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ILSECOLOXIX VENERDÌ 26NOVEMBRE2010
INCOPPAITALIA
Layeni«buu-buu» cori razzistialportiere
dell’ItaliaAllBlack Ultràlaziali controilnumerounodell’Albinoleffe
ILCASO CLAUDIOMANGINI
ROMA. L’ha presa in ridere, perché Stefano Layeni, 28 anni di Castiglio- nedelloStiviere,èunragazzodispiri- to. «Me l’aspettavo, ci ridevamo già negli spogliatoi prima della partita, conimieicompagni:vedraichetigri- dano qualcosa». Detto, fatto. I tifosi della Lazio, unmigliaio appena - po- chimaevidentementeconunabuona rappresentanzadiquellicheaGianni Rivera fanno dire che lamadre degli stupidièsempregravida-sisonofatti sentire: buu razzisti all’indirizzo di Layeni, italianissimo di origini nige- riane e, a farbuonpeso, insulti anche al presidente lazialeClaudioLotito. Layeni, portiere che Il Secolo XIX
ha inserito nella nazionale dei neri italiani, per la partita-risposta agli insultiantiBalotelli,dicecheincam-
po non c’è rimasto troppomale. «Li senti, ibuu, icori,epiacerenonti fan-
no.Ma non ci ho pensatomolto, ero concentrato. E poi, forse, non me la sono presa perché pensavo peggio. Sa, la tifoseria lazialehauna certa fa-
ma.Inpassatosonosuccessialtriepi- sodi. Alla fine, quello che mi gira è
averpresotregol.Masonostatocon- tento di aver giocato contro grandi campioni».
ILGIOCATORE SEL’ASPETTAVA
I buu?Già prima della partita, ci scherzavo con imiei compagni. Vedrai che ti fanno i cori, dicevano
STEFANOLAYENI portiere dell’Albinoleffe
Inrealtà,unaLazioB perlasfidadi
CoppaItaliacontroilpiccoloAlbino- leffe. Tre gol firmati Garrido, Sten- dardo, Del Nero. In campo nella La- zio anche Diakité, pelle colorata co- me quella di Layeni, e Ledesma, un oriundo d’Italia della nuova Nazio- nale di Prandelli. Alla fine, un’occa- sione sprecata, da parte di una rap- presentanzadeimilletifosi infreddo- liti per smentire un giocatore di cal- cio che pensa che i buu te li devi aspettare,
sucerticampi.Peccato,or- dinaria normalità per straordinaria stupidità.Nessun dramma in campo da parte di Layeni e dei suoi compa- gni.Un sorriso amarognolo, e via. Ulteriore dimostrazione, l’episo-
diodi ieri,cheunapartitafralanazio- naleAllBlackd’Italiaeun’avversaria da individuare avrebbe senso, ecco- me. Marta Vincenzi, sindaco di Ge- nova, ha già detto: «Giochiamola al Ferraris».EancheGallipolisioffredi ospitarelasfida,attraversounalette- radelpresidenteAttilioCaroliCapu- to al SecoloXIX.
sport LEALTREDI TIMCUP
CrolloBrescia 5golaCatania Bolognavola
CATANIA. InCoppa Italia scon- fitta pesante per ilBrescia, prossi- mo avversario delGenoa in cam- pionato. La squadra di Iachini (per il tecnico panchina sempre in bilico) chiude il primo tempo sul- l’1-1: reti diMartinho e Peczezin. Poi goleadaCatania: doppietta di Maxi Lopez, Pesce eAntenucci. Per ilCatania prossimo avversario la Juve, agli
ottavi.Al Sant’Elia il Cagliari diRobertoDonadoni crolla contro ilBologna. Finisce 3-0per i rossoblù diMalesani: reti diMeggiorini su rigore,Ramirez e Gimenez. Per ilBologna prossimo avversario ilNapoli, negli ottavi di TimCup.
LIVERPOOLINCHAMPIONS
MiracoloDudek: FuWojtyla apararealMilan
Layeni in campoieri all’Olimpicoin Lazio-Albinoleffe CALCIO VIOLENTO IN LIGURIA: 5 ANNI DI STOP PERUNPUGNO MARCELLOZINOLA
GENOVA. La violenza? Dentro e fuori ilmondo del calcio, importata dal cattivo vivere sociale. Ma allar- mante perché nel calcio dilettanti- stico e giovanile ligure il virus sem- bra viveremomentidi grande inten- sità. Non solo perché sette giorni fa due arbitri sono finiti in ospedale e due calciatori sonostati cacciatiper 3 5 anni,ma anche perché per la se- conda settimana consecutiva dal mondogiovanilearrivanoduepessi- me notizie. Quella di sei turni di squalifica a un quattordicenne che nel campionato degli allievi prima serie ha pensato bene di prendere a calci l’arbitro durante la partita. Mentre un altro (juniores, secondo casoinunasettimana)èstatosospe- so per cinque giornate per gli insulti razziali a un avversario. Ascrivere la pagina peggiore è stata
la squadra del “Libraccio JTRensen” (seconda categoria, girone C genove- se). Domenica scorsa sul campo di ArenzanoavevagiocatocontroilMura Angeli. Ad essere squalificato per tre anni (finoal30novembre2013)èstato
ARBITRIPICCHIATIDAIRAGAZZINI SEITURNIAGIOVANEALLIEVO
un giocatore del Libraccio, Giuseppe Damonte: «Per avere aggredito l’arbi- tro a fine gara colpendolo con una te- stata alla nuca, venendo bloccato dai suoi compagnimentre cercava, insul- tandolo, di colpirlo ancora».Così scri- veilgiudicesportivoprovincialeCarlo Oddone, confermando quanto era sta- to anticipato dal SecoloXIXtre giorni
fa.Con la paura di alcuni giovani aspi- rantiarbitri:aChiavari4dei7allievi si erano ritirati dal corso dopo gli ultimi episodidiviolenzaaChiavarieGenova. MaDaniele Strazzulla, 20 anni (finito al pronto soccorso), aveva vissuto un fine gara pesantissimo. Aveva espulsoilportieredelLibrac-
cio.Neglispogliatoièsuccessodi tutto: l’allenatoreLucaRolandonemantene- va un atteggiamento pesantemente «antisportivo (4 turni di squalifica)», unaltrocalciatore,MarcoOrsatti (due mesi di squalifica sino al prossimo 17 gennaio), espulso, lo spintonava e in- sultava. Che la tutela dell’ordine pub-
LA VERTENZA E L’ACCORDO DEL BIANCONERO «Chiellini?Contratticomeilsuocenesono500» LeoGrosso,presidentedel sindacatomondialecalciatori: «Laflessibilitàc’è, i trasferimenti forzati livietalalegge»
GENOVA. «Contratto di rottura? Ce nesonoquasicinquecentofirmatido- poleprovedideregulationdellaLega e lo avevate evidenziato anche voi. QuellodiChiellininonrompeil fron- te». Così Leo Grosso, vice presidente
diMotta.Al di là di questo i contratti siglati inderoga, secondol’AltaCorte diGiustiziadelConisonovigentieva- lidi,ma tutto il resto è aperto». Non c’è un sindacato calciatori
Assocalciatoriepresidentedel sinda- co mondiale, il giorno dopo la firma del contratto da parte del difensore bianconero che, in ritiro azzurro alla vigiliadellegareconEstoniaeFarOer aveva commentato (4 settembre scorso): «A noi va bene quasi tutto il contratto precedente. Non vogliamo loscontro,maselororompono,siamo pronti».ChiellinihafirmatoeGrosso commenta: «C’è stato un risaltome- diatico come se fosse stato il primo contratto che in realtà è stato quello
spaccato «perché la determinazione deimesi scorsi non è cambiata: dice- vamo allora che eravamo disponibili alla trattativa e all’intesa, ne siamo convinti
oggi.Non siamo noi che ab- biamo posto ostacoli o assunto posi- zioni unilaterali». Grossorimaneconvintocomel’As-
socalciatori che i due punti cardine (flessibilità e obbligo trasferimenti con conseguenti fuori rosa in caso di diniego con sanzioni connesse) «non sonoprincipiottusiocorporativi».La flessibilità poi ha ottenuto, di fatto, una sua applicazioneperché, di fatto,
munerazione. «La norma diceva che lapartevariabilepotevaesseresinoal 50%di quella fissa,ma credo che nei contrattipiùimportantinatidopolu- glioicalciatorisisianogiocatipercen- tuali in più o inmeno del 15%». E la flessibilità sui trasferimenti?
GiorgioChiellini LAPRESSE
il sindacatocalciatori tendeadaretu- tele collettive suchiha (si faperdire) meno, lasciando aperta la porta agli atleti di giocarsi percentuali diverse nel rapporto fisso-variabile della re-
«Lì c’èunanormagenerale,unalegge che impedisce di trattare le persone comepacchiooggetti».Marginistret- ti, quattro giorni alla scadenza del 30 novembre, data entro la quale il sin- dacatocalciatori incasodistallodella trattativa,saràliberodimisurarsicon sestessoeconladecisionestoricadel nuovo sciopero. Contestato dai pa- trondellesocietàgenovesi,Garronee Preziosi. «Problemadidiritti»ricordaGros-
so.Sul terrenodigiocolaFigc stacer-
candodi trovareuna viadiuscita,do- vendosi tral’altroadeguareallascelta delcommissarioadacta(chenonpia- ce a nessuno, tutto sommato potreb- beroaveremenodannidauncontrat- tocommissarialeproprioi calciatori) disposto dall’AltaCorte
delConi.Pe- truccidicepeste e cornadellosciope- ro, sull’incudine ilpresidente federa- le Abete cerca di non rimanere schiacciato sotto i colpi delle parti. L’impressionedell’Aic?«Simuovono tutti,
vedremo.Noi ci siamo». E la lega calcio? Falchi e colombe?
FORMULA1
Montezemolo: «Nel2011 vinciamonoi»
«Mipare che ci siaunaparte che ten- de a fareuna scelta “politica” delmo- strare i muscoli». Visti gli infortuni specifici di questo campionato c’è da stare poco allegri. MA.ZIN.
ROMA. «Sia- mo contenti di essere stati protagonisti anche que- st’anno,ma il prossimo vo- gliamo essere i vincitori». L’ha detto il presi- dente di Ferra- ri, LucaCorde- ro diMontezemolo. «Lasciamo per- dere quello che è successo, l’unico che non si è ancora ripreso alla de- pressione sono io - ha detto il presi- dente - ora siamo concentrati sulla macchina del prossimo anno».
Montezemolo
blico e sicurezza nei campionati dilet- tanti sia difficile lo conferma lamoti- vazione (comune a molte altre multe comminate ogni settimana, per situa- zioni fortunatamentemenogravi)del- lamulta (100 euro, secondo le tabelle della categoria) inflitta alla società Li- braccio (”abusivi” nello spogliatoio, porta dello stanzino arbitrale presa a calci). Pesante e coerente anche la de- cisione del giudice sportivo Uisp: 626 punti dipenalità disciplina, garapersa 0-4,-1inclassifica,100eurodiammen- da e squalifica sinoal2015perDaniele Palma. Nel torneo a 7 provinciale ha spedito l’arbitro SalimJappelli, 38 an- ni,all’ospedale:4puntidisuturasulvi- so e 15 giorni di prognosi. Tutti elementi evidenziati da An-
Violenti senza età controgli arbitri
drea Torti, presidente dell’Aia ligure, colpitodallaviolenzaedalritiro-«mai visto una cosa simile in 30 anni» - di partedegliallievidelcorsodiChiavari. Marco Pastorella, responsabile della sezione AIA di Novi Ligure, legata a
quella genovese commenta: «solida- rietà ai colleghi diGenova e Chiavari, la condannadei fatti siunisce alla spe- ranza chenondebbano ripetersi infu- turo.Tutti i ragazzi che ogni fine setti- mana si recano nei campi di gioco per arbitrare devono essere tutelati anche di fronte ad errori umanamente com- prensibiliechecertamentenonposso- nogiustificarealcuntipodi comporta- mento violento nei loro confronti». Lo diconomolti, lo ricordano in po-
PEGASO
FUWOJTYLA a opporsi a Shevchenko. Lo dice Jerzy Dudek, il por- tiere polacco che nel 2005 regalò al Liver- pool un’incre- dibileCham- pions League contro ilMilan, parando l’imparabile. «Lamano de Dios diMaradona? Posso dire che in quelmomento non era lamiamano, ma un’altra ben più importante», ha raccontatoDudek ricordando il suo legame con il papa polacco.
Dudek nel 2005 DESIGNAZIONI ARBITRALI
chi,
apartiredaicampidellaserieA.Ma che qualcosa non funzioni è evidente. Perché tra gli juniores (minorenni) c’è lanuovasqualificaper razzismo:ètoc- cata a Simone B. del Pontedecimo. E, come detto, la notizia più allarmante arriva dai giovanissimi: sei giornate a un ragazzino (14 anni) della Figenpa Concordia(AllieviprimafasediGeno- va): «Agioco incorso, colpiva volonta- riamentel’arbitroconuncalcioallaca- viglia».Lasperanzaècheigenitorinon fosserotraquellichesiappendonoalla recinzioneurlando“menalo”ai lorofi-
gliquandogiocano.Chissàseserviràdi lezioneosesisentiràuneroedi“Quelli
che il calcio”.Alla rovescia.
zinola@ilsecoloxix.it
Valeriper laJuve ASanSiro c’èGiannoccaro
ROMA. L’anticipo della quattordi- cesima giornata del campionato di SerieASampdoria-Milan (al via domani alle 18) sarà arbitrata da Mazzoleni diBergamo,mentre do- menicaBrescia-Genoa sarà affida- ta aBanti di Livorno. Per il secondo anticipo, Juventus-Fiorentina (ore 20.45) è stato designatoValeri. Domenica Inter-Parma (ore 12.30) sarà invece diretta daGiannoccaro di Lecce,Bari-Cesena da Taglia- vento,Bologna-Chievo daGuida. Cagliari-Lecce è stata assegnata a DeMarco , Lazio-Catania aGava, Udinese-Napoli aRomeo. Per il po- sticipo Palermo-Roma, in campo l’arbitroBrighi.
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