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ILSECOLOXIX SABATO 27NOVEMBRE2010


primopiano ALTA TENSIONE AL CONGRESSO DI GENOVA


Fischie“cartellinirossi” avvocaticontroAlfano


Ilministroaccelerasullariformadellagiustizia: l’okentroil 14 MATTEOINDICEeMARCOMENDUNI


GENOVA. AngelinoAlfanoministro della Giustizia gioca su due fronti, e chefronti,nellostessogiorno.Lascia unaCapitalecheribollenel congres- so deimagistrati, in guerra contro il progettodiriforma che,giuralostes- so Guardasigilli, arriverà entro il 14 dicembre. La data fatidica, la data della fiducia al governo Berlusconi, concomitante al pronunciamento dellaCortecostituzionalesul legitti- mo impedimento, la legge che ha te- nuto il premier finora lontano dai processi. Se arriverà il semaforo verde del


parlamento alla sopravvivenza del- l’esecutivo, faca- pire Alfano, lui andrà avanti sul riordino della giustizia. Anche a costo di scor- narsiungiornosì e l’altro anche con la guerriglia annunciata dei finiani. Poi ilministro


vola e arriva a Genova, e lo aspetta un’altra platea calda, quella degli av- vocati, riuniti sulla nave Costa Concordia per il trentesimo con- gresso forense. Dovrebbe essere un’assise più be- nevola, più ami- ca. Se non altro perchésipresen- ta con il biglietto da visita di una riforma della professione che ricalca le propo- ste della stessa avvocatura. Ap- provata a metà, per ora solo dal Senato, ma in- tanto è un passo avanti rispetto a un nulla durato cinquant’anni. Eppure non


Polizia giudiziaria


Il suo utilizzo da parte dell'autorità giudiziaria avverrà secondo modalità stabilite dalla legge


Ministro della giustizia


Avrà più poteri. Riferirà ogni anno alle Camere sullo stato di giustizia, potrà partecipare alle riunioni del Csm e parteciperà alla formazione di giudici e pm


Principio di responsabilità Giudici e pm sono responsabili dagli atti compiuti in violazione dei diritti


Magistrati


mancano i fischi, i cartellini rossi sventolati osten- tatamente so- prattutto dall’ala “romana”. Sul tappeto c’è la solita mediazione, ovvero l’obbligo, a par- tiredal2011, pericontendentidicer- care una soluzione lontano dalle au- le, attraverso unmediatore che non sia necessariamente un avvocato e non obbligatoriamente con l’assi- stenza di un legale.Una novità che, senza tanti fronzoli, potrebbe esclu- declientierenditeeridurreancorail giro d’affari. Alfano parte a razzo. E i primi


Separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri


tr’ore prima, gli avevano rivolto gli avvocati stessi, e proprio sulla me- diazione.«Seavoivabenelagiustizia così com’è - rimarca alzando la voce, da oratore consumato - se ritenete che il sistema per risolvere i proble- misiadarepiùsoldiagliuffici,vidico che avete la stessaposizionedell’As- sociazione nazionale magistrati e della sinistra. E io sono contro, per- chérispettoaunsistemainsufficien- tegli investimenti sonounospreco». Che ilGuardasigilli non sia in sin-


LA BOZZA DI ALFANO LA RIFORMADELLAGIUSTIZIA


Consiglio superiore della magistratura


Sarà sdoppiato: uno per i giudici, l'altro per i pubblici ministeri. I componenti saranno scelti per metà dal Parlamento


toniaconipm,sisaesicapiscesubito dopo.Insisteinfattisullanecessitàdi separare le carriere fra giudici e ac- cusatori (applausi); ritiene «fonda- mentale» che «durante un processo l’avvocato non sia costretto a dare del lei (è una metafora per indicare la “subordinazio- ne”) sia al giudi- ce che al pubbli- co ministero. Quest’ultimo dev’essere pari- ficatoaldifenso- re». Eperò dopo la


COSÌ I FINIANI No


all'ampliamento della


componente laica


No


a togliere la polizia


giudiziaria dal controllo dei pm


No


al rafforzamento dei poteri


del Guardasigilli Nì


se ne può parlare


Sì era nel


programma del Pdl


GRAFICI ILSECOLOXIX / CENTIMETRI


ministrodellaGiustizia,hochiestoal mio avvocato di avviare la concilia- zione, affidando a lui il compito di rappresentarmi». Davanti rumoreggiano, quando


brevissima liai- son anti-magi- strati, si torna sempre alle ri- forme, alle sue notedolentieal- la contestazione anti-mediazio- ne: «C’è un bel modo per far sì che non si riesca a fare nemmeno il possibile. Ed è chiedere l’im- possibile». «La mediazione - prova a ricucire Alfano - non cancella il grado giurisdizionale. Se fallisce si va dal giudice per sceltadiunadel- leparti,eil citta- dinolofaràchie- dendo la consu- lenza del suo av- vocato». Prova a metterci dentro un fatto perso- nale: «Sono sta- todiffamatodal- l’Espresso e io,


exploitcertificanolavolontàdirilan- ciare la sfida che, giusto ventiquat-


chiede un salto in avanti. «L’avvoca- turanondevepensare aunprocesso che pendema a uno che rende»; co- medirechelastrategiadei legalinon dev’esserequelladiperdertempo,ei sorrisini si sprecano...Agita,Alfano, lo spauracchio della concorrenza: «I cartellini rossi come quelli che mi stanno sventolando in faccia alcuni


divoi, ce lodarannotutti gli studi in- ternazionalichesistannopianpiano insediandonelnostro paese. Io pen- so all’avvocatura di questo secolo, non del secolo scorso».Ritiene d’in- cassare un «suggello» all’impianto dellariformacomeapprovatodalSe- nato, quando un applauso segue la domanda chiave: «Se la riforma non piace a Confindustria (che ha avver- sato il ripristino delle tariffeminime, ndr)enemmenoavoi,conchi ladevo portare avanti?». L’assembleadà tregua alministro


nemmeno quando Alfano annuncia di voler convocare un tavolo, per la prossimasettimana,conGuidoAlpa, presidente del Consiglio nazionale forense e Maurizio De Tilla, leader dell’Oua (l’organismo unitario del- l’avvocatura)per trovare «un com- promesso possibile». È un’apertura chesuonatantodipassoindietro.Ma arriva pure laminaccia: «Convoche- rò anche le forze di opposizione». Che, si sa,aquestariformasonocon- trarietout court.Traduzione: fateat- tenzione,perchérischiatediperdere


anchequelcheavetegiàinsaccoccia. indice@ilsecoloxix.it menduni@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


L’interventodelministroAngelinoAlfanoalCongressodegli avvocati GIUSTIZIA CIVILE, PALAMARA: «PEGGIO DEL RUANDA» ILCASO FRANCESCASCHIANCHI


ROMA. In Italia, la giustizia «è al collasso».SiamotraiPaesipeggiori quanto a durata delle procedure, per di più flagellati dalla corruzio- ne, riguardo alla quale stannome- gliodinoinonsologli altrimembri del G8 e del G20,ma pure nazioni comeGhana eRuanda.Permiglio- rarelasituazionelamagistraturasi prende le sue responsabilità e assi- cura di voler «voltare pagina»,ma denuncia anche interventi «sem- premirati a limitare l’autonomia e l’indipendenza della magistratu- ra». Siapreconquesteparoledelpre-


LANOSTRAINDIPENDENZA» MONITODINAPOLITANO


AltolàdiFini:«L’autonomiadelletogheèfondamentale»


La scheda 1909


Anno fondazione Associazione Nazionale


Magistrati (Anm)


8.284 iscritti sul totale di 8.886 magistrati italiani in servizio


L'OBIETTIVO


sidente dell’Associazione naziona- le magistrati, Luca Palamara, il 30simo congresso del sindacato delle toghe, ieri a Roma, alla pre- senza del capo dello Stato,Giorgio Napolitano, che è di diritto anche presidente del Csm. «L’Anmresta un interlocutore rappresentativo ed essenziale in una fase difficile nella quale– dichiara il presidente dellaRepubblica–èindispensabile il recuperodella fiduciadel cittadi- no nel sistema giudiziario, anche attraversouncorrettorapportotra magistratura e politica». Intervienetramiteunmessaggio


scrittoancheilpresidentedellaCa- mera, Gianfranco Fini: «Compito delle istituzioni democratiche e di tutte le forze politiche del Paese, senza distinzione di parte, è quello di sostenere costantemente l’ope- ratodellamagistratura, la cui azio- ne riveste un ruolo centrale per la salvaguardia della legalità». L’Anm si riunisce a congresso


mentre il premier promette che martedì il Consiglio dei ministri approverà la riforma della giusti- zia.Dal congresso arriva in propo-


L'Anm tutela l'indipendenza e il prestigio della


magistratura e partecipa al dibattito della società per le riforme necessarie ad assicurare un migliore servizio giustizia


ALSERVIZIO DELPAESE


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Movimento per la giustizia- Articolo 3


Il Cdc elegge al suo interno la Giunta esecutiva centrale composta da nove membri


GRAFICI ILSECOLOXIX / CENTIMETRI


sitolaposizionedelvicepresidente delCsm,MicheleVietti (di recente nomina,giàparlamentareUdc):no «allaprospettivadi separarelecar- rieredipme giudici edi crearedue Csmdistinti», no alla «soggezione del pmal potere esecutivo», no al- l’elezione popolare deimagistrati. Grave la situazione della nostra


giustizia: dal rapportoDoing Busi- ness2011dellaBancaMondiale, ri- sultachel’Italiaè80simatraiPaesi incui è vantaggiosoinvestire e ser-


ILCSM L’appello diVietti:


«No alla separazione delle carriere e alla soggezione del pm al potere esecutivo


vono1210giorniper recuperareun credito. Confartigianato valuta «che i ritardi costano alle imprese 2,3 miliardi di euro: una tassa oc- cultadicirca371europerazienda», denuncia Palamara. La corruzione èun’eternapiaga:«Nel2009letan- genti hanno inciso sulle tasche de- gli italiani per circa 60 miliardi di euro»,siamoal67°postonellaclas- sifica di Trasparency Internatio- nal. «Il cattivo funzionamento del


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Magistratura Democratica


Recuperare la fiducia del cittadino anche attraverso un corretto rapporto tra magistratura e politica


GIORGIONAPOLITANO presidente dellaRepubblica


GLI ORGANI


Comitato Direttivo Centrale membri eletti ogni quattro anni


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14 Unità per la Costituzione


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Magistratura Indipendente


L’ANM: «COSÌSICOLPISCE


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