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xte / spettacoli PINODANIELELANCIAL’ALLARME TIZIANALEONE


ROMA. È schietto: «Canzoni come “Napul’è”nonsapreipiùscriverle». È sincero: «Falcone e Borsellino li hannouccisiperchéeranovicinial- la verità, se Roberto Saviano fosse stato pericoloso lo facevano fuori». Èspregiudicato:«Hosmessodi far- miproblemi sulle canzoni,oggi fac- cio quello chemi pare». PinoDaniele, 56 anni,nonhapiù


la ferocia concui si rivolgeva aUm- bertoBossimaglièrimastoilpessi- mismo.PerchéinItalia,oggi,nonsi possono più scrivere belle canzoni. Cihaprovatonelnuovoalbum“Bo- ogie boogieman”, dove duetta con Mina, J-Ax,Mario Biondi e Franco Battiato rivisitando il suo reperto- rio.Ma impossibile tornare al peri- odo d’oro dei cantautori: «Non so più a trovare quell’intensità. Tanto vale, con una bella storia musicale alle spalle, rinnovare quello che ho giàfatto».Nonsonoimolti,comun- que, adammetterechel’ispirazione con cui sono nati brani epocali può arrivare alla sua naturale estinzio- ne.Danieleinvecelofa,senzasconti anessuno: «Sì,uncertoperiodoèfi- nito.Maèildestino,micail talento. Prima,quandounartistaeracapace di muovere un’idea con una sola canzone. I giovani si identificavano nellamusica, che veniva vista come unmovimentodiprotesta.Quellosi è vissuto insieme aFrancescoGuc- cini, Ivano Fossati, Francesco De Gregori oggi non c’è più. I giovani hanno altre priorità,ma non si può dire che i nostri tempi siano stati migliori, perché bisogna accettare i cambiamenti di una società». Dunquecanzonicome“Napuleè”


LEBELLE CANZONI? SPARITE


«Non saprei più scrivere “Napul’è”.Ai giovani certe ispirazioni non interessano»


oggi Pino Daniele non sarebbe più ingradodi scriverle?«Quandoèsu- cesso avevo ventidue anni, ora ne ho 56» sorride «la mia, come quella di Massimo Troisi, era un’esigenzage- nerazionale: c’era- no la scuola geno- vese, siciliana, na- poletana, era una cultura che attra- versolecanzoniera ingradodicomuni- care.Oggi lamusica non suscita più in- teresse generale». Eseunavoltaeralapoliticaacon-


tribuire a smuovere gli animi e a scuotereisentimentigiovanili,oggi nonsembra esser rimastonullaper cui valga la pena battersi. E a cui ispirarsi.«C’èuntalecaos istituzio- nale che nessun governo andrebbe beneinquestomomento» vaavanti Daniele «la cultura ènecessaria so- prattutto per affrontare momenti come questo.Non sono un cantau- torepolitico, scrivoperchéhoqual- cosa da dire e ho smesso di pormi il problema dei contenuti delle mie canzoni. Faccio e scrivo quello che mi pare». Oggi crede ancora, come cantavain“Oscarrafone”,che“que- sta Lega è una vergogna”? «Non lo


LAPROVOCAZIONE


«Untempo tutto ciò che era sociale


piaceva.Oggi invece le lezioni sulla vita civile le fa Saviano»


pensopiù,nondellaLega.Piuttosto sono una vergogna tutti quanti. Di sicuro sono piùseri gli artisti che le istituzioni». E tra gli artisti c’è an- che Roberto Saviano, l’autore di “Gomorra” capace di inchiodare milioni di spettatori davanti alla tv parlando di camorra, ‘ndrangheta, mafia.«Daitalianocheguardalate- levisione faccio imiei ragionamen- ti»insisteilcantautore«noncritico Saviano, ha avuto il suo coraggio a denunciare certe cose, ma io sono nato inmezzo alla camorra, so bene che se uno è peri- coloso lo fanno fuori. L’ho vissuta da dentro la ca- morra, poi da ra- gazzo ho capito le cose che c’erano da capire». Dunque, il cele-


bre pessimismo di Pino Daniele lo porta a credere che la camorra non si possa estirpare? «Lo si potrà fare con l’educazione e l’informazione» spiega «mi fa piacere che Saviano faccia queste lezioni di vita civile, sonomoltoutili ai giovani». Ilmez- zotelevisivononfacomunqueperil cantantenapoletano.«Nonsonoun intrattenitore» conclude «mi scoc- cio di andare in televisione. Faccio quello chemi pare, anzi, se qualcu- nomivieneadirecheilmiodiscogli faschifo,sonopurecontento».Mail punto dolente rimane: le nuove ge- nerazioni non amano le canzoni di


ieriel’ispirazionenonc’èquasipiù. tizianaleone@gmail.com ©RIPRODUZIONERISERVATA


LASFIDADELL’EDITORIA ELENANIEDDU


EILQUOTIDIANO SPOSAL’IPAD


I due tycoon si uniscono per lanciare un quotidiano pensato per il tablet


della Apple.Maniente contenuti gratuiti: il giornale sarà venduto in abbonamento


JOBSAFFIANCA MURDOCH:


FRATANTIpartner,Murdochnon ne poteva scegliere uno più signifi- cativo:chimegliodiSteveJobs,fon- datoredellaApple,avrebbepotutto incarnarelavogliadidivorare futu- ro diNewsCorporation? Asorpresa,ma abenpensarci era


tutto più che prevedibile, ieri Jobs ha annunciato la propria adesione al progetto del “Daily”, quotidiano onlinesoloper iPadchesaràdispo- nibile sotto Natale almeno in ver- sione beta.O, al più tardi, nei primi mesidel2011 conunlancioingran- destiledegnodeiduetycoon.Nien- te a che vedere con un sitoweb, av- vertonoJobs eMurdochdai rispet- tivi palazzi del potere: il taglio di “Daily”saràquellodeltabloidarric- chito dalla «sensibilità dei grandi quotidiani». Il tutto senza utilizza-


Steve Jobs


grandi quotidiani.Non sarà gratui- to: Murdoch e Jobs sfidano, fino dalla partenza, una delle abitudini più radicate degli utenti del web e cioèquelladiriceveregratuitamen- te le informazioni imponendo un prezzo di 99 centesimi di dollaro per un abbonamento di una setti- mana e di 4,25 dollari per quello mensile. Una cifra irrisoria senza dubbio, ma è il concetto del paga-


re un centi- metrodicarta o una goccia d’inchiostro: il nuovo pro- dotto edito- rialenonavrà una versione cartacea, né un sito inte- rattivo come quello dei


QUANDOÈ STATO L’ULTIMO SUCCESSO?


MINA Sforna un albumal- l’annoma successi veri non ne fa più. Non lo è “Amiche mai”, duetto con OrnellaVanoni due anni fa, e occorre andare indietro si- no al 1998 con “Ac- qua e sale”, in duetto conAdriano Celentano. L’epoca d’oro, insomma, è finita per sempre


CELENTANO AncheAdrianoCe- lentano è in debito di successi con i fans. Il repertorio di ieri è ricco,ma si ri- sale al 1999, con “Io non so parlar d’amore” per ricor- dare di aver canta- to un suo brano. Ed è un paradosso perché “Esco di ra- do” di Ivano Fossa- ti è bellissima


DEGREGORI Anche se il tour con LucioDalla è anda- to benissimo, Fran- cescoDeGregori non può dire altret- tanto delle singole canzoni pubblicate negli ultimi dieci anni: l’ultima popo- lare è “L’agnello di Dio” del 1998. E del ’92 “Viaggi&mi- raggi” dove si parla anche diGenova


BAGLIONI ClaudioBaglioni ha passato gli ulti- mi anni a pilotare un tributomusical- cinematografico a “Questo piccolo, grande amore”.Ma i suoi successi più popolari risalgono al 1999 con “Cuore


di aliante” e al 1995 con “Io sono qui” e “Fammi andar via”


VASCO VascoRossi pub- blicamoltomate- riale e anche un buon numero di raccolte che fanno felici il suo pubbli- co,ma vale anche per lui una certa mancanza di hit memorabili. L’ulti- ma è stata “Un sen- so” nel 2004


ILSECOLOXIX MARTEDÌ


23NOVEMBRE2010


45 STASERA LA FINALE


Facchinetti: «Ascolti flop? XFactorlottava controigiganti»


SONO RIMASTI in tre, Nevruz, Nathalie e Davide, a contendersi la vittoria a “XFactor”, stasera su Raidue: i primi della squadra di Elio, l’ultimo, favorito secondo i book makers, di quella di Mara Maionchi. Una finale attesa e combattuta, per un’edizione ca- ratterizzata dai travestimenti di Elio, dal debutto del format il sa- bato sera, dal ritorno diMorgan e da ascolti aldi sottodelle aspetta- tive. «Èstato comeDavide contro Golia» ammette il conduttore. Facchinetti, vi aspettavate


ascolti piùalti? «Quando ci si ritrova contro


“Ballarò”, “I Cesaroni” e film co- me “Il Gladiatore” è chiaro che unopensachequellocheabbiamo ottenuto è stato ilmassimo». Elioèstatounbuonsostituto


insostituibile.Elioèun’altracosa, anche lui è ineguagliabile. Ed en- trambi rappresentano unmondo musicale alto». A differenza della Tatange-


lo? «Anna do-


veva essere una pedina al di fuori della fisionomia di “XFactor”, ha affrontato be- ne il suo per- corso.Maide- trattori ci so- no sempre». Si affezio-


perMorgan? «Non esattamente, Morgan è


Facchinetti


na ai concor- renti? «Moltissimo: anch’io ho sem-


pre sognato di cantare». DjFrancesco è inpensione? «Perlafelicitàdimolti,sì,anche


sel’ideadiquellamusicanondeve essere accantonata. L’estate deve avere un suo tormentone». Ogni anno nel toto-nomi per


la conduzione di Sanremo esce il suo.Cosa c’è di concreto? «Diconcretoc’èlasololatelefo-


natadeldirettore che ti comunica l’incarico.Eio non l’ho ancora ri- cevuta. Se mai ci dovessi andare, mi piacerebbe presentarlo con grandicantanticomeRamazzotti, la Pausini, Jovanotti. Chi dice di non guardare il festivalmente». Un po’ come con il “Grande


Fratello”,condottodallasuafi- danzataAlessiaMarcuzzi.Nes- suno ammette di guardarlo. «Noncredoche chi guardaque-


drà a votare? «Sto cercando di affacciarmi al


sti programmi sia demente». Se si andrà alle elezioni, an-


mondo della politica, ma non c’è nessuno chemi convince.Ma vo- terò ugualmente». T.LEO. ©RIPRODUZIONERISERVATA


mento che colloca diversamente la propostaelarenderivoluzionariae ambiziosa:perché,conquestamos- sa, l’impero News Corp. si colloca sullo stesso piano delle grandi te- state mondiali che pure ricevono soldi per i loro contenuti. Perilresto, l’impegnofinanziario


da parte diMurdoch non è stato fi- noraindifferente: centosonoinuo- vi assunti che, da tremesi, lavoran- do in segreto in una redazione a New York, hanno pianificato la nuovauscitaconfiordinumerizero euscitediprova.Potevanomancare legrandi firmeinunprogettoedito- riale rivoluzionario? E allora fra le puntedidiamantedelgruppospun- tanoilcriticomusicaleSashaFreer- Jones,exdel “NewYorker”, checu- reràlasezionecultura,mentrel’ap- portofrizzantedaLosAngeles è as- sicurato da Richard Johnson, leg-


gendario “gossip columnist” del “NewYorkPost”.Propriola testata della città chenondormemai è sta- ta la riserva di caccia preferenziale per la campagna acquisti di News Corp,vistocheancheilvicediretto- re JesseAngelo viene da lì. Epensare che tutto nasce da una


notte insonne diMurdoch, una ve- glia forzata durante la quale ilma- gnate ha avuto una folgorazione: per la lettura, è meglio l’iPad del computer tradizionale. Le statisti- chesonodallasua:allafinedel2011, i tabletconilmarchiodellamelasa- ranno 40milioni in tutto ilmondo. Dalì, ilsaltologicoèstatoimmedia- to:sesoloil5%decideràdiabbonar- si, vorrà dire in valore assoluto due milioni di lettori. Paganti. E non è


un dettaglio. nieddu@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


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