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ILSECOLOXIX MARTEDÌ 23NOVEMBRE2010


genova PEDINATODOPOAVER PRELEVATOUNABORSA, CACCIA AL “RAPPRESENTANTE”


Dopingearmi, bodyguard arrestato adAlbaro


Incasacentinaiadi fialeesostanze IlNas indagasulgirodei clienti


MATTEOINDICE


I CARABINIERI lo seguono dalla fermata del bus, dove ha prelevato una borsa zeppa non si sa bene di cosa. Paolo La Porta, 38 anni, si guarda intornocircospettoe li con- duce dritti in un appartamento di viaPisa 21, cuore diAlbaro. Paolo La Porta fa il bodyguard,


madaqualchesettimanaèalcentro diun’inchiestasuuntrafficodiana- bolizzanti, del quale rappresenta con ogni probabilità la punta del- l’iceberg e che pre- occupa - parecchio - chi indaga:«Dopo gli arresti e i pro- cessi degli anni scorsi-siconferma in ambienti inve- stigativi - per un certo periodo il fe- nomeno era parso attenuarsi.Eppure è evidente che da- vantiaquantitàdel genereoccorrealzarelasogliadiat- tenzione,nellacertezzacheil“giro” fra atleti e palestre, in città, sia di nuovo piuttosto esteso». Il problema è proprio nel tipo di


causa la sua particolare professio- ne: «Mi occupo di servizi di scorta allepersoneoppurequandovengo- no effettuati trasporti di valori o di denaro».Unaguardiadelcorpooun vigilante, a seconda dei punti di vi- sta. Su questo dettaglio sarà tutta- via necessario condurre nuovi ac- certamenti, poiché il nome del fer- mato - secondo quanto rilevato dai militarinelleprimebattutedell’in- dagine-nonrisultaregistratoinal- cun elenco più o meno ufficiale di professionisti del settore. La Porta, alla fi-


SOSPETTIEPRECEDENTI


PaoloLaPorta, 38 anni, ènoto alle


forze dell’ordine. Incasa anche


pistola emunizioni


materiale finito inmano aimilitari del Nucleo antisofisticazione. I quali, una volta varcato l’ingresso dell’alloggiodoveLaPortapensava d’essersi riparato,hannosemplice- mente strabuzzato gli occhi. Da- vanti a loro s’è infatti parato un campionario alquanto aggiornato di sostanze dopanti, fra steroidi, anabolizzanti e quant’altro: centi- naiadi fialesuddivisi inalmenodie- ci medicinali (proibiti) differenti, sequestrati mentre lui annaspava senza fornire troppe spiegazioni. E allora: chi gli ha fornito quella


roba?Chi aveva lasciato il borsone, allafermatadell’autobus,chehapoi portato a casa tradendosi? Soprat- tutto:chi sonoi suoiclienti, inquali ambienti è conosciuto? L’inchiesta condotta dagli uomi-


re l’arresto (gli sono stati concessi i “domiciliari”, dove si trova tuttora, ndr). L’ultimo tassello d’unmosai- cofinquievidentementeparziale,è rappresentato dal materiale extra recuperato nella casa del body- guard.Nonsolofarmaci,quindi,ma pure un paio di indirizzi e contatti, desunti in buona parte dall’esame del telefonino. Perciò il blitz di Al- baro non dovrebbe rimanere isola-


to. indice@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


Provetteper un esame antidoping.AGenova torna l’allarme MENTRE SI CHIUDE IL PROCESSO SUGLI “SPACCIATORI” ON-LINE


niagliordinidel capitanoGianMa- rioCarta restaquasi topsecret, se è vero che l’arresto risale a qualche settimana fama era stato fattopas- saresottosilenzio.Eperòfraipochi elementi filtratinelle ultime ore ce n’è uno che conferma, implicita- mente, la delicatezza del lavoro in- vestigativo. Gli investigatori erano arrivati in via Pisa a colpo sicuro, non certo per un controllo casuale. Ele indicazioni suLaPorta, inbase a quanto appreso nelle ultime ore, erano state più o meno nette; non c’è dubbio insomma che l’Arma possedesse notizie di prima mano sul suocoinvolgimentonellosmer- ciodidopingesullafrequentazione di almeno due palestre. C’èunaltrodettagliosucui lefor-


ANCHEUNAMORTESOSPETTA SOTTOLALENTEDEICARABINIERI ILRETROSCENA


zedell’ordinehannodrizzatolean- tenne. Contestualmente alla far- maciadomestica, i carabinierihan- no requisito pure una pistola se- miautomatica e un bel po’ di munizioni. «Si tratta - è ancora l’ammissionedi chi sta indagando- di un’arma non denunciata, della quale lui stessononha saputospie- gare la provenienza emen cheme- no giustificare il possesso». Paolo La Porta, alle strette, ha provato a farfugliare qualcosa chiamando in


C’È ANCHE una morte sospetta, passata al vaglio degli inquirenti nell’ambitodell’inchiestasulnuovo traffico di doping in città. È quella d’unventottennestroncato, inspie- gabilmente, da unmalore allametà delmesescorsonellazonadiOregi- na. Il giovanenondavanotiziedi sé aigenitoridalgiornoprima.Eil suo silenzio e i tentativi di mettersi in contatto conlui, ripetuti e senza ri- sultatoattraversoil telefonodicasa e i cellulari, avevano insospettito i familiari. Erano stati loro i primi a dare l’allarme. E quando i soccorri- tori del 118 e gli agenti della polizia erano arrivati nell’appartamento, lo hanno trovato a terra esanime. I sanitari avevano provato a riani- marlo, trasportandolo al pronto soccorso dell’ospedale San Marti- no.Malacorsainambulanzaallafi- ne è risultata vana. La vittima era conosciutada tutti


comeunragazzoinsalute,chelavo- rava come dipendente in un super- mercatodelquartieredove abitava. Nel tempo libero si dedicava con passione alla palestra, dove tanti amici erano rimasti sconvolti alla


ne, è stato iscritto sul registro degli indagati sia per la detenzione delle sostanze proibite (finalizzata ovvia- menteallorospac- cio) che per il pos- sesso dell’arma. Anzi è stato pro- prio il secondo ad- debitoa far scatta-


L’INTERVENTODEI POLIZIOTTI INSERVIZIOALGALLIERA


Ricoverato,rubadavanti all’ospedale:denunciato


RICOVERATO, esce dall’ospedale e tenta prima di scassinare l’auto di una donnama non ci riesce, poi sale su un furgone e ruba alcune confe- zioni di profumo non rendendosi conto di essere osservato proprio dalla proprietaria dellamacchina su cui aveva tentato di rubare in prece- denza. Per questo, un quarantenne genovese ricoverato nel reparto in- fettivi è stato denunciato sabato se- ra per furto aggravato dal poliziotto di turno al posto fisso delGalliera. Dopo aver visto la scena, la proprie- taria dell’automobile si è rivolta a lui per raccontare l’accaduto e il poli- ziotto, sentita la descrizione, ha ac- ciuffato il ladro nei pressi del repar- to diRadiologia, al piano interrato del pronto soccorso.


IlprontosoccorsodelGalliera


Domenica, invece, una donna ha de- nunciato il furto dalla sua borsetta di 700euro. Sulla base delle riprese video del pronto soccorso, la polizia ha indagato a piede libero due per- sone,madre e figlio, visti in azione nei filmati. F. FOR.


LADONNAERASTATARICOVERATAALVILLASCASSI


Massacratadibotte,ritrova ilsuoaggressoreincorsia


VIOLENTATAe picchiata da un clien- te che aveva rifiutato, lo riconosce in ospedale e chiama la polizia. È suc- cesso domenica notte poco prima delle quattro a una trentaduenne ita- liana, senza fissa dimora, che esercita nei pressi delMatitone.Dopo aver ri- fiutato il cliente, un diciottenne ecua- doriano con permesso di soggiorno, è stata sbattuta per terra, ferita alla testa e stordita, poi violentata. L’uo- mo è scappatomentre arrivava la polizia chiamata da alcuni residenti svegliati dalle grida della donna. Se- mi svenuta, in un lago di sangue, la donna è stata soccorsa da una pattu- glia delle volanti dell’Ufficio di pre- venzione generale, coordinato dal commissario capoValentinaCarlini, che hanno chiamato i soccorsi e


l’hanno accompagnata all’ospedale Villa Scassi insieme al 118.Mentre ve- niva portata da un reparto all’altro, in barella, la ragazza ha riconosciuto il suo aggressore che si era presentato in pronto soccorso per denunciare una presunta aggressione da parte di un parente che però, dopo la visi- ta, non è stata confermata da alcuna ferita. In compenso, l’uomo, aveva sui vestiti sangue ed escrementi, proprio come la vittima della violen- za.Gli abiti sono stati sequestrati per venire esaminati dalla scientifica mentre il presunto aggressore è sta- to solo denunciato a piede libero su disposizione delmagistrato di turno contattato telefonicamente nella notte dall’ispettore di turno. F. FOR.


INDAGINESUUNAMULTINAZIONALEDELNORDEUROPA


Evasionefiscaleper3milioni dueaziendegenovesineiguai


notizia della suamorte. Impossibi- le,almomento,capiredoveabbiano portatogli accertamenti suquel ca- so; ma non c’è dubbio che il lavori dell’Arma sia capillare e non trala- sci nulla. Non solo. In questi giorni è in di-


I carabinieridelNas LATRAGEDIADIOREGINA


Ungiovane di 28 annimorì diun


malore inspiegabile. Egli inquirenti studiano il caso


ritturad’arrivoapalazzodigiustizia uno dei più importanti processi in materiadidoping,aconfermadico- mel’allarmenonsisiamaisopitoal- l’ombra della Lanterna. È l’inchie- sta sul commercio via internet che haportatoarichiestedipenepesan- tissime. Per il principale imputato, Nicola Ferrazzano, considerato il promotore del giro d’affari, sono stati proposti quattro anni e otto mesi per associazione a delinquere finalizzataallavenditadeiprodotti, equattroannieseimesiperaverfa- vorito l’immigrazione clandestina didue cinesi. Le altre richiestedel- l’accusariguardanoilpadrediNico- laFerrazzano,Giuseppe,(entrambi sono difesi dall’avvocato Stefano Savi)per cui ilpmha chiestol’asso- luzione e la segretariaMonicaCur- letto(difesadall’avvocatoGiovanni Penco): chiesti3annie6mesiper il primoreatoipotizzatoancheacari- co diNicola Ferrazzano, assoluzio- neper l’accusadiaver favoritol’im- migrazione clandestina. M. IND.


UN’EVASIONE fiscale di oltre 3milio- ni di euro, nel settore deimotori per la produzione di energia, è stata sco- perta dallaGuardia di Finanza diGe- nova. L’indagine, condotta dalNu- cleo di Polizia Tributaria diGenova, ha riguardato unamultinazionale del nord Europa leadermondiale nel set- tore e due imprese italiane ad essa legate, con sede nel capoluogo ligu- re. L’indagine ha preso il via da un esame dell’attività di una delle due imprese italiane, una stabile organiz- zazione facente capo allamultinazio- nale. Le FiammeGialle hanno eviden- ziato un’ illecita deduzione di costi, di fatto sostenuti dalla casamadre e un recupero a tassazione, ai fini delle imposte dirette, di oltre 1milione di euro. Poi i finanzieri hanno individua-


da martedì 30 novembre adomenica 5 dicembre alla Corte


Teat ro Stabile di Bolzano


IL MALATO IMMAGINARIO di Molière


con Paolo Bonacelli Patrizia Milani Carlo Simoni


regia Marco Bernardi pr enotazioni e v endit e da oggi alla C or te e al Duse


L’indaginedellaguardiadi finanza


to una notevole evasione ai fini IVA, dell’altra società del gruppo, fondata sull’errata applicazione del regime di “non imponibilità” delle prestazioni. L’indagine si è chiusa con la proposta all’Agenzia delle Entrate del recupe- ro a tassazione di oltre 3milioni di euro d’imposte (IRES, IRAP ed IVA).


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