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rischialapanchina DaRavennaaPiacenza, sempreostile
EilnemicoIachini questavolta
IL PIÙ ODIATO DAI GENOANI ILPERSONAGGIO
GENOVA. Iachini-Genoa, il duello può riprendere. «Conosciamo bene l’ambiente caldo di Brescia, al di là delle nostre simpatie per Iachini...», ha sottolineato con un po’ di ironia Enrico Preziosi, ricordando così i tantiprecedentichehannovistol’at- tualetecnicodelleRondinelleinrot- tadicollisioneconilGrifone.OraIa- chini, proprio contro il Genoa, ri- schia l’esonero e l’unico confronto con Ballardini (Palermo-Chievo 3-0) gli è costato la panchina dei “Mussi volanti”. Iachini vsGrifone.Tutto ebbe ini-
Ballardini ePreziosi aPegli, nelgiornodellapresentazionedel tecnico PEGASO
zio l’8 giugno 1997, stadio Benelli di Ravenna, sono passati 13 anni. Sulla panchina dei padroni di casa c’era WalterNovellino, incampo l’attuale tecnico del Brescia: penultima gior- natadi serieB, i rossoblùavevanobi- sognodiunavittoriapertornareinA. Romagnoli già salvi e tranquilli? Chi seloaspettavarimasedeluso,Iachini fu uno deimigliori incampo e ilGri- fone tornò a casa con un punticino, perdendo così il treno per il ritorno trai “grandi”.DaalloraIachinihaaf- frontato il Genoa altre due volte da giocatore, con lamaglia delVenezia, primadiappenderelescarpealchio- doeiniziarelacarrieradaallenatore. LohafattoproprioinLaguna,suben- trando all’esonerato Cesare Pran- delli. Zamparini gli affidò la panchi-
Giuseppe Iachini PEGASO f
na, anche se Iachini era privo di pa- tentino: gli affiancò Alfredo Magni, specialista nel ruolo di “tutor”, visto che,pochianniprima,avevaricoper- tolostessoruoloalGenoaconGuido Carboni.L’associazione allenatori si ribellò, Iachini venne squalificato. Passòpoi a guidare ilCesena inserie C,arrivandoacentrareiplayoff,pri- ma di essere sconfitto in semifina- le.L’anno successivo condusse il Vi- cenzaadunatranquillasalvezzainB, puntando sul 4-4-2 marchio di fab- brica del suo “maestro”Walter No- vellino. Nell’estate 2004 Preziosi pensò proprio a lui per preparare l’assalto alla A. Un accordo era già stato raggiunto, con conseguente esonerodiDeCanio,mailpresidente rossoblù si trovò a fare i conti con
l’opposizionedei tifosi chenonvole- vano il “nemico”. Alla fineDe Canio saltòcomunquema il suopostoven- ne preso da Cosmi. Iachini andò a Piacenzaeildestinolomisedinuovo sulla strada delGenoa verso il ritor-
noinA.AllostadioGarilliarrivarono 15milatifosigenoani,prontiafesteg- giare la promozione. Come a Raven- na otto anni prima, la squadra di Ia- chini, espulso durante il primo tem- po, giocò una gara tutto cuore, andò in vantaggio con Pepe, Stellone e Rossi ribaltarono la situazione pri- ma della beffa firmata daDiVicino e della rissa finale tra i giocatori delle due squadre. Poi ci fu la festa di Ge- noa-Venezia, il paradiso e la discesa all’inferno. Il sortilegio si spezzò nel 2007,
quando una punizione di Allegretti, alloraallaTriestina,controilPiacen- za liberò la festa di Genoa e Napoli, tornateabraccettoinserieA.Duran- teilcampionato, tantopercambiare, Iachini venne espulso durante la partita al Ferraris e la sua uscita dal campo venne accompagnata da una lungapioggiadi
fischi.Moltosimili a quelli riservatipiùvolte aNovellino, altro protagonista di quella partita a Ravenna di 13 anni fa. «Novellino esonerato», cantavano i tifosi rosso- blù dopo il 3-0inflitto al suoTorino. Orapotrebbe toccare a Iachini, visto che il Brescia è nei bassifondi della classifica. Senza contare l’unico, si- nistro precedente conBallardini.
A.SCH. ©RIPRODUZIONERISERVATA
ILSECOLOXIX SABATO
27NOVEMBRE2010
77 PILLOLE ROSSOBLÙ
TONI, MILANETTO E DAINELLI: EX AMATIABRESCIA
QUATTROex delBrescia in magliaGenoa:Dainelli, Toni Milanetto e Sculli (infortunato). Dall’altra parteBega e Taddei. Dainelli per due volte tra le Rondinelle, Toni acquisto più caro dei lombardi eMilanetto ancoramolto amato,messo insieme aRobyBaggio per le tante punizionimesse a segno.
PRIMAVERA, DOMANI SFIDA ASASSUOLO
PRIMAVERAdelGenoa in campo domani (posticipo dopo la coppa giovedì), sul terreno del Sassuolo (rischio neve), per cercare di risollevarsi dopo due ko interni consecutivi: colCesena in campionato e con l’Inter in Coppa Italia. Perin (nella foto) e compagni devono difendere il primo posto in classifica.
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