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ILSECOLOXIX VENERDÌ


26NOVEMBRE2010 IL DRAMMATICO RACCONTO DELLADONNA


nessunoèvenuto adaiutarmi»


«Iogridavo,ma


«Miprendevai soldipercomprarsi lacoca» LATESTIMONIANZA


Ilpalazzodi vicoCarlone, nel centrostorico, in cui la trentatreene italiana è stata tenutaprigioniera


esistono: è tutto spalancato. Il cito- fono neanche a dirlo. Il portone in ferro è chiuso con una catena e un lucchetto. Dentro si scorgono una vecchia scala, una valigia e calcinac- ci.Tuttoposizionatoinundisordine totale e senza alcun senso. QuestopalazzoèlacasadiFranca.


PAMBIANCHI


«ARRIVAVA con i clienti emi chiu- deva dentro con le catene, obbligan- domiafaretuttoquellochevolevano loro: tanto non potevo scappare.Poi si prendeva il pagamento. Per com- prarci la coca. E se lominacciavo di chiamareglisbirri,mipicchiava:una volta ho bloccato l’ingresso da den- tro, luisièarrampicatodallafinestra emi ha pestato». Franca ci mette un po’ prima di


casa ha chiamato la polizia per farlo andarevia,mapoituttoparevacome prima». Una ragazza dagli atteggiamenti


Lei vive qui al terzo piano in una stanza vuota senza mobili e con un materassopoggiatoaterra.Senzalu- ce, gas e acqua. Da un po’ di tempo Franca viveva con un ivoriano da tutti conosciutoconilnomeJimmy. «Nonsappiamocomefacesseadabi- tarci, soprattutto d’inverno con quellefinestrespalancateesenzari- scaldamento». I litigi con Jimmy c’erano, sì, ma


nessuno ha mai avuto l’impressione chelui lamaltrattasse. «Anzi,adirla veritàlavittimaparevalui.Unavolta inestatenonlo voleva far entrare in


stravaganti,magraedall’aspettotra- sandato:«Certevoltesiarrampicava dalla finestra, oppure si affacciava e urlava chiedendo sigarette ai pas- santi:abbassavauncestinoeselafa- ceva dare». AparteJimmy,nessunoche la ve-


VIOLENTATA PER DUE GIORNI IN CASA NEI VICOLI


VIOLENTATAper due giorni in una casa dei vicolimentre è incinta. È successo a una ventenne nigeriana incinta poi salvata dai carabinieri.


nisse,maiatrovare.Nienteparentio amici. Solo le prostitute del vicolo concuiogni tantosi fermavaaparla- re.Epoiquegli straniprolungatipe- riodi di assenza: «Sì, non la vedevi permesi e poi riappariva. Ce ne ac- corgevamodalleurla.Urlavasempre ancheiningleseeparolesenzasenso enonabbiamomaicapitoilperché».


arrichiello@ilsecoloxix.it RIPRODUZIONERISERVATA


raccontareaicarabinieri laverità.La sua verità, almeno, su quel che per duemesièaccadutonelpalazzoqua- si inrovinaalcivico4divicoCarlone, nelcentrostorico.DoveDiengBaba- car, nei caruggi delle lucciole cono- sciutocome“Jimmy”,univorianodi 32anni,l’avrebbetenutasequestrata costringendolaaprostituirsicosìco- me,del resto, ladonnafacevagiàpri- ma di incontralo. Le si era installato incasa,Jimmy, riuscendoacarpirne lafiduciaasuondi«tiamo»ebustine di polvere bianca, trasformando poi quella palazzina diroccata intera- mente di proprietà della donna in una prigione: questo almeno secon- do la ricostruzione dei carabinieri della stazionePortoria. «Ilprimoclientechemihaportato


Jimmy me lo ricordo ancora - dice Franca aimilitari - L’abbiamo fatto sulla brandina per terra e poi quello mihapagatoconunacollana.Jimmy


Ildegradonella casa


èarrivato,haapertolaporta,sièpre- so la catenina e via». E via cosa vuol dire,lechiedonogliinquirenti:«Viaa rivendersela, per comprare la cocai- na». Che poi è quello che Babacar


avrebbe fatto anche prima di farla prostituire da segregata in casa: «Quandola roba finiva -prosegue lei congli investigatori -Luisiprendeva uno dei gioielli di mia madre e se li andava a vendere, per poi tornare conla coca.Alla fineperòbraccialet- ti, collanine e anelli sonofiniti e lui è diventato sempre più violento. Per duemesimi ha tenuto qua dentro a battere. Iogridavoaiuto,gridavoche mi liberassero, ma nessuno mi ha


mai tiratofuori».Urlacheanchedue prostitute sudamericane hanno ascoltato, confermando questa ver- sione agli inquirenti. Eppure, in quei quattro piani fati-


scentieaffacciatisuunvicolostretto e buio, acquistati dallamadre anche lei ex prostituta e poi “imprenditri- ce” del sesso a pagamento come rac- contanoiprecedentidipolizia,èsta- ta Franca a portarci Dieng Babacar: «Ci siamomessiassiemeeperunpo’ le cose sono andate avanti senza troppiguai.Allafineperòtuttoèfini- to». Più che l’amor potè la cocaina e


quando non ce n’era abbastanza, Jimmydiventavamanesco,violento. Ha iniziato a dettar legge, diranno i carabinieri chiedendo un’ordinanza di custodia cautelare al sostituto procuratore SilvioFranz. «Auncertopuntononcicapivopiù


nulla - conclude lei con gli uomini dell’Arma - Lui si èmesso aminac- ciarmi in maniera assurda. Faceva deigestistraniconlabiancheria,una specie di rito strano con lemiemu- tande.Dicevachemiavrebbeportato sfortunaconquellesenonavessi fat- tociòchevolevalui».Sballottatadal- ladroga emalmenatadaBabacar, lei haobbedito.Allafineimilitari latro- veranno a letto, con la porta chiusa dacatenaccielucchetto,mentreper- quisiscono lo stabile dopo aver arre- stato per spaccio Jimmy. Di lì, l’in- chiesta nell’inchiesta e altre accuse. M.FAG. ©RIPRODUZIONERISERVATA


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