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ILSECOLOXIX MARTEDÌ 23NOVEMBRE2010


ILSECOLOXIX MARTEDÌ 23NOVEMBRE2010


primopianoprimopiano


L’AUTUNNO DEL CAVALIERE ALTA TENSIONE NEL CENTRODESTRA


FILMDALVERTICENATODI LISBONA


Pdl inguerrasututto oraèliteperilsimbolo


Fli:«Berlusconinonpuòusarlo».Casini: senullacambiavotolasfiducia ANGELOBOCCONETTI


ROMA.Pierferdinando Casini con- ferma:«Inassenzadi fattinuovi,vo- teròlasfiduciaalgovernoBerlusco- ni». Fli apre un nuovo fronte nei confronti delCavaliere: «Il simbolo e il logo del Pdl non possono essere usati da nessuno, senza il consenso anchediFini: lodicel’attocostituti- vodelpartito».Eancora: il “casoRi- fiuti” rischia di accendere l’ennesi- mamicciadentroPalazzoChigi.Ieri ItaloBocchino, anomedei “finiani” haannunciatochenonappoggeran- no il decreto in fase di elaborazione del governo, dopo che sono stati ac- colti i “desiderata”diNicolaCosen- tino;eil leaderdell’Udcharincarato la dose: «La gestione dell’emergen- zava affidata alpresidentedellaRe- gione che è persona per bene. Cosa c’entranoglialtriamministratori?». La “mini tregua” che i centristi e


problemi del paese. Facciano loro… Se hanno unamaggioranza vadano avanti.Ma se, per caso, quel giorno riuscisseroaspuntarladipochivoti, dal 15 dicembre come lamettiamo? Noi siamounpartitodiopposizione enonpossiamocertovotare la fidu- cia». Parole che ai microfoni del tg della 7 sembrano definitive. Ma lo spiraglionondeveessereconsidera- to del tutto chiuso: la decisione di bocciareil governoèdaconsiderare «allostatoattuale»,inassenzadifat- ti significativi che potrebbero giun- gere anche all’ultimo minuto utile, lamattina del 14 dicembre. Secondo il leader centrista, i pas- saggi chiave per uscire dall’impasse


incui è caduto il governodovrebbe- ro essere questi: innanzitutto le di- missioni di Berlusconi; poi un ap- pelloatutteleforzeresponsabilidel paese; infineuna“GrosseKoalition”


PORTECHIUSE Governo


d’armistizio?


LaLega risponde all’Udc: «Mai più conloro»


CARTE A CONFRONTO


Fli avevano accordato durante il weekendall’esecutivorischiadisfu- mare.IlpresidentedellaRepubblica èpreoccupatoper lapiega che stan- noprendendoletensioni,speciedo- po leminacce arrivate a D’Alema e Bindi.Difficilepensare chedaqui al 14dicembre, giornofissatoper la fi- ducia, il clima possa rasserenarsi. IeriCasinihaincassatoconmolta


filosofia il «no» alla sua proposta di un “esecutivo di armistizio” tra le forzepolitiche, arrivatodai leghisti: «L’Udc ha votato contro il federali- smo e noi non potremomai allearci conlui».«Lamia-commentaCasini -noneraun’idea estemporanea: so- nomesicheripetolestessecose.Ma irifiutichemisonoarrivatidallaLe- ga e dal Pld dimostrano che questa maggioranza ha intenzione di chiu- dersi nel fortino e non risolvere i


L’atto costitutivo Il simbolo registrato


estesa a forze eterogenee.«Ma sono sicuro che il premier non seguirà questoconsiglio. Il voto?Sarebbe la pubblicaammissionedellasconfitta personale di Berlusconi: aveva cen- to parlamentari dimaggioranza al- l’inizio di questa legislatura e non è riuscito a sopravvivere. E anche in questeore, il “casoCarfagna”dimo- strachelamaggioranzaèlacerataed impotente» ha conclusoCasini. Quasi agendo d’intesa, i “finiani”


avevanogiàapertounnuovofronte: l’uso del simbolo del Pdl. «Il nome, “popolo della Libertà”, e il simbolo sono comproprietà di Fini e di Ber- lusconi e nessuno potrà utilizzarli senza il consenso di entrambi» ha


spiegato Italo Bocchino. In realtà, come ha rivelato il SecoloXIXnelle scorse settimane, l’atto costitutivo delPdl sancisce(articolo6)chesolo l’unanimitàdegliottosoci fondatori (e tra questi anche Berlusconi e Fi- ni) consente l’utilizzodiquesti sim- boli sulla scheda elettorale: chiaro cheinquestoclimailpresidentedel- la Camera non verrà mai incontro ad un’esigenza del premier. Dalcentrodestral’affondodiBoc-


Titolare SILVIO


BERLUSCONI


Rappresentante JACOBACCI & PARTNERS S.P.A.


Denominazione Popolo della Libertà


L’attocostitutivodelPdl, fonda- todaBerlusconi, Fini e altri


LA PROPOSTA DI CONFINDUSTRIA


ADUEVELOCITÀ MARCEGAGLIA


Cotaesulta,Calderoli frena:«Nonsipuò» ILCASO


MILANO.Unfederalismoadueve- locità.Undecentramentochescat- ti immediatamente nelle regioni già pronte, come la Lombardia, e che resti in“standby” inquelle che non sono ancora pronte. La ricetta proposta ieri a Cer-


nobbiodaEmmaMarcegaglia,pre- sidente diConfindustria, fa subito discutere. Riesce nell’impresa di spaccare la Lega sul tema più im- portante del suo programma e ac- cendeleprimescintillenelrappor- to conSusannaCamusso, elettada pochi giorni segretario generale


SPACCALALEGA «Subitoleriformedovesipuòpartire»


della Cgil (semolti pensavano che il terreno di scontro fra le due first lady delle parti sociali sarebbe sta- toquellodellaFiat, si sonosbaglia- ti).


Marcegaglia è intervenuta agli


Stati generali di Confindustria Lombardia. E ha spiegato cheil mondo delle imprese attende con impazienza la riforma sostenuta dallaLega.«Sefederalismovuoldi- re riduzione dei costi e dei tempi, maggiore responsabilità di chi go- verna emaggiore vicinanza tra go- vernanti e governati, allora siamo assolutamente a favore», ha detto la presidente di Confindustria. «Manonpossiamopensare-haag- giunto - a una soluzione unica che valga per tutti, anche perché stare


FEDERALISMO


fermi in attesa di chi è indietro è suicida. Quindi federalismo deve significare che chi è pronto possa partire prima di altre regioni. La Lombardia mi sembra che sia pronta, quindi deve poter partire prima di altri». Se non fosse abba- stanzachiaro:«bisognafareinfret- ta, se si attende fino al 2014 forse non ci saranno più le aziende». La replica della Cgil è stata im-


mediata. Ed è stato un altolà. Ca- musso avverte: «Nonabbiamomai pensato fosse pen- sabile un federali- smoadue velocità, perché sarebbe non solidale. IlPa- ese ha bisogno di unriassettotrapo- teri centrali e de- centrati, su questo nonc’èdubbio,ma bisogna anche smettere di rac- contarebugie, cioè che si stanno prendendo decisioni in questo senso, perché sia la Fi- nanziaria che la Manovra hanno tagliatolerisorsealleregioniehan- no accentrato». Mal’aspettopiùinteressantedel


casoèladiversaaccoglienzagiunta alle dichiarazioni della Marcega- glia da parte di esponenti dellaLe- ga. UnpresidentediRegionecome RobertoCota,governatoredelPie- monte,haesultato.«Giudicomolto positivo il fatto che Confindustria


ILGELODELLACGIL Il segretario


«Nonsarebbe solidale»


generaleCamusso avverte:


ammetta esplicitamente l’esigen- za e l’importanza del federalismo per il sistema delle imprese. Il de- creto attuativo predisposto dal go- vernoprevedepernoipresidenti la possibilitàdi togliere l’Irapperde- terminate categorie di imprese, consentendoci di utilizzare la leva fiscale per fare una politica indu- striale. Per le imprese e per i terri- tori - aggiunge - il federalismo è cruciale. È una opportunità per tutti, prima lo si attua meglio è. Questo - conclude - vale anche per il Sud,dove la classe politica deve re- sponsabilizzarsi». Il ministro per


titivoche entrerà invigoreper tut- teleRegioninellostessomomento e che è avantaggiosiadelNordche delSud».Nessunfederalismoadue velocità,quindi.Ilmotivodellafre- nata?Probabilmenteiltimorechei rappresentanti della maggioranza delSud,inpresenzadiunoscattoin avantidelmondodelleimpresedel Nord,simettanodi traversoebloc- chino i decreti sul federalismo in calendario da qui aNatale. G.D.L.


la Semplificazio- neRobertoCalde- roli, invece,hafre- nato: «Quello che abbiamo scelto è un federalismo solidale e compe-


Numero del marchio 006446686


Indirizzo Viale San Gimignano, 12 I-20146 Milano


Indirizzo Via Senato, 8 I-20121 Milano


Data di deposito 19/11/2007


Data di registrazione* 13/11/2008


Data di scadenza 19/11/2017


GianfrancoFini


chino è stato accolto prima con una scrollatina di spalle («È un proble- ma del quale ci occuperemo a suo tempo», haminimizzato IgnazioLa Russa), poi con sempre crescente preoccupazione: «Sembra una que- stione da amministratori di condo- minio» ha tagliato corto Sandro Bondi. È intervenuto addirittura il sindaco (Pdl) diTerzigno, una della città al centro dello scandalo rifiuti, sostenendo che quel logo fu ideato da lui e poi “regalato” a Berlusconi; altri esponenti del partito hanno chiosato che l’atto costitutivo, per quanto depositato da un notaio, va considerato superato dai successivi atti compiuti dal partito. Inrealtàlaquestioneèassaimeno


SilvioBerlusconi


complessa: il “copyright” è statode- positato a nome di entrambi i con- tendenti.EBerlusconiha giàdeciso di superare questo scoglio.Da tem- popensaadun“predellino-bis”,alla formazione di un nuovo partito (senza Fini), che azzeri del tutto gli attuali verticidelPdl, e adunnuovo nome. Se così non facesse, una ver- tenzagiudiziaria,giàpreannunciata da Bocchino, potrebbe bloccare l’uso dell’attuale logo in caso di ele-


zioni anticipate. bocconetti@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


3 Ascoltate leparolediBasescu,Berlusconibis


IL PREMIER ROMENO: SARKÒ ÈMATTO


MAFIA IN PRIMA SERATA


VADASAVIANO «’NDRANGHETA? IOLACOMBATTO»


Dell’UtridaLerner “santifica”Mangano Edice:«Ilcarcere?Losopporterò»


DA UNA SETTIMANA il ministro RobertoMaroniparlaintivùdeisuc- cessi dello Stato contro lemafie, da quando Roberto Saviano ha descrit- tol’assaltodellacriminalitàorganiz- zata alNord. Ieri seraMaroni è riu- scito a parlare anche a Vieni via con meper smentire che «la ‘ndrangheta interloquisceconlaLega»edelenca- re gli arresti (28) di super latitanti («Ne mancano solo due, Zagaria e DenaroMessina») inquestidueanni e mezzo di governo. «Le mafie si combattono anche confiscando i be- ni e i patrimoni deimafiosi, non la- sciandoglientilocalidasoli.El’unica via pernonlasciare il sudnellemani della criminalità organizzata è il fe- deralismo». Fabio Fazio, finito l’elenco-ma non soltanto elenco di


Maroni,glihafattonotarechelema- fie cercano chi è al potere e al Nord c’è anche la Lega... «Cercare - la ri- spostadelministro-èdiversochein- terloquire, quella frase è ingiusta. Ancheselemafie,nonèunanovitàsi sono infiltrate alNord». Anche su La 7, da Gad Lerner, si


parla di mafia con Marcello Del- l’Utri:«Hogiàfatto21giornidicarce- re ad Ivrea - dice il senatore Pdl - e nonhounricordonegativo.Sedovrò andare in carcere, lo sopporterò. È molto peggio avere la notizia di un bruttomale».Dell’Utrisiriferisce al- lasuacondannainsecondogradoper concorso esterno in associazione mafiosa. Ha anche ribadito che Vit- torioMangano(lostallierediArcore, condannato per associazionemafio-


MARONI


E IL CAVALIERE “CONSOLA”


1 La lite traBasescu e Sarkozy


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