economia 14
ILSECOLOXIX MERCOLEDÌ 24NOVEMBRE2010
FTSE ALL SHARE [ -2,02% 20.590 FTSE ITALIA STAR [ -1,84% 10.817 LOCOMOTIVA AMERICANA IN FRENATA Pilelavoro, laFednonvederosa Ridottelestimesullacrescitaper il2010eil2011.Eil tassodidisoccupazionenonmigliorerà SARATERZANI
ROMA. La FederalReserve taglia le stime di crescita per il 2010 e il 2011 dell’economia americana, aspettan- dosi un peggioramento delmercato del lavororispettoaquantoipotizza- to a giugno, con un tasso di disoccu- pazione ancorato al 9%anche lungo il prossimo anno. «Dobbiamo fare di più per accele-
gno e segnalano un tasso di disoccu- pazioneal9,5-9,7%nell’ultimoscor- cio del 2010 (dal 9,2-9,5% precedente) eper il2011 all’8,9-9,1% per riuscireacalareal7,7%-8,2%nel 2010 e al 6,9-7,4%nel 2013. Ese oggi ilPilUsadel terzo trime-
rare ancora la crescita e la creazione dipostidipostidi lavoro»,diceilpre- sidente Barack Obama impegnato a riconquistare la fiducia degli ameri- cani. Èquesto il quadro che emerge dai verbali dell’ultima riunione di politicamonetaria della Fed del 2-3 novembreechehaspintoibanchieri a varare il nuovo programma di sti- moloda600miliardididollaridesti- nato all’acquistodi titolidi Statoper abbassareulteriormentei tassidi in- teresse e aiutare l’economia. Una manovrache,rivelanoiverbali,nonè stata sancitadaunpienoaccordotra i membri del Federal Open Market Committee: lamaggiorparteharite- nuto che benefici del piano di allen- tamentoquantitativosonosuperiori ai costi,mentreperalcuniesponenti il nuovi piano rischia di creare pres- sione involontarie sul dollaro e di avereunimpattosull’economialimi- tato. La Banca centraleUsa prevede una«gradualeripresadellacrescita» e soloun«lentoprogresso» sul fron- tedell’occupazione,proprionelgior- noincui ilPilhamostratoun’inatte- sa accelerazione nel corso del terzo trimestre con una crescita del 2,5%. Ma le ultime stime dellaFed dico-
streharivelatounacrescitasuperio- re alle attese, il ritmo non è ancora così forte da far ripartire ilmercato del lavoro. Il Pil statunitense è stato rivisto a +2,5% dal 2% della prima lettura confermando una accelera- zione rispetto al +1,7% del secondo trimestre. A trainare il tasso di cre- scita sono stati soprattutto i consu- mi, evidenziando l’incremento più forte dall’ultimo scorcio del 2006 conun+2,
8%.Restailfattochelacre- scitaamericana,comedicelaFed, ri- marràancoraaldi sottodel3,5%,os- sia il ritmo che gli Usa dovrebbero raggiungereper vedereuna calodel-
Ilpresidentedella FederalReserve,BenBernanke
la disoccupazione. ©RIPRODUZIONERISERVATA
IL PRESIDENTE USA NELL’IMPIANTO DI KOKOMO. IL GRUPPO CONFERMA 843 MILIONI DI INVESTIMENTI OBAMA: «CHRYSLERINSEGNA MAISCOMMETTERECONTROGLISTATES»
no che il Pil 2010 si attesterà al 2,4-2,5% (dal 3-3,5% stimato a giu- gno)enel2011al3-3,6%dal3,5-4,2% stimatoinprecedenzaperpoiarriva- real3,6-4,5%nel2012.Eperlaprima volta la Fed pubblica le stime per il 2013 indicando una crescita tra il 3,5%eil4,
6%.Intantononsirimette inmoto ilmercato del lavoro, spina nel fianco della Fed e del presidente UsaObama:orail tassodidisoccupa- zione viaggia al 9,6%le nuove previ- sionisonopeggioridellestimedigiu-
KOKOMO (INDIANA). Chrysler è «un fulgido esempio» del fatto che nonbisogna«mai scommetterecon- tro l’America». Questo l’rgoglio del presidente americano Barack Oba- ma, durante la visita dell’Indiana TransmissionPlant IIdiKokomo, in Indiana, dove si è recato in visita in- sieme al vicepresidente Joe Biden e l’amministratore delegato di Chry- sler eFiat SergioMarchionne. Il ritorno alla piena produttività
dell’impianto Chrysler di Kokomo, nell’Indiana, ha dato adObama l’as- sistper sottolineareche,nonostante siano state «fatte scelti difficili», queste sono state decisioni giuste. «SergioMarchionne-hadettoilpre- sidente degli Stati Uniti - ha fatto scelte difficili,ma ora sappiamo che
erano giuste. Sergiomi ha detto che effettueranno nuovi investimenti», ha sottolineatoincassandoapplausi. Obama ha colto l’occasione per par- lare di occupazione e del fatto che la sua amministrazione farà «tutto il possibile per creare posti di lavoro. «Perquesto-haaggiunto- iprossimi mesi sono importanti. Non è que- stionediesseredemocraticiorepub- blicani, è questione di rendere l’America competitiva». Chryslerhaconfermatol’impegno
BarackObama ieri aKokomo
a investire 843milioni dollari in im- pianti di trasmissione nel sito pro- duttivo di Kokomo: l’investimento complessivo del gruppo automobili- stico negliUsa sale così a circa 3mi- liardi di dollari dal giugno 2009. Si stima che l’investimentodiKokomo
SOTTO TIRO LE TRIANGOLAZIONI CHE AVREBBERO PRODOTTO DELLE SOVRAFATTURAZIONI Finmeccanica, l’inchiestafarottasuEnav
Versonuoveipotesidi reatoper lasocietàdelcontrolloaereo. Il ruolodiSelexSI L’INDISCREZIONE
SARAD’AMBROSIO ROMA. Si chiama ancora Finmecca- nica,madi fattosiparla solodiEnav. Perché il cuore dell’inchiesta sulle sovrafatturazioni negli appalti pub- blici nelle ultime settimane si è defi- nitivamente spostato sulla gestione della società di controllo del traffico aereo interamente di proprietà del ministero dell’economia. Nei prossimi giorni, la procura di
Romapotrebbedeciderediiscriverei vertici della società per nuovi e più pesanti reati,dopolaprimainchiesta avviatagiàdaalcunimesi suepisodio tutto sommatominore di falso in bi- lancioeviolazionedellenormetribu- tarie, denunciato da un dipendente perfattidel2006.Dallascorsaestate, Guido Pugliesi e LuigiMartini sono entrambi iscrittinelregistrodegli in- dagati,maneiprossimi giorni lapro- cura potrebbe decidere di formaliz- zarenuoveepiù
pesantiaccuse.Nelle
ultime settimane, hanno finito per incrociarsi due inchieste da tempo avviatedallaprocuradiRoma.Quella dell’aggiuntoCapaldo, sulla gestione di Finmeccanica partita dall’indagi- ne per truffa contro l’imprenditore GennaroMokbelequelladiPaoloIe- losuibilancidiEnavdal2006adoggi. Ora che l’indagine èdi fattocongiun- ta, le verifiche diRos eGuardia di fi- nanza si stanno concentrando sui molteplici e spesso inspiegabili pas- saggichegliappaltidiEnavfannoper arrivare dall’azienda pubblica all’ap- paltante. E in particolare sul primo anello della catena, quello che dalla societàpubblicadi controllodel traf- fico aereo porta a Selex, una società privata, anche se controllata da Finmeccanica, epresieduta daMari- na Grossi, moglie del presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guar- guaglini. «E’ in questo passaggio - spiegauna fonte vicina all’inchiesta - che il costo degli appalti di Enav si gonfia a dismisura». Gli inquirenti parlano di un triangolo apparente- mente inspiegabile: l’80% degli ap- palti Enav, tutti gestiti a trattativa privata,vieneaffidatoallaSelexdella
MarinaGrossi, adSelex SI
moglie diGuaguaglini. Selex poi gira gli appalti a Technosky, società ac- quistatadaEnavnel2006per106mi- lioni di euro, che a sua volta affida gli appalti ad alcune società indicate da Selex. In questo triangolo, si sarebbe sviluppato unmeccanismo di sovra- fatturazionechefalievitaregliappal- tiEnav senza
apparentemotivo.Alla base della catena, c’è un altro giro di soldi poco chiaro, quello raccontato da Report domenica scorsa e gestito
direttamentedaLorenzoCola,ilcon- sulente diFinmeccanica arrestato la scorsa primavera. Proprio Cola, nel corso di quattro interrogatori svolti nelleultime settimane,ha comincia- toa chiarire agli inquirentidellapro- cura di Roma alcuni passaggi degli appalti ottenuti dal gruppo Finmec- canica. E in qualche caso, sono stati gli stessi imprenditori appaltanti ad averconfermatolepressioniricevute da Cola per richieste in denaro piut-
tostoconsistenti.Sempre contratta- tiva privata, Enav (col solito giro Se- lex,Technoskyappaltatore)nel2009 ha affidato la ristrutturazione del- l’aeroporto di Palermo ad Arctrade, società riconducibile al solito Cola, decidendodipagarepartedell’appal- to prima ancora che il Comitato in- terministeriale approvasse la spesa. Ierimattina,l’avvocatodiEnavFran- cesco Scacchi si è presentato in pro- cura aRoma,promettendo alpmPa- olo Ielo l’audit interno della società che avrebbe dimostrato alcune irre- golarità nella gestione degli appalti. Unmodo per provare a dire che an-
che i vertici vogliono “pulizia”. ©RIPRODUZIONERISERVATA
dovrebbe contribuire a mantenere inattivitàquasi2.250postidi lavoro. «Per anni Kokomo è stata al centro dellanostrastrategiapergli impianti ditrasmissioneelepotenzialitàdiun investimento aggiuntivo che abbia- mo deciso ribadisce questa opzio- ne», ha spiegatoMarchionne. «Con lapromessadi investirepiùdiunmi- liardodidollarinegliultimiseimesi- ha concluso il manager - stiamo di- mostrando il nostro impegno per la comunità e per la nostra forza lavo- ro».«Èunabuonanotiziaperinostri dipendenti dell’Indiana», ha com- mentatoil vicepresidentedel sinda- cato deimetalmeccanici statuniten- se, United Auto Worker, General Holiefeld. G.F.
PROCESSO IFIL-EXOR
GABETTI:«NONHOMAI VOLUTOINFLUENZARE ILMERCATO»
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TORINO.Al processo Ifil-Exor sull’equity swap del 2005 su Fiat, le difese hanno ribadito la richiesta di assoluzione dei 3 imputati di ag- giotaggio informativo. L’udienza è stata aggiornata al 21 dicembre, quando è prevista la camera di consiglio per la sentenza. Il collegio difensivo ha puntato sul fatto che il comunicato almercato del 24 ago- sto 2005, al centro del processo, emerga come non idoneo a altera- re significativamente ilmercato. Nell’udienza del 5 novembre il pm GiancarloAvenatiBassi aveva riba- dito la richiesta di condanna per GianluigiGabetti (2 anni), Franzo Grande Stevens (2 anni e 6mesi) e VirgilioMarrone (1 anno e 6mesi), tutti vicini alla famigliaAgnelli e ac- cusati a vario titolo di aver fornito in ritardo almercato informazioni chiave. Ieri hanno voluto rendere dichiarazioni spontanee siaGabetti siaGrande Stevens. «Posso assicu- rare di non essere statomai neppu- re sfiorato dall’intenzione e neppu- re dalla percezione di influenzare l’andamento delmercato in qualsi- voglia direzione», ha dettoGabetti.
FTSE MIB [ -2,07% 19.950
FTSE MID CAP [ -2,03% 22.990
EURO/DOLLARO [ -1,10% 1,3647
EURO/STERLINA [ -0,81% 0,8479
PETROLIO [ -0,6% 81,25$ INDAGINESULLAPRIMACASA
Mutui,si paganorate sinoa60anni
ROMA.L’acquisto della casa di- venta sempre di più un impegno per la vita. Secondo l’indagine fatta dal
sitoMutui.it su unmilione di richie- ste di finanziamento l’etàmedia per accendere ilmutuo sulla prima casa è ormai di 36 annimentre la durata media del prestito si attesta su 25 anni. Per estinguere ilmutuo, quin- di, a causa dell’accesso sempre più complicato a un contratto di lavoro stabile, occorre avvicinarsi o supe- rare i
60anni.Chi vuole sottoscrive- re unmutuo per la sua prima abita- zione richiede un finanziamento pa- ri a 160.000euro è disposto ad im- pegnarsi per 25 anni.
VERONESISULFINANCIAL TIMES
Nucleare,giallo sull’Agenzia: nominainstallo
ROMA.Um- bertoVeronesi, presidente del- l’Agenzia per la sicurezza nu- cleare, in un’in- tervista al Fi- nancial Times ha dichiarato che di avere accettato per- ché «non pote- vo dire di no» e che la sua nomina è «in bilico» causa crisi. «Mi pare non ci sia nessun tipo di stallo», ha repli- cato ilministro PaoloRomani. Il sot- tosegretario Saglia ha ribadito che la sede «è ragionevole sia aRoma».
Veronesi OPERAZIONEDA100 MILIONI
Malacalza acquisisce Italmatch
GENOVA. La famigliaMalacalza in- sieme al fondoMandarin rileva per 100milioni la genovese Italmatch Chemicals, attiva negli olii lubrificanti. Avendere èWorldChemicals, società controllata dal fondo Investindustrial. L’acquisizione del 100%di Italmatch è avvenuta attraverso una newco con- trollata daMandarinCapital Partners e partecipata daDavide eMattiaMa- lacalza. Socio della newco anche l’ad di Italmatch, Sergio Iorio. Italmatch (ricavi per 90milioni ed ebitda a 22 milioni la stima per il 2010) conta 5 stabilimenti e 300addetti.
INCONSOB
Premafin stringesu quesitoOpa
MILANO. Prosegue la corsa a ostacoli di Premafin sulla strada del riassetto che dovrà portare i francesi diGroupama nella holding di controllo di Fondiaria-Sai. Supe- rato lo scoglio del consorzio di ga- ranzia per gli aumenti di capitale approvati dalle due società, i Li- gresti eGroupama stanno lavoran- do alla stesura del quesito da sot- toporre allaConsob per avere la certezza di non dover procedere a un’Opa obbligatoria su Premafin e le sue controllate Fonsai eMilano Assicurazioni.Da quando a fine ot- tobre i Ligresti hanno reso noti gli accordi conGroupama, Fonsai ha ceduto il 28%e Premafin il 23%.
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