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xte / spettacoli


ILSECOLOXIX VENERDÌ


26NOVEMBRE2010


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Paese, per girare un “provino d’ar- chivio”, per far vedere la tua faccia, farsaperecheciseieseidisponibile. Perunannoemezzoilnullaassolu- to. Stavo per accettare il ruolo del soldatoche arrestaGesùin“LaPas- sione” di Mel Gibson quando dal Brasilearrivaunatelefonata.Miof- frivano il personaggio di un “padre que larga a batina” nella telenovela delle20, lapiùimportantedi tutte». Strano ruolo,no? «Già, a quel tempo ilmio porto-


ghese non era buono, ho capito che mi offrissero il ruolo di un padre. Ma avevo 34 anni e il ruolo di geni- toremiandavastretto.Stoperrifiu- tare ma un’amica brasiliana mi convincearichiamareRedeGloboe mi fa da interprete. Non le dico co- memisonosentitoquandohoaffer- ratochemiavevanooffertosì ilruo- lodiun“padre”,manel sensodi sa- cerdote che“largaabatina”, “lascia laveste”peramorediunadonna.In Italia era ancora forte il ricordo di Padre Ralph in “Uccelli di rovo” e cosìdaungiornoall’altrohorinun- ciatoal setdiMelGibsonpervolare aRio.Dovepensavodistaretremesi e invece ci vivo ancora adesso». Comunque è passato da sacer-


dote a cattivo. «Intanto il successo del primoha


Nicola Siri, 42 anni, sul setdi unodei suoi film brasiliani, “AcasaElectrica”. Sopra ancora l’attore, adestra, in una scenadi “Meupais” GIOVANNIMOSCA


«ILMOMENTOpiùbellodellamia vitaèstatoquandohoconfessatodi essereunpluriomicidadavantia60 milioni di persone. Poi, purtroppo, mi hanno ucciso». Scherza così Nicola Siri, genove-


se,42anni, daottoinBrasiledoveè diventato il più famoso “cattivo” di telenovelas. A vederlo insieme agli amicialbardiDeborah,nellaPineta diArenzano,doveècresciutoedove ancora oggi perde la calma solo se- guendo le partite del suo amatissi- moGenoa, sicapiscecheil successo nonglihadatoallatesta.Èancorail ragazzo esuberante che studiame- dicina, è laureato in odontoiatria, per tradizionefamiliare, il fratelloè farmacista e il padre è stato presi- dente di Federfarma, ma sogna di fare l’attore o il calciatore. Isognicomunque sisonoavvera-


ti: non solo è un “galàn”, un bello e dannato della tv,ma anche titolare della nazionale brasiliana artisti, che si esibisce intutto ilmondoper scopi benefici. «Miamadre è brasi- liana, nata a Caio Largo,ma è figlia diuntorineseediunaparaguaiana, eviveinItaliadaquandoha17anni» spiegaSiri«cosìnonmihamaidato una visione brasiliana della vita, se nonforseperl’aspettomusicale.Ho capitolafortunadiesserecresciuto fradueculturesolo a18anni,quan- do ci sono andato in vacanza». Il vero innamoramento? «Nel 1994. Una legge prevedeva


che gli studentiuniversitari con un contrattodi lavoroall’esteroper al- meno un anno potevano evitare la leva. Così firmai un contratto con un’azienda farmaceutica di Chica- go. Ma non funzionò: ero giovane,


SONOILCATTIVO PIÙAMATO DELBRASILE


IO,GENOVESE, un assassino spietatoma nella vita tifoGenoa» Al centrosul setdi un film Star di telenovelas e filmdrammatici: «Sono


avevo voglia di divertirmi.Diciamo che nonmi sono impegnato troppo enonho ottenuto la greencard.Ho chiamato mamma e papà e ho otte- nutounlavoro inuna clinica aBelo Horizonte, inBrasile». Come dentista… «Sì, ma avevo interessi diversi o,


come dicevano a casa, le ideemolto confuse. Recitare è sempre stata la mia passione. Il mio debutto l’ho fattoa17anniconamico chesogna- va di fare il regista di spot tv, Paolo Ameli: oggi è considerato un genio. Poiho cominciato a girare le scuole


di Genova grazie a un’amica, Car- lottaBettanini.Maiprimisoldiliho fattiproprioinBrasile.Comedenti- sta non guadagnavomolto Così ho cominciato a iscrivermi a ogni tipo diprovino, sonostatopersinotesti- monial delle poste brasiliane». InItalianoncihamaiprovato? «Sì, aRoma ho fatto la trafila: ca-


sting, provini, piccole parti in sce- neggiatieserietelevisive.L’esordio intvèstatonel1997conlaserie“Av- vocati” diretta da Giorgio Ferrara, poihopartecipatoa “Carodomani” e alla fiction “Prigioniere del cuo-


re”. Parti secondarie,mami hanno fatto arrivare al “Maresciallo Roc- ca” e al mio primo omicidio». Il primo omicidio? «Sedevoilsuccessoairuolidakil-


leroda cattivissimo, inrealtà ilmio primo assassinio è stato italiano. Sonoiol’albanesechefafuoriStefa- nia Sandrelli alla fine della serie. Si vede che era ilmio destino». Eloha portato inBrasile. «Sì, ero a Rio per girare un ruolo


secondarioinunpiccolofilme deci- si di andare alla Rede Globo, il più importante network televisivo del


DOPOILSUCCESSODELLASERATACONILMAESTROMEHTA ALCARLOFELICESIVASUINTERNET


«SONOentusiasta».MartaVincenzi accoglie così l’ultima idea di Giovanni Pacor, sovrintendente del Carlo Felice: un canale via internet, dove tra- smettereapagamento, indirettaeindifferita, tut- ti gli spettacoli del teatro lirico genovese. Più che un’idea, lapay-per-viewdelCarloFeliceègiàreal- tà. Il teatro l’ha sperimentata «conottimi risulta- ti»,dicePacor,lunedìserainoccasionedelconcer- to diretto da ZubinMehta e da venerdì prossimo sarà operativa. «Per far sopravvivere i teatri biso- gnaallargarel’utenza»dicePacor«Ilcanaleciper- metteràdi averenuove risorse».Chiunque, colle- gandosi a internet, potrà assistere alle recite e ai concerti, pagando un biglietto contenuto. «Il


prezzo lo definiremo nei prossimi giorni, probabil- mente varierà a seconda dello spettacolo. La piat- taforma per il pagamento con carte di credito è già pronta». Ieri Pacor ha elencato


con soddisfazione i risul- tati dell’esperimento di lunedì. «Abbiamo ricevu- to 30 mila contatti da 22 Paesi».Fraglialtri,oltreall’Italia(8.500contatti), Austria,Belgio,RegnoUnito,Messico,Russia,Da- nimarca,Turchia, StatiUniti. La trasmissione, in streaming, del concerto di lunedì è stata realizza-


Il sovrintendente Pacor: «Da venerdì gli spettacoli del teatro in pay-per-view per 2-7 euro» FRANCESCOMARGIOCCO


NICOLASIRI Siri insieme all’exgenoanoBranco


favoritoil secondo:un“galàn” sem- preunpo’equivoco,ombroso,peri- coloso. Sono stato amante, tradito- re,masoprattuttoassassino,unter- ribile killer che in una sola teleno- vela ammazza una decina di persone, comprese donne e bambi- ne. La confessione del mio perso- naggio in “Poder Paralelo”, Paulo Garzia, è stata seguita da oltre ses- santamilioni di persone e ha scon- voltoilBrasile.Solonell’ultimoepi- sodio della telenovela, infatti, si scopre che il vero cattivo sono io e che ho tramato e ucciso per cento episodi senza che nessuno mi so- spettasse». In futuro pensa di redimersi o


rimarrà perfido? «Per il momento sono in pausa,


almeno fino a gennaio,ma sono le- gato da quello che si chiama “con- trattodirete”conRedeRecord,una dellemaggiori casediproduzionidi fiction al mondo, e mi pagano per nonfarenulla.Ledicodipiù:mipa- ganoperchéiorestidisponibilesino al loroprossimoprogettoincui,de- vo confessarlo, sarò ancora cattivo, Cosa non si fa per evitare che passi all concorrenza, le pare?». El’Italia? «È sempre con me, soprattutto


Genova perché è la mia città, e mi accorgo di amarla soprattutto quandosonolontano.Naturalmen- tequestoaffettosiesprimebenissi- monellapassione chehoper lamia squadradelcuore,ilGenoa.Sonoun grandeamicodelmisterGasperinie midispiacemoltochenonsiapiùal timone della squadra». D’accordo,maintantoleistain


Brasile,no? «Ungiornoinvece torneròinIta-


Testimonial con la facciadaduro


dentista: a bocca aperta». ©RIPRODUZIONERISERVATA


lia, ma accadrà solo quando potrò far rimanereilpubblicoitalianoco- sì come lasciavo i miei pazienti da


ZubinMehta FORNETTI


ta, conl’impiego di cinque telecamere, dai tecnici del teatro e da una ditta diCuneo,Maria Tv, spe- cializzata incanali streamingper emittenti catto- liche.InfuturoilCarloFelicepotrebbetrovareun partner tecnologico più grosso. «TelecomItalia è interessataalprogettoecihagiàcontattati»fasa- perePacor. Il biglietto dovrebbe aggirarsi tra i 2 e i7euro.Unastimadeiricavinonc’èancora.Esiste qualche precedente: la Berliner Philarmoniker, il Metropolitan di New York e il teatro dell’opera usanounatecnologiasimile.IlCarloFeliceèilpri- mo teatro italiano ad impiegarla. «Unmodo affa- scinante» commentaVincenzi «per portare ilno- stro teatro nelmondo e far crescere il pubblico». margiocco@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


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