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ILSECOLOXIX MARTEDÌ 23NOVEMBRE2010


primopiano


L’AUTUNNO DEL CAVALIERE NAPOLI NEL BARATRO


Napolitano:«Maivisto ildecretosuirifiuti»


StoccataaPalazzoChigi.Gli ispettoriUe:«Siamotornatiadueanni fa» I BLACK OUT TRA GOVERNO E QUIRINALE


MICHELELOMBARDI


ROMA.L’Europahabocciatoil “mira- colo” dei rifiuti rivendicato nel 2008 dal governo. Gli ispettori dell’Unione europea, che ieri sono stati in gita fra i cumuli di spazzatura, hanno emesso unverdettoimpietososulla situazione diNapoli, sommersa da 3mila tonnel- late di immondizia: «Abbiamo trovato lastessasituazionedel2007.Dopodue anninullaècambiato. I rifiuti sonoper le strade, non c’è ancora un piano di trattamento e raccolta differenziata», hadettoPiaBuccellailcapodegliispet- tori inviati da Bruxelles. I fondi, circa 140milionidieuro,destinatiaicomuni vesuviani restano quindi nelle casse dell’Ue fino a quando non ci sarà una svolta reale:nonbasteràpiùun«piano sulla carta». Ma non c’è solo la bocciatura euro-


pea apesare sull’operatodel governo e della Protezione civile. Di fronte allo spettacolo impietoso dei sacchetti che soffocano la “sua”Napoli con i topi in circolazione e il rischio di epidemie, il CapodelloStatoGiorgioNapolitanoha fatto saperedinonavermai ricevuto il decretosui rifiuti, annunciatoe varato la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri. «Il Presidente della Repub- blicanonhapotutoesaminareildecre- to e si riserva di pertanto ogni valuta- zione sui contenuti quando il testo gli verrà trasmesso», recita la nota del Quirinale. Un comunicato irrituale nella forma enella sostanzama conun obiettivopreciso:sollecitareilgoverno ad affrontare l’emergenza in Campania. Stan- do alle informa- zioni disponibili, il provvedimento prevede lo stan- ziamento di 150 milioni e affronta il nodo del ciclo dei rifiuti ma so- prattutto fissa le regole per gli ap- paltidei termova- lorizzatori. Ed è proprio la que- stione degli ap- palti che ha crea- to l’intoppo poli- tico ed ha blocca- to il decreto a palazzoChigi,do- ve Silvio Berlu- sconi dovrà deci- dere se dare ra- gione allaministra ribelleMaraCarfa- gna o al coordinatore campanoNicola Cosentino prima di poter stabilire le competenze sulla costruzione dei ter- movalorizzatori. In poche parole, l’emergenza dei ri-


IL TESTO “FANTASMA” APPROVATO E SPARITO


IlConsiglio deiministri ha approvato il 18 novembre scorso il decreto legge sui rifiuti inCampania.Nel decreto si conferma la cancellazione della seconda discarica di Terzigno.Cancellate anche quelle di Andretta, Serre-Valle dellaMasseria. Sono anche previsti i fondi, pari a circa 150 milioni di euro, per la compensazione ambientale. Il provvedimento introduce inoltremisure volte ad accelerare la realizzazione di termovalorizzatori


dallegareperi termovalorizzatori:una “torta”da 1miliardodi euro secondo il sindacoPddiSalernoVincenzoDeLu- ca,dispostoacostruireunimpiantosul suo territorio. Questo incredibile valzer di veti in-


LA “NOMINA-INGANNO” DEL MINISTRO BRANCHER


RiunionedelCdm


È passata alla storia come la “nomina- inganno”. È il giugno scorso. Il presidente Napolitano crede che l’incarico adAldo Brancher vada a coprire il posto vacante diministro allo Sviluppo economico.DaGianni Letta aveva ricevuto rassicurazioni in tal senso. E invece, quandoBrancher si presenta con Berlusconi alQuirinale per il giuramento, ilCapo dello Stato scopre che il neo ministro si occuperà di federalismo.


AldoBrancher


ARRIVA IL RAISAROMA MAIL COLLENONLO SA


È fine agosto quando il leader libico MuammarGheddafi arriva aRoma, ospite del governo. IlCapo dello Stato non viene informato della visita. Ilministro degli Esteri Franco Frattini è costretto a scusarsi personalmente con GiorgioNapolitano per quello che definisce un «disguido amministrativo». Non si ricorda, almeno in tempi recenti, una “gaffe” del genere del governo nei confronti delQuirinale.


Il raisGheddafi DOMANI IL MINISTRO FITTO CHIEDERÀ AIUTO AI GOVERNATORI


INTIMIDAZIONI ABINDI E D’ALEMA


Una lettera diminacce nei confronti dei democraticiRosy Bindi eMassimoD’Alema, è stata recapitata ieri per posta nella sede diBari dell’Agenzia Ansa. Il presidenteNapolitano: «No alle intimidazioni».


crociati, internialPdl,hafattoarenare il decreto, che ieri Napolitano solleci- tava per dare una prima risposta al- l’emergenza inCampania.Non solo.A frenare il via libera definitivo ci sono anche i dubbi delministro dell’Econo- miaGiulioTremonti sui fondiper il re- impiego del personale in esubero dei Consorzi e sullo sblocco dei 150 milioni di fondi Fas destinati alla Campania. Il de- creto porta anche la firma delmini- stro dell’Ambien- teStefaniaPresti- giacomo, che non ha gradito lo stop e vorrebbe risol- vere la questione in tempi rapidi: «Bisogna decide- re in fretta», si è sfogata con i suoi collaboratori. Nell’esecutivo si profila un nuovo scontro, con le ministre Carfa- gna e Prestigiaco- mo pronte a dare battaglia. In sera-


fiuti si intreccia con il “casoCarfagna” perché, giovedì scorso, fu proprio la ministra più votata in Campania a stoppare il tentativo di affidare ai pre- sidentidelleProvincediNapolieSaler- no, Luigi Cesaro ed Edmondo Cirielli, gliappaltidegli impianti.Unproblema sollevatoanchedal ledaerdelPd,Pier- luigiBersani,protagonistadiunblitz a palazzo Chigi durante la riunione del governo. A quanto si sa, la bozza infine con-


cordatama rimasta sospesa grazie alla formula «salvo intese» ha dirottato i poteri sugli appalti al governatore Ste- fano Caldoro, alleato della Carfagna, ma Cosentino e Cirielli sono riusciti a restare ingiocoottenendodalpremier l’impegno a non escludere le Province


ta,GianniLettahaprovato a sbloccare la situazione con una telefonata alla Carfagna per concordare una versione deldecretoinlineaconlerichiestedel- laministra,chehaconfermatolasuali- nea: a decidere sui termovalorizzatori dovrà essere Caldoro. Il colloquio po- trebbe servire a sbloccare il provvedi- mento. «C’è un governo fantasma che an-


nuncia provvedimenti fantasma», ha detto Rosy Bindi, presidente del Pd. Mentrenelgovernosicercaunaccordo sultesto,aNapoliedintornisiaccumu- lanomontagnedi spazzatura, inattesa di essere smaltite.Uno spettacolo che agliocchidegliispettoriUeèlaprovadi un fallimento, già certificato in sede europea dal blocco dei fondi per la Campania:«Ifondisarannoerogatiso- lo quando ci sarà un piano di gestione. Ma non ci basta un piano sulla carta, dovrà essere realizzato effettivamen-


te», è stato il verdetto diBruxelles. ©RIPRODUZIONERISERVATA


SULLASPAZZATURACAMPANA L’Amiu:«Siamoprontiasmaltirla».LaRegione:«Propostairricevibile»


ILCASO DANIELEGRILLO


GENOVA.MentreilministroRaffa- eleFittoconvoca leRegioni aRoma per tentare la difficile spartizione dei rifiuti campani, aGenova c’è chi apre all’arrivo di un certo quantita- tivodimaterialedaNapoli edintor- ni. «Gli introiti potrebbero essere destinati agli alluvionati di Sestri Ponente». A lanciare il sasso nello stagno è Riccardo Casale, ammini- stratoredelegatodell’aziendadeiri- fiutiAmiuspaintervenutoieriauna trasmissione televisiva. Casale ha ripreso un’affermazione dell’ono- revoleMarioTullo(Pd), che apochi giorni dal disastro di Sestri inunal- tropourparler televisivoavevatrat- teggiato l’ipotesi richiamatadalnu- mero uno Amiu. Sbilanciandosi ad affermare che l’aziendada luidiret- ta«ètecnicamenteingradodiacco- gliere intutta sicurezzapartedei ri- fiuticampani,qualoravenissepresa da chi di dovere questa decisione». Malesueparolenonsonopiaciuteai Verdi:«Masì, facciamocicaricodel- lamonnezza altrui - ironizza amaro Angelo Spanò, consigliere provin- cialedelSolecheride- intantoafar- ne le spese saranno i residenti». E mentre Tullo assicura «lamia pro- posta era più una provocazione che una richiesta concreta»,Comunedi Genova eRegione giurano:«Inque- stomomento non v’è alcuna possi- bilità di considerare la questione». «Inunpaesenormaleirifiutiven-


gono gestiti all’interno della scala territorialeottimale,succedecosìin tutto il mondo - sostiene Riccardo Casale-InItalianonècosì,nonèun paesenormale.Ancheperché inde- terminati contesti, come ad esem- pio in Campania, si vive una situa-


Disponibilità delle regioni ad accogliere i rifiuti campani Così durante la crisi del 2008


Lombardia


Disponibile solo a precise condizioni tecniche


Valle d'Aosta Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.


5.000tonnellate Emilia R.


3.000tonnellate Marche


Abruzzo


15.000 tonnellate in 4 mesi


3.000tonnellate Molise


5.000tonnellate Piemonte


1.000 tonnellate Liguria


4.000tonnellate Toscana


Lazio


5.000tonnellate solo eco-balle certificate


5.000tonnellate Sardegna


1.500 tonnellate Sicilia


Regioni disponibili


1.000 tonnellate Calabria


Regioni non disponibili


zioned’emergenzadaquindicianni. Da troppo tempo esportiamo in Germaniairifiuticampani.L’esbor- so che ne consegue è esorbitante». «Credo che la pro- posta dell’onore- vole Mario Tullo, che subito dopo l’alluvione lanciò l’idea di accogliere un certo quantita- tivo di rifiuti e di destinare gli in- troiti conseguenti a chi è statocolpito


ANSA-CENTIMETRI Basilicata Umbria NAPOLI


5.000tonnellate Puglia


Comune e soprattutto allaRegione, primo regista politico di tutto ciò cheaccadeinregionenell’ambitodi discariche e gestione dei rifiuti. La richiesta che ilministroRaffa-


LAPROPOSTA


Il ricavato sarebbe destinato


agli alluvionati di SestriPonente


dall’alluvione di Sestri, sia davvero molto sensata - prosegue il presi- dente dell’azienda della principale azienda ligure dei rifiuti - Tecnica- mente laAmiu è in grado di ricevere partediquestoma- teriale e di gestirlo in totale sicurezza per l’ambiente e per i cittadini. La decisione, comun- que, non spetta ad Amiu». Einfattispettaal


ele Fitto ci avanzerà ufficialmente mercoledì (per chi legge domani, ndr) è al momento irricevibile. E sulla questione alluvione noi conti- nuiamo a premere perché venga ri- finanziatoildecretodeidiecimilio- ni,altamenteinsufficiente».Questa la risposta di Renata Briano, asses- sore regionale competente per la materia.Brianoprobabilmentenon parteciperà neppure alla riunione romana. Dello stesso parere Carlo Senesi, assessore comunale alCiclo deirifiuti.«Noncipensiamoneppu- re - spiega - la nostra disponibilità c’era stata in occasione della prece- denteemergenza,mapoinonèstata datacontinuitàallarichiesta.Midi- spiace, ma non siamo nelle condi- zioni». Tutto questo mentre l’ono- revoleTullotentadismontarel’“ag- gancio” attribuitogli.Chenonnega. «Sì, è vero, feci quella proposta,ma oggi non è più attuale vista anche la posizionedellaLega- spiega- lamia voleva essere più che altro una pro- vocazione nei confronti del gover- no, visto che giàmi sentivo, a pochi giorni dal disastro, che i fondi inar- rivodaRoma sarebbero statinulli o insufficienti». «Piuttosto non sarebbe giunto il


momento di passare dalle parole ai fatti? - riprende Spanò dei Verdi - magariposizionandoi vari conteni- tori per la raccolta separata della frazione umida dei rifiuti in tutta la cittàepassarefinalmenteaunavera raccolta differenziata col metodo del “porta a porta” che è l’unico che ci permetterà di assolvere gli obbli- ghi di legge che prevedono di rag- giungere il 65% entro la fine del


2012?». grillo@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


EINLIGURIASILITIGA


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