta:dobbiamomiglio- rare nel gioco aperto»: riflessioni di un ct che affida ancora lamediana al giovanissimoEdoGoriealvivaceLu- cianoOrquera e che ha un contratto sino all’ottobre 2011 quando l’Italia, dopo la fase eliminatoria (o, storico, ai quarti) chiuderà la sua Coppa del Mondo. Schiene larghe, tanti chili, nasi di
unoscultorechehasbagliatopropor- zioni: secondo una battuta veteroco-
Il fijianoGoneva, a sinistra,difendepalla così controilgalleseBennett aCardiff
lonialista, i fijianiusanoilpiededira- do perché hanno imparato a giocare con le noci di cocco. La realtà è che preferiscono lemani perché sono gli strumenti più vicini al cervello, radi- ce dell’
istinto.Ecosì sono diventati i massimi interpreti del rugby a
7.Nel formatotradizionaleavoltesiperdo- no, tendonoadimenticareladiscipli- na, canone nelle fasi statiche, ma
quando la compattezza rimane com- pagnadiavventura,possonodiventa-
retemibilipertutti.Bastachiedereal Galles, spedito fuori dal Mondiale 2007emessoallecordeottogiorni fa a Cardiff: 16-16 e la sensazione di un furto perpetrato ai danni dei mica tantopacifici,condivisaanchedaipa- droni di casa. Improvvisatori,durissiminei con-
tattiquandolapartitadiventaungiro di autoscontri o si trasforma in una lavatriceportataalritmopiùaltodel- la centrifuga. E così, da quando il rugby è diventato una faccenda pro- fessionale, hanno finito per percor- rere lo stesso cammino dei kenyani della corsa: dalla Nuova Zelanda al Giappone,dallaFranciaalGalleseal- l’Inghilterra, icampionatisonozeppi di questi mercenari che danzano la cibi. Nell’araldica del rugby, le Fiji inalberano la palma. Per questo tour è affiancata dal porro gallese e dalla TorrediPisa: aSuva laGhirlandina è sconosciuta.L’ultima volta che si so- no visti in Italia fu cinque anni fa, a Monza,nel fittovelariodiunamorbi- dacosachemoltidi lorononavevano mai visto: laneve.L’Italia vinse23-8. Il freddo può rendere più morbidi i Guerrieri diPietra. Italia: McLean; Masi, Canale,
Sgarbi, Mi. Bergamasco; Orquera, Gori; Parisse, Barbieri, Zanni; Gel- denhuys, Del Fava; Castrogiovanni, Ongaro, Perugini.
All.Mallett. Arbi- tro: Pearson (Inghilterra). Tv: Ore 15,00La7eSkySport2(anchein3D). SuSkySportExtra:15,30Inghilterra- Sudafrica,ore18,15Galles-NuovaZe- landa, 20,15 Scozia-Samoa (sintesi),
ore 20,45Francia-Australia . ©RIPRODUZIONERISERVATA
L’ANTICIPO fuori programma ve- nerdìpomeriggiotraBogliascoePro Recco ha inaugurato la 7^ giornata dell’A1 maschile di pallanuoto. Si è giocato a Imperia, in campo neutro, per via della squalifica di un turno inflitta alla vasca del Bogliasco. Prontivia,eProReccosubitoinvan- taggio 3-0 nel giro dimeno di 5mi- nuti effettivi; ma il Bo- gliasco non ci sta a reci- tare il ruolo di vittima sacrificaleereagiscecon veemenza, al punto da impattare sul 3-3 nel gi- ro di poche azioni. A consentire allaProRec- codichiudereinvantag- gio la prima frazione è un gol del centroboa montenegrinoZlokovic. I campioni d’Italia insi- stonoeilBogliasco,purvolenteroso, è costrettoamollare lapresa alladi- stanza e a vedere inesorabilmente dilatarsi il divario con gli uomini di Pino Porzio sino al 18-9 finale in fa- vorediBenedek&
C.Per laProRec- comarcatori più prolificiZlokovic e Giorgetti, autori di un poker di gol a testa, quattro anche le realizzazioni personali del bogliaschinoDeserti. Bogliasco-FerlaRecco9-18
(3-4,2-5, 1-5,3-4).Bogliasco:Mi- Recco,un’altragoleada
na,Magalotti,A.DiSomma1,Verga- no,Bianco,R.DiSomma2,Nossek2 (1 rig.), Boero, Bettini, Mugnaini, Camilleri, Deserti 4 (1 rig.),Mi. Ca- panna. All. Del Galdo. Pro Recco: Tempesti, F. Lapenna 1, Figari 2, Washburn, Giorgetti 4, Felugo 1,Di Costanzo 1, Figlioli 1, Benedek 2, Zlokovic4,Ivovic2(1rig.),Gitto,Pa- storino. All. Porzio. Arbitri: Fusco (Torino), Savarese (Savona). Da ieri sono note data
Figlioli (ProRecco)
e sede della finale di Su- percoppaEuropeachela Pro Recco, vincitrice dell’ultima EuroLega, contenderà aimontene- grini dell’Akademija Cattaro, che si aggiudi- carono (in finale contro il Savona) l’ultima edi- zionedellaCoppaLen: il trofeoverràmessoinpa- liomartedì 14 dicembre
a Trieste (arbitri designati l’azero Koganov e il greco Stravropoulos). Nel secondo anticipo, quello serale diFirenzetraibiancorossi toscanie l’Imperia, i liguridiEnricoGerbòri- montano 5 gol e sfiorano l’impresa: 13-12 il finale. Oggi intantosi completailquadro
delsettimoturnodiA1maschile:La- tina-Savona , Nervi-Brescia, Orti-
gia-Camogli ,Posillipo-Lazio. ©RIPRODUZIONERISERVATA
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