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xte / salute


L’ALOPECIA AERATA


COS’È. E’ una malattia autoimmune del follicolo pilifero. E’ caratterizzata da una caduta improvvisa dei peli in unaopiù aree. Le chiazze sono circoscritte, tondeg- gianti, di dimensioni variabili etendono ad estendersi alla periferia. Circa l’1% della popolazione ne accusa un episodio.


LA SPERANZA


RAFFREDDORE? ECCOGLIENZIMI INTELLIGENTI


Nelfuturo,forse,unacuracausalecontroivirus FEDERICO MERETA


STARNUTIAripetizione,naso chiusoconocchichelacrimano, magari qualche linea di febbre. Il tutto causato da una genia di virus che pare irrefrenabile, perché passano da una persona all’altra con grande facilità, sfruttando il respiro. Ma for- se per vincere il raffreddore, probabilmente la malattia più diffusaalmondo,nelfuturonon dovremmo più solo metterci ben coperti, consumare miele ebevande ricche di vitamina C. Adareunasperanzaachinonsi vuolerassegnareai classici“sin- tomatici”, che aiutano acom- battere idisturbi in attesa che l’organismo abbia la meglio sui virus,arrivainfattiunascoperta diungruppo di del Medical Re- search Council di Cambridge, che hanno dimostrato come gli anticorpi non siano in grado di attaccare ilnemicosoloquando si trova fuori dalla cellula ma ancheall’internodelleunitàche vengono appunto attaccate e sfruttate dal virusperreplicarsi eriprodursi in massa. Nello studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Proceedings of National Academy of Scien-


L’INIZIATIVA


AL VIAUNOSCREENING PER ISEGRETI DELLA TIROIDE


AVRANNOINIZIO sabato4dicem- bre 2010 alle 8.30 le Giornate dedi- cate alla prevenzione delle malattie tiroidee presso gli studi dell’Ospe- dale Evangelico Internazionale di Genova. Lo Screening verrà effet- tuato nelle giornate di sabato del mese di dicembre (in particolare il 4, l’11 eil18dicembre) gratuita- mente atutti coloro che ne faranno richiesta, previa telefonata per ap- puntamento al numero 010.5522231 dei medici della Sezione di Ecogra- fia della Radiologia. L’ecografia ad alta tecnologia èingrado di rilevare


inoduli della tiroide quando questi sono ancora di dimensioni millime- triche,magià manifestazione di una patologia frequente nelle donne tra i30ei59anni, dimostrandosi una tecnica ottimale ed efficace per la selezione di quelli più arischio. Nell’ambito delle diverse patologie della tiroide, il carcinoma della ghiandola rappresenta una neo- plasia maligna in costante crescita. L’ecografia ad alta tecnologia èin grado di individuare precocemente inoduli della tiroide, anche di di- mensioni millimetriche.


ces (Pnas), si rovescia quindi un dogma che pareva inattac- cabile, così come irinovirus e gli oltre duecento loro “cugini” che provocano il raffreddore. Infatti i“soldati” del nostro sistema immunitario possono entrare nelle cellule eindurre una reazione, guidata da una proteina chiamata Trim21, che in pratica agisce come un vero eproprio “spazzino” per- ché il suo compito èquello di


COMEDIFENDERSI


AIUTIDAVITAMINAC EFARMACISTA


LA VITAMINACdella frutta può aiutare aridurre irischi di “attacco” dei virus. Per le cure, che sono solo sintomatiche, cioè riducono ifastidimanon attaccano il virus, il farmacista può essere d’aiuto. Importante èricordare che per quanto benigno, anche il raffreddore èdinatura infettiva equindi impegna il sistema immunita- rio, diminuendo le capacità di risposta dell’organismo.


LOSTUDIO


SCLEROSIMULTIPLA, LA LIGURIA ALCENTRODELLASPERIMENTAZIONE ÈPARTITO IL reclutamento delle persone per lo stu- dio dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) sulla Ccsvi. Questa situazione èlegata ad un’anomalia del flusso di sangue in cui il sistema venoso,acausa di malformazioni che determinano un restringimento delle principali vene di deflusso del sistema nervoso centrale alivello del collo, del torace edella colonna vertebrale, esecondo alcune indagini potrebbe con- correre al danno dei tessuti nella malattia. Se irisultati della ricerca fossero positivi eindicassero una correlazione certa tra anomalia anatomicaema- lattia neurologica si potrebbe nel futuro ipotizzare in casi specifici un intervento di angioplastica in grado di correggere il difetto vascolare. Lo studio Aism e


Fism decolla con iprimi sei sonologi (esperti per l’esame doppler necessario per riconoscere l’anomalia anatomica): iprimi centri clinici di Genova, La Spezia, Milano San RaffaeleeReggio Emilia inizieranno are- clutare le persone partecipanti. Lo studio, promosso efinanziato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla edalla sua Fondazione che terminerà anovembre 2011, vuole accertare la pre- valenza della Ccsvi nei malati di sclerosi multipla e quindi valutare l’ipotesi di una relazione tra le due patologie. Coinvolgerà circa 2000 persone che sa- ranno così divisi: 1.200 persone con la patologia, 400 controlli sani e400 controlli con altre patologie neu- rodegenerative.


“compattare” irifiuti cellulari accompagnandoli quindi fuori dalla cellula eliberandola dagli elementi sgraditi,comeappun- to questi virus. L’obiettivo delle ricerche futu- re, che potrebbero interessare altri virus difficili da attaccare, apartire dalle sempliciinfluen- ze “intestinali” per giungere a infezionibenpiù gravi,èquello di vedere se si può aumentare la produzione di Trim21 nelle


IDANNIDELL’ALCOLNEITEENAGER


Igiovani con l’abitudine del “binge drinking”, la tendenza del sa- bato sera abere per ubriacarsi, hanno pià probabilità di soffrire di ansia edepressione da adulti. Adirlo èstudio del Loyola University Health System presentato in occasione del convegno annuale della Society for Neuroscience di San Diego, condotto su topolini.


cellule, per poter quindi incre- mentarel’azione di “pulizia”da virus esimili. Il principio èaffascinante, ma ci vorrà tempo prima di dare l’addio acataplasmi, sciroppi e cappellini di lana ben calati in testa. Non lo nega il coordina- tore dello studio, Leo James, che spiega come la ricerca sia solo agli inizi enon si sa quali virus rispondano al mecca- nismo. Frena anche Lorenzo Moretta, direttore scientifico dell’Ospedale Gaslini di Geno- va, che ricorda come «questo meccanismopotrebberisultare sinergico ad altri sistemi an- tivirali dell’organismo, come ad esempio all’azione dell’in- terferone, ma bisognerà anche vedere nel futuro fattibilità e rapportocosto-beneficiodiuna curachepreveda“aggiunte”per orasolo ipotizzabili diTrim21». Per ora, quindi, pensare di scamparla èquasi impossibile. Meglio rassegnarsi, senza di- menticare però che la sedenta- rietàpotrebbeessereunalleato ideale del virus delle giornate fredde per antonomasia per- ché l’attività fisica regolare stimolerebbeunaumentodelle difese.


Adirlo èuno studio dell’Uni- versità della Carolina del Nord, pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, condotto suunmigliaio dipersone.Chifa sport quasi quotidianamente, ha avutomenodi cinque giorni di starnuti da raffreddore l’an- no: la cifra raddoppia, purtrop- po,neipantofolai.Chedebbono puntare su rimedi più omeno naturalierassegnarsiastarnuti emille altri fastidi.


LANOVITÀ: CLIC ATOMICO SUPROTEINAMALATA


RICERCATORI dell’Università Sapienza di Roma, del Cnr e dell’Università di Cambrid- ge, hanno presentato per la prima volta la struttura tridi- mensionale a livello atomico di una proteina “malforma- ta”, confrontandola con una sana. Lo studio, pubblicato su Na- ture, apre nuove prospettive per la ricerca di possibili terapie innovative per gra- vi patologie degenerative umane.


LE CAUSE. E’ spesso conseguenza di uno stress. Non sono in genere necessari accer- tamenti particolari eccetto un emocromo completo, gli indici della funzione tiroidea, einpazienti con sintomi ostoria familiare di malattie autoimmuni, uno screening per valutare eventuali patologie associate.


COME SI PRESENTA. Si può limitare ad unaopoche chiazze come talora esten- dersi all’intero cuoio capelluto oanche a tutti ipeli del corpo. Icapelli bianchi pos- sono avolte resistere eciò èall’origine di curiosi anedotti di sbiancamento improv- viso dei capelli per un grande spavento.


ILSECOLOXIX SABATO


27NOVEMBRE2010


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COMESI CURA. Può risolvere spontane- amente in qualche meseeciò accade so- prattutto nei bambini. Nessun trattamento può dimostrarsi efficace prima di3mesi. Quando interessa la nuca esiallunga ari- cordare un serpente prende nome di ofiasi. DOTT.SSASONIABALESTRERO,DERMATOLOGA


BUSSASPESSO DUEVOLTE


L


’attaccocardiacoè traditore.Simanife- staquandomenolo


siaspetta.Madopoilprimo infarto,l’attenzionealcuore malandatochehaaccesola “spiarossa”d’allarmedovreb- beesseremassima.Purtroppo nonècosì.Ecosì,selamorta- litàdopounprimoinfartoè solodeltrepercento,sonoben 50.000sui130.000casitotali diricoveriperinfartoatornare inospedaledopounprimo attacco.Purtroppoinquesti casi,chevedonoilcuoregiàac- ciaccato,lamortalitàsale:una personasucinquedecededopo unannodallasecondacrisi. Eppure almenolametàdique- sti10000decessisarebbeevi- tabilesemplicementeseguen- dosempliciconsiglisalvacuore eleterapieindicatedaimedici. Unesempiopertutti:appena unfumatoresudiecidiceaddio allasigarettaemenodella metàdegliinfartuatimodifica leproprieabitudinialimen- tariedivita.Nascedaqueste osservazionilacampagna“Il valoredellavita”promossa dall’AssociazioneNazionale MediciCardiologiOspedalieri (Anmco)edallaFondazione “Periltuocuore”onlus,conil supportodiAstraZeneca,che puntaainformareesensibi- lizzarel’opinionepubblica suirischideldopoinfarto.«Il primoinfartoèunveroepro- priofulmineacielserenoper lamaggiorpartedeipazienti –commentaMarinoSche- rillo,PresidenteAnmco-.La riduzionedeifattoridirischio hasostanzialmentefunziona- to,riducendoleprobabilitàdi infartonellepersonesane,per cuil’eventosimanifestaoggi all’improvviso.Tuttavia,grazie all’aumentodeiricoverisem- prepiùtempestivieaterapie migliorilamaggiorpartedelle personesopravvive.Questo perònondevefareabbassare laguardianeiconfrontidelle conseguenzedell’infartonel tempo:ilprimoeventoèil campanellod’allarme,che indicacheilcuorenonèpiù inperfettasaluteerichiede cure,precauzioni,attenzioni. Ilsecondoinfartoèdunqueun eventoevitabileeilrispettodi stilisalvacuoreedeiconsigli delmedicorestanopriorita- ri».Secondolericerchedegli specialisti,tuttavia,iprogressi dellecureinurgenzaelebrevi degenzeinospedalepossono farpensarealpazienteche l’infartosiadiventatomeno rilevanteequindiportarlopiù


facilmentea“sgarrare”. F. M.


IL CARDIOLOGO L’INFARTO


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