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ILSECOLOXIX VENERDÌ 26NOVEMBRE2010
politica
L’AUTUNNO DEL CAVALIERE DUBBI SU DISCARICHE E RUOLO PROVINCE
Decretorifiuti Napolitano nonhafirmato
Berlusconi riuniscei suoiechiede «Voletedavverounaltropremier?»
ANGELOBOCCONETTI
ROMA. Brutto segnale: il decreto “della discordia”, quello sui rifiuti, nonè statofirmatodal capodelloSta- to che, al contrario, lo ha rispedito al mittente con alcuni rilievi. Secondo le indiscrezioni, Giorgio
Napolitanoavrebbeevidenziatocome nel testo non siano state individuate discariche alternative a quelle che sa- rannochiuse;lostessoPresidentedel- laRepubblicaavrebbecriticatoilmec- canismo che intende assegnare ai commissariperlacostruzionedei ter- movalorizzatori funzioni e deleghe proprie dei sottosegretari. Ultima ri- chiesta di chiarimento da parte del Quirinale sul ruolo delle Province. In serata sono arrivati i chiarimenti di
PalazzoChigi.Ma giàprima, inmatti- nata, era già cadutaun’altra tegola sul governo: alla Camera c’era stata l’en- nesima sconfitta (la numero 61) con l’approvazione di un emendamento alla riforma universitaria presentato
daFli.Dopo lo scivolone la discussio- ne è stata rinviata amartedì, concon- seguente slittamentoanchedellemo- zionidisfiduciaaBondieCalderolial- la prossima settimana. I due imprevisti non hanno fatto
vintocheèda“irresponsabili”portare il paese alle urne. Peccato che cambi idea a giorni alterni». L’altro faccia a faccia c’è stato tra Gianfranco Fini e Beppe Pisanu, presidente dell’Anti- mafia,nonchésenatorePdlingradodi spostareunpiccolo(madecisivo)pac-
chettodivotiaPalazzoMadama.Mez- z’ora di colloquio sintetizzati così: «ConGianfranco–haspiegatoPisanu al termine del colloquio – è più facile concordare che “discordare”. E sulle prioritàdelPaeseèdifficilenonanda- red’
accordotranoi.Comesonoutilile iniziative, come quella di Monteze- molo, che vivacizzano i dibattiti».
INCONTRO TRA CAVALIERE E MINISTRO
CARFAGNACIRIPENSA: RITIRERÒLEDIMISSIONI
Nozze in vistaperMaraCarfagna
Miccichè), senza contare il danno di immagine che l’abbandono avrebbe provocato.OrailPremier«considerapositivamentechiusalaquestione». Restanoleaccuse: laCarfagna,annunciandoledimissioni,avevaspara-
MARA CARFAGNA ci ripensa. Riti- ra le annunciate dimissioni da mini- stroedalPdl(eannunciailmatrimo- nio con l’imprenditoreMarco Mez- zaroma, il 13maggio).Èstataleiaco- municare la decisione al premier Silvio Berlusconi, che nei giorni scorsiavevapatitomoltoiltradimen- todiunadellesuecreaturepolitiche. Era stato lui, il Cavaliere, a intrave- dere nell’ex soubrette e conduttrice tv un volto nuovo della politica: gli è apparso inconcepibile il possibile passaggio aun’altra forza politica (si pensava aForza del sud del siciliano
IlpresidentedellaRepubblicaNapolitanocon ilpremierBerlusconi LE PREVISIONI DEL CAVALIERE:HOUNAMAGGIORANZA GARANTITA
«TERZOPOLO?FERMIAL4% NONMIFANNOPAURA»
cambiare le strategie di Berlusconi. «Chiciportaalvotoanticipatoèunir- responsabile»; e, due ore dopo, quel- l’irresponsabile è diventato anche «criminale»: il premier, in mattinata duranteunincontroconlepartisocia- lienelpomeriggioalverticedelparti- to, ha nuovamente addossato la re- sponsabilità della crisi a Gianfranco Fini. «Totalmente inaffidabile: so che esisteunaintesaperportareluialQui- rinale eCasini aPalazzoChigi.Dame vorrebberogaranziedaunnotaioper- chénonmimettaditraverso»avrebbe raccontato, durante la riunione del Pdl. Ed altrettanto evidente che sarà questoilfilorossodell’eventualecam- pagna elettorale: «Noi continueremo a lavorare sui cinque punti del pro- gramma:martedì presenteremo la ri- forma della Giustizia. Sono convinto che avremo la fiducia di entrambe le
Camere.Esarebbeunbene, vistoi se- gnali preoccupanti che arrivano dai mercati internazionali: per questo considero irresponsabili e criminali quanti ci hanno portato in questa si-
tuazione.Sochemoltidiquellicheso- nopassatiaFlisono“smarriti”perché unacosaècercaredidiventarela“ter- za gamba” dellamaggioranza; altra è votare la
sfiducia.Ma se non dovesse arrivare la fiducia, allora ioeBossi sa- liremo al Quirinale per chiedere lo
scioglimentodelParlamento.Ameno che qualcuno di voi – ha detto rivol- gendosiallaplateadelPdl–nonvoglia trovare un altro premier al mio po- sto». Tutti i presenti hanno negato questa eventualità. Ma è nella diplomazia sotterranea
chesigiocailfuturodellacrisi.Ieridue i passaggi chiave. Il primo nell’ufficio diPierferdinandoCasiniaMontecito- rio: l’ospite Fedele Confalonieri, pre- sidenteMediaset. Inevitabilel’ipotesi di un tentativo di mediazione extra- parlamentare. Gli interessati hanno negato, e, in ogni caso, sarebbe stato un incontro infruttuoso: «Spesso ci vediamo per parlare di politica – ha spiegato ai giornalisti il leader Udc – Maiononmiritengoaffatto“agodella bilancia”; mi considero una persona seria che pensa agli interessi del Pae-
se.Vedo che oggi Berlusconi si è con-
Lastoccata:«Litigherebberoancheall’assembleadicondominio» ILRETROSCENA
GIOVANNIPALOMBO
ROMA. «Se qualcuno pensa di sosti- tuirmi venga avanti, ilmio posto è li- bero…».SilvioBerlusconi ierihausato toni scherzosi per rimarcare la dispo- nibilità
afareunpassoindietro.Natu- ralmente tutto il partito riunito a pa- lazzoGraziolisièopposto,lohaspinto a
continuare.Ma i dirigenti di via del- l’Umiltà non hanno nascosto il pro- priosconcertoperunamossainaspet- tata. Il Cavaliere poi, dialogando con unodeiministridisuafiducia,èuscito alloscoperto:«Vogliovederechivuole eliminarmi, fuori dal Pdl ma anche dentro al partito…». L’obiettivo questa volta non è sem-
bratoessereGiulioTremonti.IlCava- lierenonharisparmiatoqualchestoc- cata al ministro dell’Economia, ha detto che «occorre cominciare a pen- sare a una riduzione delle tasse».Ma l’uomo di palazzo Chigi ha usato an- chetonipacati conil titolarediviaXX
VERTICEATRE CONBONANNI E MARCEGAGLIA
UNAQUARANTINAdi minuti per fare il punto sulla situazione economica, la possibile crisi di governo e i tavoli sulle crisi occupazionali: sono i temi dell’incontro “straordinario” tra il presidente del consiglio, SilvioBerlusconi, con il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il segretario generale dellaCislRaffaele Bonanni. L’incontro a tre si è svolto, secondo quanto si apprende, dopo il tavolo sul Mezzogiorno organizzato ieri a PalazzoChigi dal governo con le parti sociali.
Settembre. Il fatto è che il Cavaliere sta cercando di “stanare” chi vuole pensionarloehacominciatoaguarda- re tra i suoi
giovaniministri.Troppi – è il pensiero che ha consegnato ad al- cuni fedelissimi–hannocominciatoa giocare di sponda con Fini, Casini e Montezemolo. Il presidente del Con- siglioha avutounlungocolloquiocon MaraCarfagna che alla fine ha deciso di ritirare le dimissioni da ministro. Ma l’uomodipalazzoChiginonha in- tenzionedi“aprire”allasuaexpupilla. Troppoforte ilpesodiCosentino,Ce- saro e Cirielli che a Napoli e Salerno hanno il partito nelle loromani e alla Camera controllano tutti i voti cam- pani. Carfagna ha avuto un incontro
RASSICURAZIONI
Ministri e deputati hannomanifestato preoccupazioni.
Ma Silvio: «Èsicuro, avrò la fiducia»
ancheconicoordinatorima–svelachi haparlatoconBerlusconi–nonc’èvo- lontàperoradicandidarlaasindacodi Napoli. Il premier è concentrato solo sui numeri per il 14 dicembre. Ministri, coordinatori e presidenti
di Regione Pdl hanno manifestato la loropreoccupazionealpremier.«Non posso dirvi nulla – ha azzardato lui - ma fidatevidime.Houna carta segre- ta, la convinzione totale che andremo avanti». Si racconta di un documento recapitatoapalazzoChigiconlafirma didieci-venti finianinelquale si giura fedeltà al governo e a questamaggio-
ranza.IlpresidentedelConsigliogon- gola con i suoi: «Casini, Fini e Rutelli lavoranoancoraperungovernotecni- co,
manonhannosperanze.Monteze- molopoisiè
bruciato.Alleelezioni in- sieme non arriverebbero neanche al 4%. Dove vanno? Litigherebbero an- cheinunariunionedicondominio…». Per questo il Capo del governo è
convinto che Casini alla fine cederà e continua a inviare i suoi emissari. In realtàil leaderUdcharimandatoaca- sa anche Fedele Confalonieri giunto allaCameraper spiegare aPierFerdi- nando che «dopo Silvio ci sei solo tu».
RobertoSavianoe FabioFazio
toazerosulpartito.Piùsuquellocampano,dominatodall’exsottosegreta- rioNicolaCosentinoma non eranomancati riferimenti alla gestione na-
zionale.SullaCampania era statamoltodura,parlandodi«lottedipotere eguerreperbande». Inmolti,nelpartito, l’avevanobollatacome“pocori- conoscente”.EcosìdopoilchiarimentoconBerlusconi,MaraCarfagnaha incontrato i tre coordinatori nazionali del Pdl., Denis Verdini, Sandro Bondi e IgnazioLaRussa. «Ieri ho avuto lungo colloquio conBerlusconi, cheringrazioinfinitamenteperlasuadisponibilitàecapacitàdicompren- dereeaffrontareiproblemi»,chiudelavicendal’
exsoubrette.Manonba- sta, laCarfagnahapersinoincontratoilsuonemicoCosentino.Eanchequi èfinitaataralluccievino,almenosecondoil comunicatoufficialeemesso dalPdl: «Cosentino ha dato la suamassima disponibilità per la soluzione di qualsiasi controversia». Si vedrà.
NOALLA PARTECIPAZIONE DEL COMITATO PRO-VITA FAZIO-SAVIANO CONTROILCDARAI
ANCORA UNO scontro a Vieni via con me: il Movimento “Pro vita” aveva ottenuto dal consiglio di am- ministrazione dellaRai il via libera per parlare favore della vitanell’ul- tima puntata di Fazio e Saviano in onda lunedì prossimo. Il condutto- reeloscrittoresisonoopposti.Tut- to lascia prevedere che la guerra continueràancheneiprossimigior- ni.
gramma a favore della morte. An- che se ha sfidato in tv il tabù della morte: racconta esperienze di vita.
Èstatocapacediportare inprima serata temidifficili edangosciosi.Ha datovoceapersonechedi radol’hannointelevisione,nonpercostruire attraversodi lorocontrapposizioni ideologichenéperusarlecomearmi da brandire inmano ai diversi schieramenti»: cosìPaoloRuffini, diret- tore diRaitre, interviene nella nuova spinosa questione. Ieri,dunque, ilCdadellaRaihaapprovatoamaggioranza(7voti su9)
«Vieni via con me non è un pro-
l’ordinedel giornopropostodal consigliere inquotaUdcDeLaurentiis (altroelementodipolemicavistochel’Udchavotatoconlamaggioran- za) che prevede appunto il via libera al diritto di replica. A favore si è espresso anche ilPresidente dellaRaiGarimberti. IlnoseccoperòèarrivatoFazioeSavianoedall’interogruppodiauto-
ridelprogramma.«ChihavistolapuntatadiVieniviaconme-diceanco- raRuffini-sacheBeppinoEnglaroeMinaWelbyhannosemplicemente raccontatoconsofferenza, rispettoedamoreper l’altro, ilmisterodella morte, lapropriadolorosissimavicenda».IldirettoregeneraledellaRai MasivedràoggiRuffinietenteràdi imporgli ladecisione,comegiàacca- dutoconMaroni.«MachicredonodiessereFazioeSaviano? - sichiede AlessioButti,capogruppodelPdlinCommissionediVigilanza-Sonote- mi epocali,nonpossono pensare che la loro opinione sia la verità».Per l’IdvPardi ,percontro,«quellodelCdaRaièunaingerenzanell’autono- mia e nell’indipendenza degli autori e dei conduttori».
PRODI TORNA: IO AL QUIRINALE? LASCIAMO STARE
TORNARomano Prodi,ma solo come “professore”. Ieri l’ex premier ha partecipato al seminario dei deputati del Pd a
Siena.Non ha parlato delle liti interne alla politica italianama di grandi temi: crisi globale e obiettivi di lungo periodo dell’Europa. «La democrazia», ha detto, «non è solo il voto, sono le prospettive future». Prodi ha detto di non voler rientrare in politica, ha aggiunto che crede ancora nel progetto del Pd e ha risposto “Lasciamo stare” a chi gli ha chiesto se è interessato a una candidatura per ilQuirinale
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