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rubatigliscarpini


IlCesenaresta inpantofole:


NONERANOmodelli di JimmyChoo, né diManoloBlanhik, i must diCarrie in Sex and theCity. Semplicemente: scarpe da pallone.Quelle che, ormai, con lezioso neologismo, vengono definiti scarpini. Insomma, né “tacco 12”, né stivali fashion. Ma non per questomeno preziosi. Scarpe avvolgenti,morbi- de come guanti, perfettamente calzanti per assicurare effi- cacia nel tiro e coordinazione nella ricerca del gesto tecnico. E poi, con un valore scaramantico non trascurabile. I ladri, ie- ri, hanno fatto visita alCentro sportivoRognoni diVilla Sil-


via, dove da sempre si allena ilCesena, entrando negli spo- gliatoi e trafugando ventotto paia di scarpe da pallone. Era- no quasi riusciti anche a trafugare una borsa con i guanti del portiereAntoniolima il sopraggiungere di unmagazziniere li hamessi in fuga. I più sfortunati sono risultati Piangerelli e Jimenez cui sono stati sottratte ben quattro paia di scarpe a testa, tutte ultimomodello, poi tre paia a testa perColucci, Tachtsidis eMalonga.Domani aBari è in programma lo scon- tro salvezza: quelli delCesena rischiano di finire in pantofole.


ILSECOLOXIX SABATO


27NOVEMBRE2010


DAMEDIANI 0-0


tre i pareggi a reti bianche


nelle ultime tre partite della Sampdoria aMarassi. I blucerchiati hanno


pareggiato controChievo, Catania eMetalist


le reti 8


viste aMarassi nelle sei partite giocate dalla


Sampdoria: 5 segnate e 3


subìte. È il numero più basso della SerieA


le sconfitte 2


subìte da Sampdoria eMilan in questa stagione:


i blucerchiati daNapoli e Parma, i rossoneri da Cesena e Juventus


GATTUSO


GennaroGattuso dettoRino oRinghio ha 32 anni ed è un giocatore delMilan dalla stagione 1999-2000. Con lamaglia rossonera ha totalizzato 439 presenze con 9 reti. In campionato le presenze sono 310e i gol 7. InNazionale ha 73 gettoni e un gol. Ha vinto il campionato del mondo inGermania con Lippi


i gol subiti 11 daMilan e Samp. Sono le squadremeno


battute dopo l’Inter (nove reti al passivo) e la Lazio (dieci gol subiti)


dio. Un doppio sacrificio: affettivo ed economico, poiché comprando il bigliettodivoltainvoltagliUltrasfi- niscono per spendere di più. Per contestare la Tessera gli Ul-


Perònonènecessarioessere stra-


tras si sono dati anche una serie di codici comportamentali. Il primo è: battaglie civili. Le hanno messe in mostra in mille occasioni e soprat- tutto aMilano (dove erano stati si- stemati nel settore ospiti in spregio aidivieti),aCesenaeParma(trasfer- techeeranostatelorovietatesebbe- ne le due partite, soprattutto quella con il Parma, fossero a rischio nullo di incidenti). Quindi hanno indetto unaconferenzastampaper spiegare che le notizie diffuse sul loro com- portamentoegliaccostamentiaepi- sodi più omeno violenti erano tutte falsità.Di certo questa sera la batta- gliaideologicaproseguiràsullostes- so piano e la civiltànonverràmeno.


teghidei sistemidi sicurezzaper ca- pire che sistemare gruppi di tifosi milanisti accanto alla più calda tifo- seria blucerchiata è un erroremar- chiano.Lacosabuffaèchel’inconve- niente, definiamolo così, è stato ge- neratopropriodall’entratainvigore della tessera del tifoso. E per le ri- venditeautorizzatedibigliettinonè statopossibilerisolvereilproblema. Finché si è potuto, e soprattutto al SampdoriaPoint, si sono indirizzati i tifosimilanistinei settoriDistintie Tribune.Ma chi voleva a tutti i costi la gradinataNord è stato acconten- tato. Data la situazione e i rapportinon


LabandieradegliUltras Tito PEGASO


idilliaci tra le due tifoserie l’atten- zione della Digos èmassima.Ma la partenza è avvenuta col piede sba- gliato. P.GIAMP.


L’ANALISI TECNICA


ALLEGRI, IL “NORMALMAN” CHEFABRILLARELESTELLE


CLAUDIOONOFRI


“NORMALMAN”è,oltrel’antitesi letteraria in campo sportivo del- l’ormai logoroSpecialOne,unper- sonaggiodelladivertentissimatra- smissioneradiofonica, inondatut- tiigiornialle17suRadio2,“Seiuno zero”, condotta alla grande da Greg, Lillo e Alex Braga. Lui è una sortadimenomatosottotuttiipro- filicheungiorno, facendoilversoa NemboKid (o Superman per i più giovani), scoprediaverepoteriper diventare “normale” e dunque compie,divoltainvolta,“imprese” che lo fanno diventare un supere- roe come il suopredecessore ame- ricano, tipo far attraversare sulle strisce un donna anziana in diffi- coltàoaiutarlaaeludereunacodaa un botteghino… Come dire che ai tempinostri«l’impresaecceziona- le,dammi retta,èesserenormale», per cantarla conLucioDalla. HoincontratoMassimilianoAlle-


gri la prima volta (e ultima a onor delvero)aunacenadopounLivor- noCagliarididueanni fa.All’uscita confidaiaunamicocomunecheda quel giorno avrei tifato per la car- riera di quel tizio, tanto mi aveva affascinato la persona “normale”, cheparlavadicalcioedialtrosenza pensarediesserenemmenovicino a Guglielmo Marconi, inventore del radiotelegrafo,ocheunaparti- ta vinta sia paragonabile al primo viaggiodell’uomosullaLuna.Sem- plice e soprattutto, cosa rarissima, attento nell’ascoltare gli altri quanto se stesso. In via Turati, grandissimi nell’intuire le poten- zialitàprofessionalieumanedichi deve condurre un “carrozzone” sì difficileecomplicato(èstoriaque- sta, da Sacchi aCapello, allo stesso Leonardo) gli hanno immediata- mente messo gli artigli addosso, nonostante carriera e curriculum di Allegri fossero ancora molto in divenire.Eluistaripagandoinma- niera importante, con grande per- sonalità, ma senza strafare, a suo modo appunto, usuale a un “Nor- malMan”. La squadra è indubbiamente di


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IBRAHIMOVIC ROBINHO SEEDORF FLAMINI ZAMBROTTA Passaggio AMBROSINI Mov.senza palla Inziativa personale -Dribbling Cross Tiro GATTUSO ABATE Pressing


VOLANTE CENTRAL


primo livello,mabisognava sopra- tutto recuperare, oltre che acqui- stare gli Ibra, Robinho ecc., l’asse portantestorico(Ambrosini,Pirlo, Gattuso,Nesta, Seedorf,Zambrot- ta), caduti un po’ in disgrazia negli anni scorsi; come nelle stagioni d’oro dell’Arrigo e Don Fabio, ok Gullit, Van Basten eRijkaard, così come per Boban, Savicevic,Weah, ma senza i Baresi, Tassotti, Evani, Eranio,Albertini,Costacurta e via dicendo, ilPalmares rossonero sa- rebbe molto più magro di quello stratosferico attualmente in ba- checa. Ilmodulo è rimasto quello diCa-


gliari, col trequartista a dar man- forte anche a centrocampo,nel ca- so Seedorf come Cossu (mi scuso anticipatamente con l’olandese, dovere di cronaca). Eh sì, perché moltoinfrettaeancheunpo’ infu- ria è stata scartata l’ipotesi di schierare contemporaneamente i vari Ibra, Robinho, Pato e Ronal- dinhocon,magari,dietroPirlo(ora infortunato) e Seedorf a “far le- gna”;no,nosiamoinItalia,l’equili- brio innanzitutto, anche per un amantedel“calciochampagne”co- me Allegri, prima pratici poi belli, nelcaso.Eccoalloratre“mediano- ni” a correre su e giù per il campo (ohstiamoparlandodiAmbrosini, GattusoeFlamini,micasoloquan-


CLAUDIO ONOFRI


allenatore, giornalista e commentatore Sky


tità eh, sia ben chiaro) e dar man forte a una coppia fortissima di centrali difensivi (Nesta e Thiago Silva, “thebestof theworldnow”), giàpuntualmenteaiutatidalledia- gonali di Zambrotta, Bonera, Aba- te e/o Antonini (questi ultimi cre-


LA TRADIZIONE


LAVECCHIAGUARDIA ÈTORNATAARUGGIRE


••• IL SEGRETOdell’ottima sta- gione delMilan, oltre agli acquisti eclatanti di Ibrahimovic eRo- binho, è stato recuperare alcuni giocatori della vecchia guardia comeAmbrosini, Pirlo,Gattuso, Nesta, Seedorf, Zambrotta che negli anni scorsi erano un po’ ca- duti in disgrazia.Allegri ha dato loro fiducia ed è stato ripagato


sciuti aMilanello e consacrati do- po un lungo peregrinare lontano da “casamadre”) nonché, tornan- do ai centrocampisti, far arrivare palloni appena-appena giocabili a quei 3 là davanti: “ghe pensimi”, è la risposta dello svedese agli inviti (in Italia pochi decisivi come lui nella storia), così come del “follet- to”Robinho (mai viste in vitamia, giurin giurello, le cose strabilianti fatte insieme aNeymar, talentissi- moassolutodel ’92aVillaBelmiro, inquelmezzoannopassatoalSan- tos, prima di tornare in Europa) e del suo compare Ronnie (tecnica- menteunodeigiocatoripiùfortidi tutti i tempi), quando entra insce- na. L’ultimoèClarenceSeedorf inve-


ste di rifinitore e, come detto, non solo.Uno che ancora oggi senti dei fischi a S. Siro quando sbaglia un passaggio ogni trentaminuti, ten- tando sempre cose “difficiline” tra l’altro,micapassaggidi5metri,co- sìcomeaMarassiqualcunoai tem- pi lo etichettava, stroncandolo, “culo basso”: quel sedere aderente al terreno, a oggi vanta 4 Cham- pions League con 3 squadre diver- se enonho l’inchiostronecessario per scrivere delle presenze, gli as- sisteigol,nellevariecompetizioni che lo vedono protagonista da di-


ciotto anni. ©RIPRODUZIONERISERVATA


L’EQUILIBRIO


CENTROCAMPOTOSTO EUNADIFESASUPER


•••ALLEGRI ha abbandonato ab- bastanza presto l’idea di giocare con tre o quattro attaccanti, più Pirlo e Seedorf:meglio un centro- campo con tremediani che corro- no (Gattuso-Ambrosini-Flamini), e l’olandese nel ruolo di rifinitore.Ma una delle forze delMilan è anche la miglior coppia di difensori centrali almondo:Nesta e Thiago Silva


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