primopiano
ILSECOLOXIX MERCOLEDÌ
24NOVEMBRE2010
5 IL TEST DI RADIO19
BONDI
Cimiero ben calato sulla testa, deve stare bene attento alle mosse che fa: è troppo vicino al re per non essere il primo bersaglio. Il giorno è già fissato: 29 novembre,mozione di sfiducia alministro del crollo di
Pompei.Ad annunciare lo scacco, la torre biancaGranata
SANTANCHÈ
Simuove ovunque sulla scacchiera. La primamissione è mangiare pezzi avversari per il re nero.Qualche trofeo è già stato esibito (il deputato Angeli)ma il bottino non è sufficiente. La secondamissione è difendere il re, e la assolve al meglio. Sempre ad alta voce
BARBARESCHI
Come il cavallo dei neri, anche lui proviene dalmondo dello spettacolo ed è imprevedibile. APerugia si èmesso a piangere leggendo il manifesto di Futuro e libertà. Poi però si è schierato in difesa delministroBondi, rompendo il fronte dei futuristi
STRACQUADANIO
Un passo alla volta, il pedone può diventare
regina.Ma è più probabile che venga sacrificato alla prima necessità. Lo sa bene Stracquadanio, che nei giorni scorsi ha dato su un giornale le pagelle aministri e compagni di partito. Loro hanno protestato e Berlusconi lo ha scaricato
GRANATA
Prima avanza, poi guarda quello che ha travolto. È il più falco dei falchi, quello che sogna lo scaccomatto aBerlusconi e una nuova partita con un governo di larghe
intese.Giocando in attacco, rischiamolto. Se non andrà come spera, sarà il primo pezzo grosso a cadere
BONGIORNO
Da Sollecito a Fini, nessuna difende come
lei.Giulia Bongiorno, avvocato e deputato, è la “bodyguard politica” del leader. E da buona regina, sa anche attaccare. Su temi come processo breve e riforma della giustizia, lamossa di disturbo tocca sempre a lei
RONCHI
Fino a una settimana fa era un ministro, oggi è un pedone. Dicono cheAndreaRonchi non abbia graditomoltissimo la piega che ha preso la partita. Qualcuno pensa che alla fine potrebbe
farsimangiare.Con l’obiettivo di tornare in gioco in un’altra
sfida.Comeministro
LO SFOGO DEL CAVALIEREDOPOIL CASO CARFAGNA
«Traditodaigiovaniministri» Sevamaleil 14, tuttoprontoper lanascitadelpartitodiSilvio
ILRETROSCENA GIOVANNIPALOMBO
ILCASOMaral’haspiazzato, scon- certato. Silvio Berlusconi non si aspettava assolutamente un com- portamento simile dalla ex sou-
brette.Perquestohadecisodimol- larla, dinonvoler parlare più di lei, di bollare la “querelle” come una «questione locale»senza alcuna
importanza.Ma oltre la delusione per la Carfagna c’è dell’altro: il Ca- valiere si è pentito di aver aperto la suaportaalnutritogruppodigiova- ni ministri. L’insurrezione della sua expupillahaportatoilpremier adunaamaraconstatazione.Certo, considera la “vecchia guardia” co- me ormai superata,ma anche i co- siddetti ‘quarantenni’ nel governo, gli esponenti dell’esecutivo che eranoilsuofioreall’occhiello,siso- no mostrati, agli occhi del presi- dente, troppo ambiziosi e inaffida- bili. L’inquilino di Arcore aveva
scommessotuttosullanuovagene- razione, la sua intenzione eraquel- ladi lanciareunanuovaclassepoli- ticaepoivestireipannidel“grande vecchio” che fa un passo indietro. Ora, però, tutto è cambiato: quella
nuovagenerazionehaavutotroppo fretta di pensionarlo, ha pensato troppo presto che fosse finito. È il caso diMariastellaGelmini che in- sieme adaltriministri aveva già ra- gionato su un candidato diverso da Berlusconi,èilcasodigiovani ‘ram- panti’ del Pdl che hanno comincia- toaguardareaGianfrancoFini,edè il caso ora di colei che Silvio voleva portavoce del suo governo. «Sem- bra–haragionatoilpremierconal- cuni suoi fedelissimi – che tutti vo- gliano liberarsi di me…». E invece l’uomodipalazzoChigihadecisodi rilanciare: dopo la fiducia in Parla- mentopresenteràilnuovo“predel- lino”, con un nuovo simbolo e una
nuovastrategia.Dentrol’Udc, fuori Fini e i finiani che non vorranno
starci.Inpraticaèlanascitadelpar- tito di Silvio (sul simbolo compari- rà soloil suonome),unanuova for- mazione dei moderati pronta a li- berarsi definitivamente del presi- dentedellaCameraconsegnandolo alla sinistra. Bisognerà capire cosa farà Pier Ferdinando Casini,ma il premier è disposto anche ad un nuovo governo qualora il leader di viaDueMacellinonfacessescherzi. Naturalmentenel caso il 14 dicem- bre ilCavaliere non ottenesse la fi- ducia tuttoèprontoper le elezioni. Difficile, invece, pensare che il
CapodelloStatopossadareilviali- bera alle urne anticipate. Soprat-
IlpresidentedelConsiglioSilvioBerlusconi LE TELEFONATE DI PERLA GENOVESI
FESTINIADARCORE,ALFANOAPREINCHIESTA SUIPMDIPALERMOPERLAFUGADINOTIZIE
••• ILMINISTEROdellaGiustizia ha avviato «l’istruttoria necessaria» per fare chiarezza sulla fuga di notizie relativa alle intercettazioni riguar- danti PerlaGenovesi (l’assistente parlamentare in quota FI che parlò anche dei festini che si sarebbero svolti nella residenza del premier), e sul fatto che non sia stata chiesta al- cuna autorizzazione a procedere per mettere sotto controllo le utenze dei parlamentari coinvolti nella vicenda.
Lo ha reso noto il sottosegretario alla GiustiziaGiacomoCaliendo rispon- dendo in commissioneGiustizia della Camera all’interrogazione presenta- ta dal deputato PdlManlioContento a proposito della pubblicazione su quotidiani come «Il Fatto» di brani di conversazioni contenute nell’inchie- sta che è stata trasmessa per compe- tenza dalla Procura di Palermo a quella diMilano. I pmdi Palermo si dicono «assolutamente tranquilli».
tutto nell’eventualità che il pre- mier abbia la maggioranza, anche seperpochivoti.Èperquestomoti- vo che Umberto Bossi continua ad insistereaffinchèsicreinolecondi- zionipernonavere inumeriperlo- meno alla Camera. Il Senatur è in- teressatoal federalismoeperilmo- mento ha dato il benestare alla “operazione aggancioUdc” dopo il
varodegliultimidecreti.Casiniper ora nicchia, ieri ai suoi ha spiegato che la sua apertura a Silvio è solo tattica: «Ho voluto rimandare la pallanel suocampo, riconsegnargli il cerino». La prima mossa di Berlusconi,
dunque, non è il cambio del gover- no,ma un rinnovamento del parti- to. In realtà preferisce voltare le spallealpassato,volgerelosguardo alla vecchiaForza
Italia.Nelnuovo partito non ci saràMara Carfagna che ieri ha trovato l’accordo con Gianfranco Miccichè. «Spero pro- prio che non arrivino risposte dal Pdl,nonlosopportopiu»,hadettoil ministro delle Pari opportunità al
leaderdiForzasud.Ilsottosegreta- rio allapresidenza delConsiglioha promesso di puntare su di lei nella prossima campagna elettorale. «GuardacheSilvio–lehaspiegato– non ti chiamerà, è offeso con te». L’exsoubretteleharispostoinmo- do tranchant: «Meglio così, si apre fasenuova,unanuova avventura».
BOCCHINO
Alfiere inmoto perpetuo. Invia ultimatumal premier, partecipa alle telerisse, corteggia gli indecisi. Sogna dimangiare il pezzo più
grosso.Ma deve anche difendersi: nel dibattito sullaRai, si è riacceso l’interesse degli avversari sugli appalti ottenuti dallamoglie allaRai
CARFAGNA
Imprevedibile come un cavallo. Fedele al rema pronta a saltare oltre le linee nemiche, tanto da essere fotografata faccia a faccia con l’alfiere avversario
Bocchino.Anche se potrebbe lasciare comeministro, non tornerà ad accavallare le gambe in televisione
TREMONTI
Il pezzo è nero,ma lui opera dall’alto di una torre eburnea, dove non lo raggiungono le grida di aiuto deiministri sotto scacco. Simuove solo se è l’occasione
lomerita.Nel frattempo si prepara: se ci fosse un arrocco, potrebbe prendere il posto del re
Pdl, lite perunlogo chelagente nonconosce
ROSARIACORONA
QUANTO VALE il logo del Pdl nell’immaginario collettivo? In- somma: sapremmo tutti ricor- darloericordareledifferenzecon altrisimboli?Seloèchiestoeloha chiesto ai genovesi Radio19, af- frontando il tema proposto dal- l’ultima sfida traFini eBerlusco-
ni.Ma ha senso litigare se poi ve- ramente in pochi ricordano for- meecolorideisimbolideipartiti? Così abbiamo deciso di ”misura- re” lamemoria visiva dei genove- si, soprattutto dei più giovani. In piazza De Ferrari, c’è An-
drea,
18anni.Suunfogliodisegna i loghidelPdlePd.Risultato?Per lui, i simboli dei due principali partiti italiani sono quasi uguali senonfosseperuna“L” inpiù.Va un po’meglio con Caterina, pen- sionatadi 63
anni.Prende carta e penna edisegna idue simboli: in- dovinaicolorimadimenticail ra- moscellod’
ulivodelPd.Selacava meglioconil simbolodelPdl.Da- niele,uno studente di 21 anni, di- segna un cerchio e dentro una fiamma tricolore. Non ci siamo proprio. Alex e Silvia insieme in-
dovinanoilsimbolodelPdl.Bravi.
DelPdazzeccanosoloicolori.An- dreaRossi,28anni,èunrestaura-
tore.Sulblocknotespensadidare spazio alla sua libertà d’espres- sione. Abbozza un sorriso e dise- gna. I suoi schizzi sonoipiùorigi- nali. Non riproducono i loghi di Pdl e Pd alla perfezione, ma una loro versione riveduta e corretta. Avviciniamo Eleonora ed Eli-
sabetta, rispettivamente studen-
tessaeimpiegata.Laprimaspiega che ha un vuoto dimemoria. E la prova arriva dai loghi abbozzati sul foglio. Due palline colorate, buone almassimo per l’albero di Natale. Elisabetta fa altrettanto. Epoi si giustifica: «Ma comepos- soricordareisimbolideipartitise cambiano continuamente?». Forse è vero: ma non ci avevano insegnato che nella Seconda Re- pubblicaunbuonmarketingègià metà dell’opera?
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