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ILSECOLOXIX SABATO 27NOVEMBRE2010
economia LA CATEGORIA SIGLA IL SUO MANIFESTO NAZIONALE
Icommercialisti:«Aboliresubitol’Irap» 1,241 496mila
Scotton: «Tassafondamentalemainiqua. Idirittidel contribuentesianoscrittinellaCostituzione» GILDAFERRARI
GENOVA. Il loro manifesto nazio- nalesiglatoanomedi tuttidalpresi- dente Claudio Siciliotti è provoca- torioechiaro-«InItalianonconvie- nelavorare,convienepossedere»-e lacategoria,chiamataal tavolodella riforma fiscale dal ministro Giulio Tremonti, è più agguerrita chemai. I commercialisti chiedonoal gover- no di costruire l’ammodernamento del sistema intornoaquattropunti, cominciando daunradicale sposta- mentodelprelievo,dairedditiaipa- trimoni. Abolizione dell’Irap. Tra- sferimentodello Statutodel contri- buente (la cui paternità è dell’avvo- cato genovese GiovanniMarongiu) nella Costituzione. Creazione di un’Autorità indipendente per valu- tare gli effetti dellenuovenorme fi-
scali.Correzionedel tirosul federa- lismo fiscale, per evitare la prolife- razione di tributi locali. Di certo il punto che più farà discutere è l’eli- minazione dell’imposta regionale sulle attività produttive, che nella solaLiguria genera ungettito pari a 890milionidieuro,ingranpartede- stinati a coprire la spesa sanitaria. «L’Irapèlacosiddettatassatecni-
ca perfetta: ha un’aliquota bassa su un imponibile enorme. - osserva Massimo Scotton, presidente del-
IL DOCENTE DI ECONOMIA
Fontana:servizi pubblici locali, «riformatroppo restrittiva»
GENOVA.Più
realistadelre.Cosìsiè dimostrata l’Italia nel recepimento della normativa europea sul servizi pubblici locali. A differenza delle scelte operate dagli altri Paesi del- l’Ue nel disciplinare l’affidamento e la gestione dei servizi di rilevanza economica, l’Italia ha adottato nor- mepiùrestrittiveemenofederaliste. «Siamo andatimolto oltre i limiti,
milioni
i contribuenti in Liguria: il dato comprende
lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati
890 milioni di euro
il gettito Irap (imposta sulle attività produttive)
in Liguria. L’aliquota sui Ilpresidentedell’Ordinedeidottori commercialisti,ClaudioSiciliotti
l’Ordine dei dottori commercialisti di Genova - Di certo è un’imposta iniquaperché grava sul lavoro epu- re sugli interessi passivi delle im- prese, che non sono deducibili. Di fatto un’azienda la paga anche quando è in perdita: provate a spie- gareuna cosa del genere auno stra-
niero, e non lamentiamoci poi se l’Italianonè ingrado di attrarre in- vestimenti».Dall’Irapdipendeperò laquasi totalitàdella coperturadel- la spesa sanitaria della regione: «Abolirla senza uno studio serio su come sostituirla è impensabile». ScottonèconvintocheinItaliacisia
«un’assolutadisparitàdi tassazione tra rendita da capitale e lavoro, con una sproporzione evidente, che va superata, perché gravare in questo modosulleimpresechedannolavo- roèpericoloso,soprattuttoinperio- didicrisicomequellochestiamovi- vendo». Dello stesso avviso anche
GiancarloStrada,perdieci anni alla guida dell’Ordine genovese. «Che il sistema fiscale italiano rappresenti un disincentivo per le imprese, so- prattutto straniere, è fuori discus- sione. - interviene - E il problema nonè solo l’Irap,mapiùingenerale la complessità e l’incertezza che ca-
modelli 730
le dichiarazioni dei redditi presentate dai dipendenti
(ilmodelloUnico è utilizzato da 348mila lavoratori)
780 milioni di euro
la cifra che, pescando dal gettito complessivo dell’Irap, laRegione utilizza
lavoratori dipendenti è 8,5% per coprire la spesa sanitaria
ratterizzailnostrosistema.Lostes- so redditometro, chemagari a livel- lo teorico è uno strumento anche utile, essendo acritico rispetto al tessuto socio-economico del Paese nellapraticaèdistorsivo.Possedere unappartamento di 700metri qua- dratiaMilanononècomeposseder- loaSavonaoinunacittadinadelSud Italia. - chiarisceStrada- Il reddito- metro serve a gonfiare i dati del re- cuperosull’evasione,piùcheacom- batterla realmente». Non scalda particolarmente gli
animi dei commercialisti liguri la creazionediun’Authority, icuicosti sono giudicati potenzialmente più consistenti dei benefici,mentre c’è grande determinazione rispetto al- l’elevazione dello Statuto dei Con- tribuenti al rango dinorma costitu- zionale. È stato redatto da Gianni Marongiunel 2002 quando era sot- tosegretarioalleFinanze «eda allo- ra il legislatore fiscaleha sempre le- giferato “in deroga” a quella legge», ricordano i commercialisti. «Conti- nuiamoadavere tassazioni retroat- tiveoa valere sull’esercizioincorso quando invece questo non sarebbe possibile. - dice Scotton - L’unico modo per porre fine alle deroghe è
rendere lo Statuto costituzionale».
gilda.ferrari@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Premiati Garrone,Chopra eOscarGaravello
già di per sé rigorosi, posti dallanor- mativa e giurisprudenza comunita- rie.-denunciaFedericoFontana,do- cente di Economia aziendale del- l’UniversitàdiGenova- Leregoleco- munitarie lasciano ampia discrezionalità nel bilanciamento trapoterediautorganizzazionedegli enti pubblici e tutela del mercato e della concorrenza. Il legislatore ita- lianohanegato, inspecieaglienti lo- cali, talelibertàdi scelta. Il cheètan- topiùsingolare(ediscutibile) inuna logica di tipo federalista». Per i servizipubblici locali ladisci-
GENOVA.AlessandroGarrone, ammi- nistratore delegato di Erg, eOscarGa- ravello, ordinario di Politica economica all’Università diMilano, si sono aggiudi- cati i premi dellaCamera diCommercio diGenova e dell’Istituto di Economia internazionale destinati alle personalità che nel 2010si sono distinte nell’ambi- to dell’
internazionalizzazione.Aquesti due riconoscimenti si aggiunge il pre- mio conferito dalla famigliaManzitti a
ParveshK.Chopra per il contributo alla rivista Economia
internazionale.Garro- ne è stato premiato per l’impulso da lui impresso «all’internazionalizzazione del gruppo Erg». Garavello per gli studi su «coordinamento internazionale del- le politiche economiche, funzionamen- to deimercati internazionali dei capitali e sulle determinanti dei flussi di espor- tazione e di importazione».AChopra il riconoscimento per la ricerca «OnMea- suringCountryRisk:ANewSystemMo- dellingApproach».
NEI PRIMI 10 MESIDEL2010
plina comunitaria individua come regola generale l’affidamento com- petitivo mediante gara a evidenza pubblica.Tuttavia, la stessa discipli- na fissa anche le possibili eccezioni. «Il governoavrebbepotutofarepro- prie le eccezioni previste dall’Ue - spiegaFontana - stabilendolapossi- bilitàdiunagestionedirettadaparte dell’entepubblicoincasidetermina- ti».Lostessodiscorsovaleancheper il ricorso (discrezionale) almodello dell’in house providing, cioè la ge- stione attraverso una struttura ope- rativacontrollatadall’entepubblico, nel rispetto di alcune condizioni es- senziali, così comeper ilpossibile ri- corso al partenariato pubblico-pri- vatopreviaselezionecongaraadevi- denza pubblica del socio operativo e senzaulteriori limitiovincoli.«èsta- tainveceesclusa- concludeFontana - è stata esclusa la possibilità di ge- stione diretta ed è stato negato il ri- corsoall’inhouseproviding.Lostes- so partenariato pubblico-privato è resopossibilesoloseilsociooperati- vodetienealmenoil40%delcapitale della societàmista». GIL.F.
Evasione, recuperati 7,3miliardi
ROMA. La lotta all’evasione fiscale ha portato nei primi diecimesi del 2010nelle casse dell’erario 7,3miliar- di di euro, il 16,5%in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Equitalia sottolinea in una nota che «i risultati di quattro anni di attività hanno consentito all’erario di incas- sare circa 30miliardi di euro, di cui ben oltre il 20per cento da contri- buenti con debiti superiori a 500mila euro». La riforma del 2005, riporta la nota della società, che ha ricondotto inmano pubblica l’attività di riscos- sione, «sta dando risultati prima inimmaginabili sul fronte del recupe- ro dell’evasione, del risparmio dei co- sti a carico della collettività e delmi- glioramento del rapporto con i con- tribuenti». La nascita del gruppo Equitalia ha portato alla riduzione delle società operative da 38 a 17 (il prossimo anno dovrebbero scendere a 3). I dipendenti sono ottomila.
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