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la città PUNTIDIVISTA


LAQUESTURADEVE CHIEDEREPIÙAGENTI


ROBERTOTRAVERSO R


maoPalermo,manonperquestosi devono sottovalutare preoccupan- ti criticità legate alla criminalità. Nei giorni scorsi, l’Assessore alla


elativamente ai problemi di si- curezzaGenova non è parago- nabileacittàco- me Napoli, Ro-


Sicurezza del Comune di Genova ha ottenuto una “volante” sotto l’albero diNatale in piazzaDeFer- rari.Incredibilemavero,ebisogne- rebbe spiegarlo agli abitanti di Sampierdarena,Cornigliano eVol- tri per esempio che si vedono sot- trarre dal territorio una “volante” da quelle (pochissime) a disposi- zione per dare una rispostamedia- ticaalproblemadellasicurezzanel- le giornate dedica- teal “magro” shop- ping natalizio 2010. Si tratta di una


anticipazione di quello che potreb- be accadere sema- lauguratamente il decreto sul pac- chetto sicurezza varatodalGoverno qualche settimana fa,dovessemaiessereconvertitoin legge, visto il contenuto dell’art. 8 cheprevede che ilPrefettodovreb- beattivarsiperrendereoperativele ordinanze del Sindaco sulle que- stioni inerenti la sicurezza e l’ordi- ne pubblico. Con questa procedura (ci augu-


riamo non confermata) sarebbe esautoratoilComitatoperl’Ordine e Sicurezza Pubblica, unico organo provinciale previsto dalla legge 121/81,competenteadecideresulla sicurezza, presieduto dal Prefetto, dove il Sindaco partecipa ma solo con funzioni consultive, non deci- sionali. Sull’argomento il Silp Cgil, dopo


aver condiviso le dichiarazioni del Sindaco di Genova, contrarie al


provvedimento governativo (ci au- guriamo che anche l’Assessore sia d’accordo), ha chiesto un incontro con il primo cittadino genovese (non ancora avvenuto) per contri- buire a sensibilizzare le istituzioni elapoliticasull’esigenzadi impedi- re la conversione di un decreto che consegnerebbe nellemani dei sin- daciunostrumentocheandrebbea stravolgereiprincipicostituzionali cheregolanoirapportiistituzionali e le competenze sulla sicurezza sul territorionazionale.Occorrericor- darechesullerisorseadisposizione della Questura di Genova per af- frontare le problematiche della si- curezza genovese è cambiato ben poco. Riteniamo che la scelta delQue-


DECRETO LETTERE Meglio le aziende I LETTORILAVEDONOCOSÌ


di una strada Il 28 febbraio 2011 tutti gli im- pianti e tutti imagazzini delle imprese situate in lungomare Canepa, latomonte, dovranno chiudere e traslocare.La nuova destinazione farà probabilmente soffrire le aziende per un peri-


ILSECOLOXIX SABATO


27NOVEMBRE2010


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Genova capocronista: Massimo Righi Tel. 010.53881/fax 010.5388627 - 010.5388629 e-mail: genova@ilsecoloxix.it 16121 Piazza Piccapietra, 21


«Èunerrore esautorare ilComitato per l’ordine


storedichiudereiCommissariatial Sabato sia l’evi- dente dimostra- zionechelaQue- stura di Genova ha bisogno di es- sereascoltatadal Capo della Poli- zia. La Questura


e la sicurezza»


voler far credere che adesso le cose vanno meglio. E’ stato chiesto un sacrificio ulteriore ai poliziotti ge- novesi inattesadiunnecessarioin- crementodipersonale:all’orizzon- te ci sono ritardi sull’età pensiona- bile, tagli allo straordinario, au- mento dei carichi di lavoro sul territorio, in particolare per l’ordi- ne pubblico. Occorre pertanto che l’importante contributooffertodal PrefettopersensibilizzareilDipar- timento della P.S. ad assegnare nuovi agenti aGenova venga soste- nuto anche dalla Questura richie- dendo formalmente un congruo rinforzodelpersonaleadisposizio-


ne. ROBERTOTRAVERSO è segretario generale delSilpCgilGenova.


ha cercato di mettereunapez- za ad un vestito logoro e sbaglia a


odo, piu’meno lungo, di “riavvia- mento”in altra sede.La causa dello sfratto nonmi è nota: a detta di un imprenditore, obbli- gato a chiudere la sua attività, il motivo è da ricercare in un nuovo piano del traffico.Lungo- mareCanepa diventerà un arte- ria “nevralgica” con 6 corsie, mentre parallela dentro il porto, c’è una sopralevata inutilizzata. LungomareCanepa è un tratto stradale dimeno di 1 kmche, da ponteEtiopia, sul latomare del WorldTradeCenter, termina allaFiumara, in un cul de sac, con strade strette e sinuose, dove, nelle ore di punta, si resta in coda per decine diminuti. I governanti della città, ammini- stratori pro-tempore, previdenti (perché al corrente dell’immi- nente “picco del petrolio”) si preoccupano delle biciclette, mezzi di locomozione inman- canza di benzina e di gasolio e preferiscono le piste ciclablili alle attività produttive. Sfugge loro che nel tempo delle bici- clette, le auto saranno unmirag- gio, saranno dei rimpianti, ri- cordi del tempo in cui governava gente imbelle, capace solo di ro- vinare il giocattolo.Equando non ci sarà traffico, o sarà ridotto aiminimi termini (solo auto blu, ambulanze, pompieri, vigili ur- bani ecc...), a cosa sarà servito mandare in fallimento impren- ditori per realizzare 6 corsie de- serte?Genova in vent’anni è pas- sata da 800mila a 600mila abi- tanti. Ormai la città è popolata da cassintegrati e disoccupati. Menomale che ci sono i pensio- nati,ma vanno ad esaurimento. Spero che Il SecoloXIXdia voce


LA VIA È PERICOLOSA, LE SEGNALAZIONI SONO ROTTE


SCRIVE FabioMolinari: «Segnalo che dai primi di novembre nella via che collega piazzaBrignole a corsoCarbona- ra, che è percorsa anche da autobus e pertantomolto stretta e pericolosa, staziona un cartello di pericolo con se- gnalazioni luminose che vengono regolarmente rotte dagli autobus causa strettoia generata dal cartello stesso».


a questi artigiani, commercianti e ai loro dipendenti e che riesca a far recedere gli amministratori locali, assieme ai loro uffici tec- nici, dallo sciagurato proposito. FRANCOTADIOTTO E-MAIL


Più parcheggi


in via Invrea Notavo chemezza viaTommaso Invrea (zonaCentro) ha i par- cheggi sul lato sinistromentre l’altrametà no, perchè? Sarebbe bello e civile regolarizzare e ordi- nare anche la prima parte della suddetta via inmodo serio. Al- trimentimettete dei dissuasori per evitare che le auto vi si par- cheggino impedendo a donne


con passeggini e disabili di pas- sare, il tutto poi per non pagare pochi euro di sosta. Non par- liamo poi delle vie intorno (via Mira, viaAntiochia, ecc) auto sempre in doppia fila e nessuno che controlla.Alla faccia dei resi- denti che continuano a pagare Ami.La cosa divertente è che il parcheggio pubblico diCorte Lambruschini è quasi sempre vuoto. ROSSANASETTE E-MAIL


Scaricabarile


perAmt e asili Aleggere le prese di posizione del nostro sindaco nei confronti degli cittadini utentiAmt e


dell’assessoreVeardo nei con- fronti dei genitori utenti degli asili, sembra di assistere alla consueta prassi della politica di scaricare su altri, in questo caso gli utenti che non pagano i bi- glietti e i genitori che osano le- vare qualche voce di protesta e “inmassa” fanno dichiarazioni Iseemendaci per pagare di meno, la cattiva gestione di due importanti servizi, l’uno,Amt che versa in cattive acque finan- ziarie non certo per colpa di chi non paga il biglietto, l’altro, gli asili, tra i più cari d’italia per il costo/pasto, ospitati in ambienti poco adatti per il compito che dovrebbero svolgere e sempre più simili a scatole di sardine, non certo per colpa dei genitori. EMILIOBRENTANI E-MAIL


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