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TERZO TRIMESTRE METALMECCANICA MALE NAVI E AEREI


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PRODUZIONE aeronautica e navale ancora in forte crisi e con prospettive tutt’altro che positive: la ripresa del settoremetalmeccanico confermata dai dati del terzo trimestre 2010, sembra - infatti - escludere aerei, navi,materiale ferroviario, cicli emotocicli


MANCAIL DECRETO ATTUATIVO Laleggetaglia-code?Inapplicabile Ècaos sullanormacheprevederimborsipergliautotrasportatori fermiaivarchiportuali ALBERTOGHIARA


GENOVA.Unaleggedachiarire,pro- babilmente inapplicabile, ma forse anche peggio.AGenova, ad esempio rischiadi far saltarelapacesocialein porto, frutto di un lungo lavoro di collaborazionefraleassociazionide- gli operatori e l’Autorità portuale. È questoilbilanciodellalegge127del4 agosto 2010, la legge “taglia-code” che vorrebbe proteggere l’autotra- sporto prevedendo un indennizzo per le soste forzate ai varchi dei ter- minalchesiprolunghinooltreledue ore. Il testo vieneperò contestato su due fronti sia dalla committenza, a cui spetterebbe pagare l’indennizzo, sia dagli stessi autotrasportatori. «Se venisse applicata – afferma


FrancoPensiero, presidente dell’as- sociazione di autotrasporto Tra- sportunito - sarebbe una bella legge. Purtroppoèinapplicabile».Pensiero minacciaazionidibloccodeiporti li- guri senonverrà trovataun’alterna- tiva per risolvere quello che ritiene un problema reale dell’autotraspor- to,ossialeatteseaivarchi.Sul fronte oppostosparasullaleggeancheLuigi Robba, direttore di Assiterminal: «Assurdo fare una norma così senza consultare i gestori delle infrastrut- ture. E’ una norma di difficile appli- cazione». Le convergenze fra i due opposti schieramenti però termina- no qui. Per gli autotrasportatori di


ADICEMBRE


AUTOTRASPORTO DOPO LA ROTTURA DIPENDENTI


VERSO SCIOPERO Rottura al tavolo di confronto a Roma sul contratto di lavoro na- zionale su autotrasporto e logisti- ca.Anita eUnatras, le sigle che rappresentano le aziende dell’au- totrasporto, accusano di intransi- genza,Confetra, laConfederazio- ne dei trasporti e della logistica, cioé i committenti. Filt-Cgil, FitCi- sl eUiltrasporti hanno annunciato tre giorni di sciopero dei dipeden- ti del settore.


Trasportounito l’indennizzo va pa- gatoe la leggenongarantisce che ciò possaavvenire:«Bisognacheilmini- stero del Trasporti dia alle Autorità portuali le competenze per valutare e riconoscere i danni subiti dagli au- totrasportatori. L’indennizzo de- v’essere pagato da chi non si è orga- nizzato correttamente e l’Autorità portualedeve avere l’obbligodi veri- ficare le responsabilità dei ritardi. Ma tutto questo la legge 127 non lo


IL PIANO AMBIENTALEDA60 MILIONI Paleeolicheebanchineelettrificate


GENOVA. In un porto, come quello di Genova, che consuma decine di milionidi kwhogni anno, sipossono attivare in breve tempo interventi che possono evitare emissioni noci- ve per ventimila tonnellate ogni an- no coninvestimentiper circa60mi- lionidieuro.Èilprimoscreeningfat- to dalMuvita che ha avuto l’incarico da Autorità portuale e Provincia di Genova,dielaborareilpianoenerge- tico dello scalo, presentato, in ante- prima, nel corso di Port&Shippin- gTech, aPalazzoDucale. Un piano che parte dalle dimen-


sionidelportogenovesechediventa- no una forte potenzialità per l’auto- produzionedienergia.«Venticinque chilometri di lunghezza, 700ettari a terra, 500 a mare, possono rappre- sentare un grande potenziale - ha spiegato Marco Castagna, direttore delMuvita-interminidiproduzione dienergiadafonti rinnovabiliedi ri- sparmio energetico. Per fare questo il porto di Genova si è dotato di uno strumentodipianificazione edi gui- da a questi investimenti che concor- reranno,amediotermine,nellaridu- zione delle emissioni nel territorio genovese». Il piano degli interventi prevede


l’utilizzo di diverse fonti rinnovabili «principalmente il fotovoltaico e il solare termico, viste le dimensioni dell’area,ma sono allo studio anche interventidiminieolico,conl’instal-


Traghetti e navida crociera inportoaGenova


«IL TRENO SARÀ COMPETITIVO»


LOSVILUPPOdel trasporto merci su ferro è possibile, basta un pò di buonsenso e progetti realistici, ha detto ieriRino Canavese, presidente del porto di Savona.Genova e Savona, ha dettoCanavese «riusciranno nel giro di 2-3 anni a generare un forte collegamento tra scali e retroporti che porteràmolta merce sul treno.Anche se ci scontreremo con l’autotrasporto»


lazione di pale sulla diga foranea, e abbiamo preso in esame anche una fonte energetica normalmente poco considerata come la geotermia - ha concluso Castagna - perché lo spec- chioacqueodelportodiGenovacon- sente enormi potenzialità anche per questa fonte energetica». «IlPiano-hacommentatoilpresi-


dentedelportoLuigiMerlo-rappre- senta un’importante occasione di crescita per il nostro porto. Già nel 2011 verrannoavviati alcunideipro- getti programmati a cominciare da interventi innovativi e qualificanti come quello che prevede l’elettrifi- cazione delle banchine nella zona delleRiparazioniNavali».


cosìGenovadàuntaglioalleemissioni Obiettivo: ridurredi20milatonnellateogniannol’anidridecarbonicaprodotta


prevede».Pensierosnoccioladatisui ritardi che coinvolgono i tre scali li- guri: alla Spezia sarebbero inmedia di3oreemezza,aGenovadioltredue ore e anche aSavona si sconterebbe- ro “tempi biblici”. Sonocalcoli contestatidalleAuto-


ritàportualidei treporti.«Inpassato – dicono alla Spezia – si arrivava a quattro ore,ma oggi non è più così, siamo abbondantemente sotto le dueore».«Sonodueanni–fannoeco


daSavona–chenonsi verificanoco- de ai varchi». Luciano Boselli, diri- gente dell’Authority genovese, non nasconde la preoccupazione per l’operatività portuale: «Premesso che stiamo parlando di una norma non ancora vigente, perchémanca il decreto attuativo, il testo presenta problemi di applicabilità. AGenova, inoltre, puntiamo sulla realizzazio- ne di buone pratiche condivise da tutti i soggetti, compresi gli autotra-


sportatori. Se si introduce un ele- mento sanzionatorio, rischia di esplodere il conflitto fra categorie che oggi siedono allo stesso tavolo. I risultati delle buone pratiche sono chealterminaldiVoltriilprocessodi ingressoeuscitaavvienein45minu- ti. Siamo noi che chiediamo agli au- totrasportatori di segnalare il loro orariodi arrivo, inmododaprepara- re in anticipo il container da conse- gnare. Se si comincia a litigare sugli indennizzi, diventano fragili le con- vergenze ottenute finora su progetti comuni come l’informatizzazione delle procedure». Il presidente di Assologistica,Ne-


reoMarcucci,cheperprimoneigior- ni scorsiha gettato il sassonello sta- gno, ha chiesto al sottosegretario Giachino che l’implementazione della leggenonavvenga automatica- mente dal prossimo primo gennaio, masiafruttodiaccordivolontariali- vello locale. Anche perché Nanni Cerruti, presidente di Assagenti, e GiampaoloBotta, segretariogenera- le di Spediporto, sottolineano la complessità nello stabilire, almeno all’interno dei porti, le responsabili- tà dei ritardi, che non si possono sempreattribuireal terminal:cipos- sono essere condizioni climatiche eccezionali, un ritardo della nave o anche verifiche sullamerce da parte


delle autorità di controllo. ©RIPRODUZIONERISERVATA


IL PIANO DI TAGLI ALTA TENSIONE SINDACATI-TIRRENIA


NESSUNaccordo tra sindacati e azienda sulla procedura di cassa integrazione prevista per 722marittimi di Tirrenia. Questo l’esito dell’incontro convocato oggi alministero del Lavoro, secondo quanto riferiscono fonti sindacali.Critiche al taglio dellaBari-Durazzo


ILSECOLOXIX MERCOLEDÌ


24NOVEMBRE2010


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L’INCONTROAROMA FINCANTIERI, VERSO LA CASSA IN 2.200


ENTROMETÀ2011 saliranno dagli attuali 800a 2.200unità i lavoratori di Fincantieri in cassa integrazione per la crisi degli ordini. Sono questi i numeri illustrati oggi dall’azienda ai sindacati. In Liguria la cassa integrazione riguarderà 541 lavoratori


ARMATORI


Euronav cedepetroliera asocietàcinese


GENOVA. Secondo indiscrezioni dimercato, Euronav avrebbe ven- duto un’altra petroliera vlcc a GrandChina Logistics per 55milio- ni di dollari. Se confermata, si trat- terebbe della seconda vendita di una vlcc Euronav alla compagnia cinese nell’arco di quattromesi. La nave ceduta adesso sarebbe la vlcc a doppio scafo Pacific Lagoon, una costruzione del 1999 da 306.000dwt. Il prezzo sarebbe di 55milioni di dollari, 4milioni di dollari inmeno rispetto alla nave venduta ad agosto.


L’INTEGRAZIONE


Eniunifica il trading nellanuovaEts


MILANO. Eni ha deciso l’integra- zione di tutte le attività di trading in Eni Trading and Shipping (Ets). «A partire dal primo trimestre 2011 - in- forma una nota - Ets sarà responsa- bile del trading di tutte le commodi- ty, quali greggio, prodotti petrolife- ri, gas, energia elettrica,Co2 e i ri- spettivi derivati, con uffici a Londra, Roma,Houston,Brussels,Amster- dame Singapore». «L’integrazione - conclude il comunciato - consenti- rà a Eni sia di cogliere ulteriori op- portunità di business in unmercato sempre più liquido e integrato»


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