“Mourinhada” InchiestaUefa sulleespulsioni
LA“MOURINHADA” non è piaciuta. Ieri pomeriggio laUe- fa ha ufficializzato l’apertura di un procedimento discipli- nare nei confronti di JoséMourinho e dei quattro gioca- tori coinvolti nella sceneggiata delle espulsioni del finale diAjax-RealMadrid:XabiAlonso e SergioRamos (espul- si) e i due portieri JerzyDudek e IkerCasillas. L’estremo difensore polacco ha consegnato al numero 1 delReal il presunto ordine diMou “Fatevi espellere”, lo stessoCa- sillas poi ha avvertitoXabiAlonso e SergioRamos che
hanno ottenuto il cartellino rosso ritardando fino all’esa- sperazione la battuta di un calcio di punizione, il centro- campista, e una rimessa dal fondo, il difensore. I due, già ammoniti, sono stati espulsi dall’arbitro Thomson. En- trambi salteranno l’ultima partita del girone contro l’Au- xerre, una gara ininfluente per ilReal già qualificato, e sa- ranno così “puliti” per gli ottavi. È probabile che i tessera- ti paghino con una semplice ammenda il loro comporta- mento,ma ilReal non ha fatto certo una bella figura.
ILSECOLOXIX VENERDÌ
26NOVEMBRE2010 OGGI ILMILANSBARCAAGENOVA Zambrotta:senzaAntonio L’INTERVISTA LUCAUCCELLO
28inaereosiede 1C,quellodelle star
semprealposto
gnidandodellesberle 36nonvoleva svegliaicompa-
tregiri dicampo,lui preselamacchinaeli fececonquella
pesto
32unavoltaDel 38saluta gliamici "ciaopezzodim…"
musoduro Nerigli disse fai
33nonsopporta il 40Prandelli loha chiamatopiù
34hatelefonatoa
chiedergliscusaperso- nalmente
Garroneper
tendeanonrispondere alle telefonate
dellaSampdoriaintv 43Lippinonlo
darelepartite insestessoe firmatoperlaJuventus 48irapporticon 39agennaiodel 2009avevagià
Cucchiaronieranoda tempomoltofreddi
volteinquestoperiodoin cuièfuorisquadra
gliultrasTito
41si stachiudendo 49senzadi lui 42continuaaguar- 50ungiornoandò
faninfindivita ricove- ratoinunospedalea Monza
picchiòsuofiglioDavide convocòperché
spogliatoioSampèmolto piùsereno
atrovareunsuo l'ambientenello
31Bellucciunavolta 37nonandavaas- 46lamoglieCaro- Pazzini
29inaereospesso 30halitigatocon
lo affrontòa
draperchédicevache nonsagiocareacalcio
solutamente d'accordoconBonazzoli
frendomoltoperla situazioneattuale
conepiteti tipo 47il calcio gli rire
linasta sof- mancadamo- LA SERATA PANATHLON Garrone:«Avoltevorrei lasciare
GENOVA.«Arrivoaseramoltostanco,per- ché non devo pensare soltanto alla Samp- doria,hoanche tanti altri impegni.Equan- do sono molto stanco a volte mi viene in mente di lasciare. Ma faccio in modo che questi pensieri nonmi vengano». Il presi- dente della Sampdoria Riccardo Garrone ha parlato ieri in occasione dell’iniziativa del Panathlon Genova sull’integrazione. Il numero uno blucerchiato, intervistato da Skytv,ètornatosullebattutefatteneigior- ni scorsiquandoavevadettoche sequalcu- nooffre200milioni laSampdoria è vendu- ta.«Qualchevoltalaseramivieneinmente di lasciare,ma poi scaccio questi pensieri». Un presidente che ama ancora la sua
38 vero; 39falso;40vero;41 vero;42vero;43 falso;44vero;45 falso;46vero;47 vero;48 vero; 49 vero; 50 vero.
Sampmacheèanchenauseatodauncalcio per lui troppo ricco di difetti e disvalori: «Noi abbiamo pensato, con Mus-e, a un progetto di integrazione tra bambini di di- verseprovenienzegraziealcalcio.Efunzio-
na.Mailcalciofunzionaalivellodibambini. Quandodiventanoragazziniègià
finita.Ar- rivanoiprocuratorichecercanodiaccapar- rarseli. Il calcio dei grandi è strapagato, i cartellini dei giocatori arrivano a dei livelli
immorali.Inpassatoiohocercatoehofatto alcunebattagliema spessomi sonotrovato dasolo,senzal’aiutodeimieicolleghi».Alla serataPanathlonhapartecipatoancheAn- gelo Palombo. Il capitano ieri ha parlato della situazione alla Samp senzaCassano e per il fantasistaha avuto buone parole: «Se hocercatodi faredamediatore?Questeso- nocosecherestanotranoi,chiarochespia- ce una situazione del genere. Quello che dobbiamofarenoicomesquadraèsopperi- reallamancanzadiAntoniocheèungioca-
torechemancherebbeanchealMilan.Sen- za la sua classe tutti devono dare di più».
LASOLITUDINEDELNUMERO1 Garrone lamenta
di essere spesso solo: «Ho fatto battaglie
ma senza imiei colleghi»
mapoiscaccioquestipensieri...» Ilpresidente: «Il costodeigiocatoriharaggiuntolivelliassolutamenteimmorali»
Semioli e Padalino si sono allenati a parte anche ieri. I tre blucerchiati saranno fuori dalla sfida di domani (ore 18, stadio Luigi Ferraris) contro ilMilan aMarassi. Conti- nuaspeditoilrecuperodiPalombo.Lecon- dizionidelcapitanosarannovalutateoggi e domanimattina,ma la sua ripresa dopo il leggeroinfortuniomuscolare sembra com- pletato. Per quello che riguarda l’attacco, Pozzisembradestinatoaunruolodatitola- redopoil turnovercheaLeccelohaportato inpanchinaabeneficiodiMarilungo,parti- todalprimominuto. Indifesa sembranoin ballottaggio Volta e Cacciatore sulla fascia destra, conleggeraprevalenzadelprimo.A centrocampoDiCarlononhaancorascelto
seschierareil4-4-2oil4-3-1-2.Laseconda opzione opporrebbe i tre mediani blucer- chiati a quelli rossoneri che il tecnico del Milan Allegri sta schierando da qualche tempoincampo,dandoperaltropiùequili- brio alla propria squadra. Se Palombo gio- cherà, a fianco a luipotrebbero esserciPoli e Tissone, con Guberti schierato da tre- quartista.
Pozziversounpostodatitolare.Zauri,
35sièpentitoper scorso"dellaNutella"
averfattoildi- 44staacquistando Komaninsqua- 45durante il ritiro
travasempretardiinal- bergo
aMoenarien- unavillaaNervi
MILANO.GianlucaZambrottasipresentaa Genova con una convinzione. «Dopo Ma- dridilMilanè
cambiato.Superarloogginon sarà facile per nessuno». Lo dice per espe- rienza, con la pazienza di chi si è ripreso il Milan di Allegri, poi l’Italia di Prandelli, di chinonvuole
fermarsi.Nonèunragazzino maètornatoacorreresuquellafasciavelo- cecomeuntempo.«Chesiaadestraoasini- stranonm’importa.Hovogliadicorrere,di giocare ancora, togliermi altre soddisfazio- ni».Nessuna seconda giovinezza, nemme- no un rivincita con
Leonardo.Ma neanche unrapportoda
ricordare.Maora èdiverso. Per lui, perGattuso, per la vecchia guardia delMilan,prontaaruggireanchesabatoal- l’oradell’aperitivovicinoalmare. Inquello stadio dove Zambro è tornato (per pochi minuti)arivestirelamagliadell’
Italia.Sor- rideamaropoidiceche«Nonèunbelricor- do quel 12 ottobre.E’ una pagina del calcio
chevorreicancellare.Lacolpaèstatadei ti- fosi della Serbia,nondelpubblico diGeno- va». Eorapartediquelpubblicolorincon-
trerete. «Speriamononfaccia ladifferenzaper la
Sampdoria» Nelleultimeduestagioni,duesconfit-
te consecutive, come se le spiega? «Nonè facilepernessunogiocare incasa
della Sampdoria. Lo dicono i numeri. Ma pernoi è fondamentale andare avanti, con- tinuare a vincere.Vogliamoarrivare apun- teggio pieno prima della sosta». Perché questa volta dovrebbe essere diverso per ilMilan?
Pazzinimenodeterminante Il terzino: «Ibraèquasi
immarcabile.Chigli somiglia?Toni»
nale? «L’idea di Prandelli era quella di far gio-
careBalotelliconAntonio.Seoranontorna a giocare col suo clubnonpotrà
farlo.Biso- gnerà cercare altre soluzioni». Sa che lei ha fatto quasi la stessa car-
rieradi Ibrahimovic:Juventus,Barcel- lona e oraMilan.L’ha trovato diverso? «L’ho ritrovato più forte di prima. Più
Zambrotta contrastaPazzini PEGASO
sua assenza è un vantaggio, un punto a no- stro favore. Senza di lui è un’altra squadra. Lui è stato un giocatore importante per la Sampdoria…». Perchéne parla al passato? «Daquellocheholettoesentitodalpresi-
denteGarrone credo sia una storia finita». Lo vorrebbe alMilan? «E’ un grande giocatore, ma il mercato
non lo facciamo noi giocatori». Lei l’ha conosciuto da giovane aBari,
«Perché Antonio Cassano non gioca. La
giocatore,ma non tecnicamente, quello lo era già. E’ diventato decisivo sottoretema samettersi anche a servizio della squadra. Sasegnaremanonvuolefarloperforza.Ora pensaancheall’ultimopassaggioeadaiuta- re i suoi compagni in difesa». Immarcabile? «E’ quasi immarcabile…». Consigli perGastaldello eLucchini? «Li tengo perme». Le dà fastidio sentir dire che ilMilan
dipenda da lui, dalle sue reti? «Mi darebbe fastidio se smettesse di se-
gnare, il resto nonmi importa». C’èunIbra azzurro? «LucaToni.LoèstatoalMondialeinGer-
mania, lo sta facendo con il Genoa. E’ alto, fortefisicamente,satenerepalla, farsalirei compagni, prendersi dei falli e sa segnare». Altri candidati? «…Borriello, anche se è più attaccante di
poièstatosuocompagnodiNazionalein più di un’
occasione.Chi èAntonioCas- sano? «Iol’avevoincrociatoaBari,ai tempidel-
la Primavera. Credo che Antonio abbia di- mostrato di essere un giocatore con una personalità
forte.Ma seGarrone ha deciso così vuol dire che ha esagerato». Lei come l’ha vissuto inNazionale? «Mi era sembrato cresciuto come uomo,
maturo.Poialivellocalcisticononsidiscu- te». Nonc’èunaltroCassanoperlaNazio-
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movimento». Pazzini non lo vede proprio come
attaccanted’areadi rigoreesenzaCassano, senza le sue giocate è più difficile per uno come lui riuscire adesseredeterminante». Dura per il Pazzo e il suo compagno
d’attacco riuscire a segnarvi? «Nelletrepartiteabbiamotrovatol’equi-
ciare a giocare in attacco». ©RIPRODUZIONERISERVATA
Ibrahimovic,magari della Sampdoria? «Giampaolo ha altre caratteristiche, da
librio perfetto. Siamo più compatti, più strettiecosìsisubiscedimenosenzarinun-
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