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ILSECOLOXIX SABATO 27NOVEMBRE2010
primopiano ANNUNCIATI MILIONI DI DOCUMENTI SULLE MISSIONI DI GUERRA. FRATTINI: «SOLO SCENARI»
Wikileaksmette gliUsacontroglialleati
Arischiolediplomazie:Washingtonmetteinguardialeambasciate RENZOCORTI
ROMA. Le nuove rivelazioni pro- messe da Julian Assange, patron di Wikileaks, fanno tremare le diplo- mazie di mezzo mondo. Il sito che pubblica i documenti riservati pro- dotti dalle intelligence dovrebbe mettere in rete da unmomento al- l’altro documenti «imbarazzanti» perStatiUniti,Russia e
Israele.Eci sarebbero file riguardanti l’Italia.A esseretoccatidallerivelazioni sono anche Gran Bretagna, Danimarca, Norvegia eTurchia. Il ministro degli Esteri, Franco
Frattini, dopo avere ricevuto la no- tifica, da parte dell’ambasciata
americana aRoma, sulla possibilità che vengano pubblicati da Wikile- aksdocumentirelativiallerelazioni bilaterali traiduePaesi,hatenutoa precisare che si trattadidocumenti «di scenario». Ha infatti spiegato Frattini: «Mi è stato anticipato che saranno documenti di scenario quelli che riguardano l’Italia». I nuovi file cheWikileaks sta per
pubblicarepotrebberodanneggiare i rapporti degli StatiUniti conRus- sia e Israele.Lodicono leprime an- ticipazioni di stampa sui messaggi arrivati al Dipartimento di Stato dalle ambasciateUsa nelmondo di cui è inpossessoil sitodi JulianAs- sange. In Russia il Kommersant ha
JulianAssange, a capodiWikileaks
citato fonti di Wikileaks secondo cuineicablogrammidell’ambascia- ta americana aMosca ci sarebbero valutazioni sullasituazionepolitica inRussiae«apprezzamentipocolu- singhieri»sui
leaderrussi.Ilgiorna- leeconomicodiMoscasostieneche i documenti comprendono «regi- strazionidiconversazionideidiplo- matici americani con politici russi, giudizi sugli eventi più rilevanti in Russia e l’analisidi ciò che sta acca- dendo nel Paese e della sua politica interna ed estera». Ilministro degli Esteri russononha ricevuto comu- nicazione ufficiale sulle imminenti rivelazioni,ma il contenuto dei file sarebbe già stato trasmessoufficio-
UNSONDAGGIO: L’86% D’ACCORDOCONIL SITO AMERICANO
CARTESOTTRATTEILLEGALMENTE MAALPOPOLODELWEBPIACECOSÌ ILCASO
NELLA home page del sito (all’indirizzo http://
wikileaks.org/) colpisce prima di tutto la quasi immediata richiesta di denaro ai naviganti della
rete.Necessaria per far sopravvivere una comu- nità tale che, inavvocati, rischiadi spendereben più d’un dollaro. Poi,nellacrescenteattesadi leggerepaziente-
mente le2,7milionidimail chedovrebbero sve- laredocumentisecretatidagliStatiUniti,cisono lepiùabilimanovreperteneresemprepiùaltala
tensione. Le scarse anticipazioni hanno fatto sì che il governo diWashington simuovesse e, at- traversoipropriambasciatori,mettesseinguar- diaivarigoverni sullebombeinarrivo.Missione compiuta, si potrebbe dire. Nella fervente attesa,quellidiWikileaks si so-
noquasidivertitiaironizzaresuquantopotràac- cadere-mentreilministroitalianoFrancoFrat- tiniaffermadisaperechechihaprocuratolemail sequestrateègiàstatoarrestato-inserendoalcu- ne domande rivolte ai lettori del loro sito: «Una paroladiveritàsuperal’interomondo»,«l’Intel- ligence ha bisogno della contro-intelligence», sono due degli slogan scritti. I volontari del sito hannopoimessorilanciatoil referendummesso
onlinedallatvcanadeseCbcchechiedevaaipro- pri lettori:«ÈgiustocheWikileakspubblichi ise- greti delmondo grazie a degli accordi sottoban- co?».Sispiegafacilmenteilperché:l’86percento ha risposto sì. Poco importa, quindi, ilmodo in cui siprocuranoidocumenti, l’importante è che sipossa avere lapossibilitàdi gustare i retrosce- na di decisioni politiche riguardo allemissioni. Proprioilmododiottenereidocumentinonpia- ceairussi:«Sedaloroidocumentisegretivengo- norubati,danoiinvecequestecosenonsuccedo- no»,hacommentatoilministrodegliEsteri,Ser-
gheiLavrov.Aggiungendo:«Mistupiscecheil la- voro fatto da piccoli ladruncoli su Internet susciti tanto interesse»
samente a Mosca tramite l’amba- sciataUsa,hascrittoilKommersant. In Israele, gli Usa hanno discreta- mente avvertito il premier Benja- minNetanyahu che nei documenti potrebberoesserci valutazioni e in- formazioni imbarazzanti per i rap- porti bilaterali. Secondo Haaretz, neimessaggi inviati dall’ambascia- taaTelAvivalDipartimentodiSta- to si trattano aspetti delle relazioni bilaterali abitualmente coperti dal segreto e ci sono commenti dei di- plomatici Usa che non sempre ri- flettono la posizione ufficiale del- l’Amministrazione Obama. Grande preoccupazione è stata espressa dall’ambasciatore americano a Ba- ghdad,JamesJeffrey,chehadefini- toWikileaksunostacolo «assoluta- mente terribile per la mia attività, che presume capacità e possibilità di avere conversazioni private e
confidenzialiconlepersone.Nonci aiutano, semplicemente danneg- giano ilnostro lavoro qui»,hadetto l’ambasciatore. Wikileaks non ha specificato quando diffonderà i nuovi documenti, ma il portavoce del Pentagono, il colonnello Dave Lapan,hadettodiaspettarsi lapub- blicazione per questo fine settima- na o all’inizio della prossima. Una fonte diplomatica turca ha riferito che Washington ha contattato an- cheleautoritàdiAnkaraaproposito di un coinvolgimento della Turchia nei documenti. Le rivelazioni ri- guarderebberopresuntiaiutidatiai militantidiAlQaedainIraq,maan- cheilpresuntoaiutodegliUsaai se- paratisticurdichecombattonocon- trole truppedel governodiAnkara.
UNSITO SENZA SCOPO DI LUCRO
Wikileaks, il sito fondato da JulianAssange, è un’organizzazione senza scopo di lucro fondato da sostenitori dei diritti umani, giornalisti e da altri, come recita il sito stesso. Lanciato nel 2006, promuove la fuga di notizie «per lottare contro la corruzione di governi e di società»
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