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ILSECOLOXIX SABATO 27NOVEMBRE2010
cronache
ECCEZIONALE SCOPERTA AL CERN DI GINEVRA LATEORIADELBIGBANG
13,7 miliardi di anni fa
L'Universo occupa uno spazio pari a quello di un nucleo di atomo ed è caldo decine di migliaia di gradi
TEMPERATURA TEMPO
10-43 sec
Al Cern di Ginevra è stata ricreata la materia primordiale di quark, elettroni e gluoni
gluone quark elettrone
10-32 sec 1027 ˚C
Immediatamente
In un'infinitesima frazione di secondo si espande alle dimensioni di un pompelmo
Microsecondi successivi
L'Universo è una zuppa ribollente di elettroni, quark e altre particelle più piccole dell'atomo, come i gluoni
neutrone
10-6 sec 1013 ˚C
Un milionesimo di secondo dopo
Repentino raffreddamento: le particelle si addensano in neutroni e protoni: Gli atomi non esistono ancora
3 minuti 108 ˚C
I primi minuti
Elettroni e protoni non permettono alla luce di splendere. Regna una nebbia caldissima
300.000 anni 10.000 ˚C
Dalle tenebre alla luce
Le particelle si uniscono a formare i primi atomi di elio e idrogeno. La luce può diffondersi
protone Atomo di idrogeno OGGI
13,7 mld anni -270 ˚C
L'Universo che conosciamo
Si formano le prime galassie e dallo scontro di queste nascono stelle e pianeti
Unadelle imma- ginidelbrodo primordiale
ricreatoalCern Il“brodoprimordiale”èservito
Ricreatoilplasmadi cuierafattol’universodiecimilionesimidi secondidopoilbigbang «Èunrisultatodavveroeccitante,
MAXMAUCERI
GINEVRA. A occhio nudo, certa- mente,nonsipuòvedere.Eneppure fotografareperché la temperatura è tale che nessun occhio (umano o meccanico che sia) può resistere e documentare l’esperimento. Ma i sensori altamenti tecnologici che stannointornoalpiùgrandeaccele- ratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhd) diGinevra, sono riu- scitiacaptarnegli inconfondibilise-
gnali.Gli scienziati l’hannodefinita, con un termine decisamente poco scientifico, «una zuppa di quark e gluoni». Il brodo primordiale, in- somma: la stessa sostanza liberata nell’universo dieci milionesimi di secondodopo ilbigbang, l’esplosio- ne che ha creato l’universo stesso. Dell’eccezionale scopertanehan-
no dato notizia ieri i ricercatori del Cern di Ginevra dopo che già nei giorni scorsi, grazie all’acceleratore Lhd,eranoriuscitiaricrearelatem-
peratura del big
bang.Gli scienziati hanno definito quello chehanno vi- sto come un plasma incandescente, con temperature e pressioni inim- maginabili, dove si muovono in li- bertà particelle che nella materia comune sono saldamenteimprigio- nate nel
nucleo.Atemperature così alte nessuna materia riesce a “so- pravvivere”.Gliatomi sidissolvono. Neutroni e protoni si “fondono” li- berandoleparticelledacuisonofor- mati: quark e gluoni. Per la Fisica, quello raggiunto al
Cern, è un traguardo davvero stori- co, un passo verso unmondo com- pletamente nuovo e sconosciuto. «E’ il primo passo di un cammino ancoramolto lungo, è l’inizio diuna grande impresa», hanno detto i ri- cercatori. Le prime collisioni con gli ioni di
che è statoilprimoapubblicare i ri- sultati,Atlas, che sta per pubblicare i dati sulla rivista Physical Review Letters,eCms,chesipreparaapub- blicarei suoidati.Tutti i risultatiot- tenuti finora saranno comunque presentati in un seminario in pro- grammagiovedì2dicembrealCern.
ottenuto in un tempo rapidissimo», ha osservato la coordinatrice di At- las,FabiolaGianotti, riferendosi al- la «gara» in atto in questi giorni al Cern. Una competizione che per il direttorescientificodelCern,Sergio Bertolucci, «è un bellissimo esem-
COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE
UNSUCCESSOANCHEITALIANO GRAZIEALL’ISTITUTODIFISICANUCLEARE
piombo sono cominciate nemmeno tre settimane fa e sono già tre gli esperimenti che permesso di radio- grafare la materia primitiva: Alice,
••• ÈUNGIORNOimportante an- che per la ricerca italiana, che al- l’Lhc partecipa attraverso l’Istituto Nazionale di FisicaNucleare (Infn)e che su questa gigantescamacchina aveva scommesso grazie al fisico LucianoMaiani, oggi presidente del ConsiglioNazionale. L’Infn, IstitutoNazionale di Fisica
Nucleare, è l’istituto che promuove, coordina ed effettua la ricerca scientifica italiana nel campo della fisica subnucleare, nucleare e astro- particellare, nonché lo sviluppo tecnologico necessario alle attività in tali settori.Opera in stretta con- nessione con l’Università e con il Cern.
piodi comelacompetizioneelacol- laborazionesianounacaratteristica chiave in questo campo di ricerca». Per il coordinatore dell’esperimen- to Cms, Guido Tonelli, «è meravi- glioso osservare, sebbene su scala microscopica, le condizioni e lo sta- to dellamateria all’alba del tempo». L’emozioneèd’obbligoperché,ha
detto il responsabile di Atlas per l’Infn LeonardoRossi, «non ci sono dubbi che «il segnale che vediamo è molto chiaro», «è un segnale genui- no» che nelle prossime settimane dovràessereanalizzatoconunlavo- ro che procederà a ritmo serrato. Nonc’èspazioperfesteggiareper-
chéil tempostringe: lecollisionian- dranno avanti fino al 6 dicembre e poi l’acceleratore dovrà fermarsi per la pausa tecnica programmata da tempo.«Ma il6dicembre -ha ga- rantitoRossi - festeggeremodi sicu-
ro».
mauceri@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
LA RICERCA
Ilgiorno piùnoioso? Nessundubbio: Èl’11/4/1954
IL GIORNO più noioso della storia mondiale?William Tun- stall-Pedoe, docente di Scienze Politiche presso la prestigiosa università britannica di Cam- bridge, non ha davvero dubbi: è l’11apriledel1954,almenofinoa oggi. Quel giorno, nel mondo, non successe nulla o quasi. L’illustre universitario lo ha
scoperto effettuando una ricer- ca sicuramente semplice ma inattaccabile da un punto di vi- sta scientifico. Si è dotato di un potentecomputerevihainseri- to, grazie a uno speciale pro- gramma sotfware creato per l’occasione,piùdi300milionidi titoli di giornali di tutto ilmon- do.Un’infinità di notizie, infor- mazioni e segnalazioni. Il computerha elaboratotutti
idati,haanalizzatoloscoppiodi guerre, gli armistizi, gli avveni- menti che ora sono riportati sui libridi storia,perfino le curiosi- tàlegateaquestooaquelperso- naggio delmomento. Alla fine, ecco il responso. Il
giorno “più povero” di avveni- menti di interesse pubblici è ri- sultato essereproprio l’11 aprile
del1954.Inquellagiornataci fu- rono le elezioni generali in Bel- gio mentre in Turchia nacque un futuro accademico; e in In- ghilterra morì un ex calciatore dell’Oldham Athtletic. Tutto
qui.Molto poco rispetto a tutte le altre date.Da qui la decisione fin troppo ovvia: quello fu dav- vero il giorno più noioso della storia. Ovviamentelaricercaèforza-
tamente limitata alla Storia mondiale di cui esiste un diario quotidiano, cioè una testimo- nianza narrata giorno per gior- nodallastampaquotidianaeda- glialtrimezzidicomunicazione, dunquenonpotevaandaretrop- po indietro nel tempo.
GRAFICI ILSECOLOXIX / CENTIMETRI
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