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ILSECOLOXIX MERCOLEDÌ 24NOVEMBRE2010


genova SEQUESTRATI DAI CARABINIERI FRA ALBARO E QUEZZI


Farmacipercaniegatti usaticomedoping:5indagati


Bodyguardarrestato, l’inchiestasiallarga.LesostanzedallaRomania ripercorrono


MATTEOINDICE I CARABINIERI


l’elencodeifarmacisequestratiestra- buzzano gli occhi al punto numero cinque, quando (ri)annotano le con- fezioni di “Stargate iniettabile”, un super-anabolizzante. Il problema è che si tratta d’un farmaco prescritto esclusivamenteacaniegattiaffettida gravissime ipertrofie muscolari, mentre loro lo stanno portando via dalla casa di Paolo La Porta, quaran- t’anni,buttafuorinellediscoteche ar- restato perché trafficava doping e possedeva armi. È, la presenza dello Stargate, il tas-


reali terapie mediche. Basti pensare che insieme aipiùclassici testostero- neenandrolone,dall’appartamentoè saltata fuori pureGonasiHp 125, uti- lizzatopercontrastarel’infertilitàne- gli uomini. «È evidente - si conferma inambienti investigativi - che inque- sti soggetti s’innescauncircolo vizio- so. L’assunzione del doping produce ripercussioni drammatiche sul nor- male funzionamento dell’organismo. Ele conseguenze negative vengono a loro volta contrastate con altri pro- dotti, impiegati in modo distorto ri- spetto alle prescrizioni originarie». C’è un altro dettaglio, importante,


sello che rende il mosaico fin qui ri- composto dall’Arma piuttosto in- quietante,echesiarricchiscenelleul- time ore d’una nuova indiscrezione filtratadalpalazzodigiustizia.Quello diLaPortanonèl’uniconomeiscritto sulregistrodegli indagati,nel fascico- lo aperto dal sostituto procuratore BiagioMazzeocheaddebitaavarioti- tolo ricettazione e spaccio ad altre quattropersone, fraistruttoridipale- stre e atleti. Ilmagistrato,insiemeaimilitaridel


Si allarga l’indagine suldopingaGenova


Nas (Nucleo antisofisticazione), sta conducendo la nuova indagine sullo smerciodi steroidiesostanzevariein città,dopolemaxi-inchiestecondotte negli anni scorsi sempre dalla Procu- ra del capoluogo ligure, che avevano smascherato sia un giro di trafficanti via internet che ungruppo di culturi- sticosìdesiderosidipomparedaassu- mere pure fiale per cavalli. Ora è la volta dei cani e dei gatti, a


conferma di come il mercato stia ri- partendodopounperiododirelativa- o perlomeno apparente - stasi.Eperò gli inquirenti, ancora una volta, ri- marcano il «pericolo» rappresentato dalleassunzioni concomitantidipro- dotti che nulla hanno a che fare con


IL RETROSCENA LA“CONFESSIONE”SCRITTASUUNBIGLIETTO:


«OGGIDEVORICOMINCIAREABOMBARMI» ••• IL “DECADurabolin” la fa da pa- drone. Poi ci sono varie tipologie di nandrolone, anabolizzanti inmolte- plici declinazioni. E però non è soltan- to sul tipo di farmaci sequestrati a Pa- olo La Porta, il bodyguard arrestato alcune settimane per traffico di so- stanze dopanti, che si concentrano i carabinieri delNucleo antisofistica- zione.All’interno dell’appartamento di via Fontanarossa 63, aQuezzi, imi- litari hanno recuperato pure una serie di bigliettini dal contenuto assai elo- quente.Due su tutti hanno catalizzato


l’attenzione degli investigatori. Sul primo, che attesta inequivocabilmen- te come l’alloggio di La Porta fosse una sorta di centro di smistamento, è scritto «perBeppe,Dianabol». È, nel- l’opinione di chi indaga, una sorta di “certificato” dello spaccio e potrebbe complicargli parecchio la vita sul pia- no processuale.Ma c’è pure un secon- domessaggio, illuminante.Nel pro- grammare gli allenamenti, alla data del 28 settembre scorso, La Porta scrive: «Oggi devo ricominciare a bombarmi». Più chiaro di così.


chenegliultimigiornièstatochiarito dall’Arma.L’incrociodeipedinamen- ticondottidirecente(ilblitznelcorso del quale fu arrestato La Porta passò comecontrollo«casuale»)hannoper- messodistabilire conbuonacertezza la provenienza dei farmaci. «Si tratta disostanzeconfezionateunpo’ovun- que, alcune pure in Spagna,ma tutte giuntedallaRomania».Elaconferma l’hannofornitapiùdituttiimovimen- ti sospetti di La Porta a poche ore dal suo arresto. Il bodyguard, che ha di- chiarato di lavorare nella security dei localidopounpassatodaatleta,hain- fatti atteso che l’autista d’unbus pro- veniente proprio dalla Romania gli aprisse il bagagliaio, indicandogli il borsone su cui concentrarsi. Succes- sivamenteleforzedell’ordineglihan- no perquisito la casa dei genitori ad Albaroelasua diQuezzi, trovandoun belpo’didoping.Spiegaoggi il suoav- vocato, Simone Gramatica: «Il mio clientehaammessol’uso,mavorrem- mo solo ribadire che non si tratta né del capo d’una banda né d’uno spac- ciatore in grande stile.Ha commesso unerrore,ora si èmessoadisposizio-


ne dellamagistratura». indice@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


L’INDAGINEDELLASQUADRAMOBILE


Condannefinoa10anni peri“narcos”ecuadoriani


ILGIUDICE per l’udienza preliminare RobertaBossi ha riconosciuto ieri l’associazione a delinquere finalizza- ta al traffico internazionale di stupe- facenti per otto ecuadoriani accusati dalla squadramobile diGenova, di- retta daGaetanoBonaccorso, di im- portare cocaina dal Sudamerica. In particolare sono stati condannati a pene dai due anni e ottomesi a 10an- ni di reclusione i vertici dell’organiz- zazionema anche i semplici corrieri che trasportavano la droga nascosta in quadri, in generi alimentari, nei marsupi dei bambini o in prodotti di cosmetica. L’inchiesta era stata coor- dinata dal pmGiovanniArena. Le pe- ne più severe sono state inflitte a Ivan eDavid Thompson, fratelli ecua- doriani di 31 e 36 anni e allemogli, considerati a capo dell’associazione per delinquere. L’inchiesta era partita nel novembre 2008 quando all’aero- porto diMadrid era stata arrestata


VIAPRÈ


Duegrammi di fumo,nonne pusherneiguai


ASSUNTAPinto eCarmela Fucci, 63 e 59 anni, sono state arrestate lunedì pomeriggio in via Prè dai ca- rabinieri della stazione di San Teo- doro e Scali per spaccio di pochi grammi - due - di fumo a un geno- vese di 46 anni (segnalato alla Pre- fettura come assuntore). La figlia diMarechiaro e la spacciatrice ses- santenne,meglio conosciuta come “la nonna” erano ovviamente ben note aimilitari per i loro numerosi precedenti per spaccio e per que- sto sono state condotte in carcere a Pontedecimo nonostante lamo- dica quantità di droga, comunque venduta sotto gli occhi dei carabi- nieri appostati per i controlli. Insie- me alla droga, imilitari hanno se- questrato alle due donne 360euro in contanti che si sospetta fossero frutto di vendita della droga.


un’ecuadoriana in viaggio dal Suda- merica aGenova dove lavorava co- me badante. La donna era stata fer- matamentre nascondeva un chilo di cocaina nei bagagli. La badante non sapeva neppure che si trattasse di droga.Grazie a intercettazioni tele- foniche e pedinamenti, era stato sco- perto che gli ecuadoriani convince- vano alcuni connazionali a trasporta- re prodotti tipici in occasione dei loro viaggi in Italia all’interno dei quali però, spesso a loro insaputa, era na- scosta la droga.Gli agenti della squa- dramobile di avevano però scoperto le varie tecniche per camuffare lo stupefacente, individuando così la rotta della cocaina, che partiva del- l’Ecuador, passava dalla Spagna, fino ad arrivare aGenova, da dove veniva poi smerciata in tutta Italia. In totale erano stati sequestrati una decina di chili di polvere bianca, per un valore di 800mila euro.


BORZOLI


Spacciacoca dallafinestra, arrestato


QUANDOnon poteva far salire i clienti in casa aBorzoli, dove viveva insieme ai genitori e alla fidanzata, lanciava loro la droga dalla finestra. Unamanovra che non è passata inosservata, finendo permandarlo in carcere. Ed è aMarassi da lunedì sera,YariMoretti, 1981, già denun- ciato per droga, preso insieme alla fidanzata StefaniaV., incensurata di Pisa di 27 anni, barista a Sestri. I due sono stati fermati dalla squadra an- tidroga del commissariato centro, diretta da Franco Scibilia, che se- guendo un cliente, è riuscita a se- questrare alla coppia 30grammi di eroina, dieci di hashish, e alcune bu- stine di cocaina per quattro cinque grammi. I due sono in carceremen- tre vengono eseguite le analisi sulla sostanza. Si cerca anche il loro forni- tore.


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