sport STASERAJUVENTUS-FIORENTINA DelNeri:«Laparolascudetto
nondevepiùfarcipaura»
DelPieroancorainpanchina.Violaapezzi,maMihajlovichafiducia
LUCAPASQUARETTA
TORINO.Singolar
tenzone.Sempre e
comunque.Forse non si respirerà lo stesso climadi attesa,di tensione e di polemiche come all’inizio degli anni ’80quandoinpalioc’eraloscu- detto o come ai tempi del passaggio diBaggioinbianconeroodellafina- lediCoppaUefadel1990,maJuven- tus vs Fiorentina ha sempre il suo perché.Permolti, non perMihajlo- vic: «Non la considero una partita speciale, losarebbeseinpalioci fos- sero 6 punti, anziché 3». Diparere opposto il sindacodiFi-
renze,Matteo Renzi, che in queste oreha innescatouna furibondadia- triba conla famigliaDelleValle, che hafattosaperedipoterandareagio- carealtrovesenzalaCittadellaviola. Ilprimo cittadinodel capoluogo to- scanohapreferito gettare acqua sul fuoco, attaccando la Juve: «L’unica partita che veramente interessa è quella contro quella squadretta con i colori bianchi e neri a bande verti-
cali.Per chi tifaFiorentinadavvero, questa partita è un’esperienza mi-
stica.Vinceresarebbeunattodigiu- stiziastoricaeculturalecontroifur- ti che abbiamo subìto». FortunatamenteMihajilovichaal-
tri problemi. Il pensiero di Sinisa correveloceagliavversarieinparti- colare aKrasic, serbo come lui: «La
Juvenondipendedalui.Magari fos- secosì. Invecedovremostareatten- ti anche agli
altri.Sonouna squadra compatta, ci concederanno meno spazidelMilan,maquestononvuol dire che non possiamo vincere». LeassenzediFrey,Jovetic,Monto-
livo, Mutu, Natali, Zanetti e Krol- drup, un’ecatombe, di certo non lo aiutano. «Ce la giocheremo senza paura»ha fatto sapere ilpatronAn- dreaDellaValle, stasera (ore20.45)
MarcoStorari sta confermandoil suovalore anche alla Juventus LAPRESSE LE ALTRE PARTITE
LAZIOCONILCATANIA ELAROMADITOTTI RISCHIAAPALERMO
•••ROMA. La Lazio seconda in classifica si avvicina alla sfida casa- linga contro ilCatania sperando di rosicchiare qualche punto alMilan. Reja conta sul buonmomento di Floccari e Zarate, ilCatania sarà privo diMaxi Lopez squalificato. Si gioca alle 15, comeBari-Cesena, Bologna-Chievo,Cagliari-Lecce,
Udinese-Napoli.Nel posticipo (20.45) laRoma fa visita al Paler- mo. I giallorossi, esaltati dalla ri- monta contro ilBayern inCham- pions, inseguono la prima vittoria in trasferta. Juan entra per lo squa- lificatoBurdisso, davanti la panchi- na dovrebbe toccare aVucinic, con Borriello-Totti titolari. Il Palermo, privo di Pinilla, va con Ilicic-Miccoli.
Milan Lazio
Napoli
Juventus Roma Inter
Palermo
LACLASSIFICA P.ti
G V N P
29 13 9 2 2 26 13 8 2 3 24 13 7 3 3 23 13 6 5 2 22 13 6 4 3 20 13 5 5 3 20 13 6 2 5
SAMPDORIA 19 13 4 7 2 Chievo Catania Udinese GENOA
Fiorentina Parma
Cagliari Bologna Lecce
Brescia Cesena Bari
19 13 5 4 4 17 13 4 5 4 17 13 5 2 6 17 13 5 2 6 15 13 4 3 6 15 13 3 6 4 14 13 3 5 5 14 13 3 5 5 12 13 3 3 7 11 13 3 2 8 11 13 3 2 8 9 13 2 3 8
Legenda: lChampions L. lPreliminari C.L. lEuropa
L.lretrocessione
in tribuna aTorino. Del Neri e la Juve sono pronti a
raccogliere la
sfida.Dellapartita sa- rà sicuramente Aquilani, perfetta-
menterecuperato.Ilsuoprocurato- re,FrancoZavaglia,havolutosmen- tirei rumorsdiunsuoritornoinIn- ghilterra:«RestaaTorino, lasocietà avràtempofinoagiugnoperdecide- redi riscattarlo».EMarotta confer- ma: «Vogliamo tenerlo, agiremo a tempo debito». Solo panchina per Del Piero, pronto comunque a su- bentrare a gara in corso e battere l’ennesimo record, diventando il giocatore conlapiùlungamilitanza inbianconero,superandocosìCarlo Bigatto. DelNeri non si farà condi-
zionaredaquesto.Anzi.«Pianopia- no stiamo recuperando tutti e que- sto è di buon auspicio». Il successo contro il Genoa ha tolto gli ultimi freni inibitori al tecnicodiAquileia: «La parola scudetto fa paura? No. Inorgoglisce, ci fa onore. Vuol dire che stiamo facendo bene e abbiamo lecarteinregolapergiocarciuntra- guardo
importante.La strada è lun- ga e difficile». Soprattutto per una squadra che
in estate è ripartita da zero. «Cosa manca per vincere? Oggi circa 60 punti in classifica – ha continuato Del Neri - la Juve è stata sempre convinta che avrebbe fatto un cam- pionato all’altezza dei suoi mezzi. Lo scudetto è un obiettivo a lungo termine,perarrivarciservonorisul- tatiabrevescadenza,siamoconcen- trati suquelli. IlMilanviaggia forte, corre. I complimentidelpresidente Agnelli?Mi inorgogliscono. Ilmeri- toèdi tutti.Dietrounallenatoreche lavora bene c’è una grande società. Mi piacerebbe restare qui tanti an- ni».Secontinuacosì,nonèdaesclu-
dere. ©RIPRODUZIONERISERVATA
DAIERI IN LIBRERIA
NeipiedideiSoviet il futbolai tempidell’Urss
QUESTOLIBROè consigliato (anche) a SalvatoreBocchetti, ex difensore delGenoa, emigrato in estate tra i tartari diKazan, squadra delRubin Kazan. Il libro è questo: I piedi dei Soviet, il futbol dallaRivoluzione d’Ottobre allamorte di Stalin (edizioni ilMelango- lo, 244 pagine, 11 euro). Ti- tolo sintetico,meglio di- lungarsi nel sottotitolo. Anche questo fa parte del- l’originale stile diMario
AlessandroCurletto.Nato aCampomorone, docente di Letteratura eCiviltà rus- se all’Università di Pavia,Curletto è già autore di “SpartakMosca, storia di calcio e potere nell’Urss di Stalin”. Bellissimo il primo, altrettanto il se- condo, da ieri in libreria. Le pagine di Curletto hanno lo spirito del viaggia- tore: se ami un luogo devi tornarci e scoprirai sempre qualcosa di sor-
prendente. “I piedi dei Soviet” rac- conta di rivoluzioni rosse e rivoluzio- ni tattiche, del calcio che sbarcò a Pietroburgo con gli inglesi, vent’anni dopo lo sbarco aGenova. E c’è, ov- vio, la storia dei potenti ai tempi del- l’Urss, di Stalin e non solo. C’è il dolore della guerra che travolse tutto, anche l’inaugurazione ufficiale dello stadioRespublikan- skij diKiev, intitolato a NikitaChruscev: 80.000 posti, 50.000a sedere. Doveva essere inaugurato il 22 giugno 1941,maDina-
moKiev-CDKAvenne annullata.Quel giorno le truppe naziste entrarono in Urss.C’è chi partì per il
fronte.Chi, come i giocatori di Zenit eDinamo Leningrado, vennero trasferiti nelle fabbriche diKazan. Il calcio tra i tar- tari arrivò così. Sessant’anni dopo ar- riverà anche SalvatoreBocchetti.
OGGIIL LIBRO DI TAVELLIPRESENTATOALMOODY
QuelcherestadelSudAfrica piùSowetocheSoccerCity
«DI FRONTEALLACASAdove abitò Mandela c’è un venditore di caramel- le e
gelati.Non può averemeno di 60 anni.Danza e canta davanti al suo piccolo frigo sponsorizzatoAlgida». Appunti di viaggio, peda- lando in bicicletta a Sowe- to, nell’estate italiana di unMondiale d’inverno, il primo giocato inAfrica. Appunti per “Lamia Sud Africa”, diario di unMon- diale e di tutto quello che gli gira intorno. Lo ha scritto Fabio Tavelli, gior- nalista (anche) sportivo, volto di SkySport 24, voce cresciuta a Radio 24, alla scuola di Santalmassi e
Garanzini.Dettagli, questi, che aiuta- no a capiremeglio il racconto di Ta- velli: che ha i tempi e la chiarezza del linguaggio televisivo, la curiosità e il gusto dei dettagli di chi raccontava la
vita davanti aimicrofoni di una radio. Solo così puoi scoprire certi volti, quegli sguardi che le telecamere di unMondiale difficilmente inquadra- no. Solo così puoi annusare ambiente e luoghi, volando più su Soweto che sul SoccerCity, lo stadio che aprì e chiuse le danze dellamanifesta- zione sudafricana.C’è que- sto emolto altro tra le pa- gine di “Lamia SudAfrica” (125 pagine stampate in proprio, in vendita al prez- zo di 12 euro). Per scoprirlo, questo pomeriggio, ore
15.45 nei locali delMoody di Largo 12 ottobre, puoi incontrare Fabio Tavel- li. È aGenova per presentare il suo li- bro.Voleva arrivare in bicicletta,ma ha preferito il treno, niente auto. For- se è anche così che annusimeglio il mondo che ti gira intorno.
ILSECOLOXIX SABATO
27NOVEMBRE2010
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