This page contains a Flash digital edition of a book.
commenti LE LETTERE L’AgenziaEntrate


lavora conserietà In una lettera pubblicata il giorno 20 novembre dal SecoloXIX, dal titolo “CasoMuti, il fisco fa cause temerarie”, un lettore, pren- dendo lemosse dal caso giudizia- rio che ha visto coinvolta la fa- mosa attrice, ha aspramente con- testato l’operato dei funzionar dell’Agenzia delleEntrate.Ci preme sottolineare che l’Agenzia delleEntrate non ha sperperato né tempo né risorse della colletti- vità portando avanti un’indagine fiscale che anche i giudici di primo grado hanno ritenuto fon- data.Chi lavora con dedizione ogni giorno nell’attività di recu- pero dell’evasione fiscale, resti- tuendo così risorse sottratte in- debitamente alla collettività, non può essere denigrato perché ha perso un contenzioso inCassa- zione.L’evasione sarà debellata da questoPaese solo con il soste- gno di tutti. AGENZIADELLEENTRATE UFFICIOSTAMPA


I giochi pericolosi


Scrivere a: lettere@ilsecoloxix.it Fax: 010.5388.587 Piazza Piccapietra 21 – 16121 Genova


I CATTIVI COMPORTAMENTIDI ELETTI EDELETTORI


peratoBerlusconi fa venire i bri- vidi e rivoltare nella tomba quei comunisti che tante battaglie fe- cero contro tutto quello che odo- rava lontanamente di fascismo e viceversa.Eppure ora, candida- mente, parlando di democrazia le variegate opposizioni verrebbero a patti con il diavolo basta andare al potere con la scusa di “salvare” l’Italia tentando per l’ennesima volta di scavalcare il voto popo- lare ed imporre un nuovo go- verno formato dall’ArmataBran- caleone.Ma tutto questo non sa vagamente diColpo di Stato stile comunista o fascista?Forse sa- rebbe bene andare nuovamente alle elezioni, cosa che temono in molti perché oramai il cittadino ne ha le scatole piene di giochi o giochetti e vorrebbe vedere un po’ di facce nuove, pulite. In- somma, bisognerebbe “rotta- mare” tutto il vecchiume che ci circonda e che vive di sola poli- tica. TOMASOMERELLO E-MAIL


Silvio, giù lemani


dell’alta finanza La “tigre celtica” è stata per anni l’eccellenza della crescita euro- pea.Anche perché hanno astuta- mente ridotto alminimo le tasse per lemultinazionali, e drogato lo “sviluppo” a botte di debito.Poi, quando il popolo è stato chia- mato a ratificare il “Trattato di Lisbona”, ovvero la definiva ces- sione del potere, ancora formal- mente democratico, all’alta fi- nanza europea, hanno detto “no”. Il gruppoBilderberg, la potente massoneria finanziaria interna- zionale, non ha gradito questo esercizio di sovranità popolare, e ha pianificato di farli rivotare dopo un anno, non senza avergli scatenato addosso una bella re- cessione, così da “ammorbidirli”. Gli irlandesi sono stati piegati, e hanno detto “sì”,ma ormai il gio- cattolo era rotto e, complice la re- cessione internazionale, le ban- che private del paese sono tecni- camente fallite. Sono state “sal- vate” dallo Stato, nella più classica delle socializzazioni di perdite private.Ora è lo Stato in bancarotta,ma laUe non lo lascia fallire, cosicché le banche private inglesi e tedesche non abbiano neanche un euro di perdita sui Bot irlandesi.Tutto, più gli inte- ressi esponenziali, pagato dagli irlandesi e dai loro figli e (forse) nipoti.FinoraUsa, Islanda,Gran Bretagna,Grecia, Irlanda. I pros- simi sarannoPortogallo e Spagna e poi toccherà all’Italia. A.PAGANINI E-MAIL


Difendere il voto


LAVERAMONNEZZA ÈL’IPOCRISIAITALICA


Va da sé che imbecilli del genere sono incom-


parabilmentemenocolpevolidiquanti -politici, amministratori, imprenditori: ma anche sem- plicielettori,soprattuttosettentrionali-quando tornano a casa simettono a urlare se non la tro- vanocomeunospecchio,mapoi sul lavoro,onel seggio elettorale, continuano a chiudere en- trambi gli occhi e adaffidare la loro immondizia alle ecomafie, al solo scopo di risparmiare qual- che euro sullo smaltimento.Avrà anche ragione ilministroRobertoMaroni,pureluipresenteda FabioFazio, adire che laLeganonc’entra conla camorra.Molti leghisti,però,pensanoal federa- lismo proprio così: la Lombardia e il Veneto si specializzano nella green economy, laCampania e laCalabria nellamonnezza. Fral’altro,questoèunodeiclassicimodiitalia-


dai giornali Leggere i giornali è un atto di ci- viltà che il filosofoHegel indicava come una comportamento abi- tuale dell’uomo borghese.Egli di- ceva che “la lettura del giornale è la preghiera dell’uomomo- derno”.Da questa considerazione ottocentesca siamo passati alla negazione post-moderna diBer- lusconi che chiede con insistenza la soppressione della lettura dei giornali perché ostili al suo go- verno, a favore invece di una più benevola visione delle televisioni di sua proprietà.La richiesta di- venta assurda, paradossale e grottesca perchéBerlusconi chiede ai suoi elettori di diven- tare ignoranti escludendoli dalla lettura quotidiana di un giornale. Non ci si accorge che una simile richiesta non è soltanto illiberale e inidonea a una democrazia in cui vige il principio di libertà di parola per tutti,ma è soprattutto una dimostrazione di debolezza per chi non è capace di confron- tarsi con le opinioni altrui. C.M. E-MAIL


Ministri proni Cumulidi spazzatura all’esternodi una scuolamaterna, aNapoli MAUROBARBERIS I


degli italiani Penso, alla luce di tutto quello che succede in politica, che avesse ragioneMussolini quando disse: comunismo e fascismo, gli estremi si toccano.Perché a sen- tire il leader delPdBersani che esortaFini a rompere gli indugi e passare all’opposizione per for- mare un governo damettere in campo in contraltare di quello governato dal tanto odiato e vitu-


alVaticano IlGoverno, com’è ormai noto, con una circolare firmata daimi- nistriFazio, Sacconi eMaroni ha dichiarato illegittimi i registri sui “biotestamenti” istituiti da alcuni Comuni per sopperire allaman- canza di una legge specifica. Trovo curioso che detta circolare sia stata emanata subito dopo che il quotidiano cattolico “Avvenire” aveva criticato la trasmissione di FabioFazio “Vieni via conme” perché aveva affrontato il tema del testamento biologico.Penso che il provvedimento in que- stione costituisca un’ingerenza indebita sul diritto all’autodeter- minazione dei cittadini.Conside- rato che nessuno di noi ha chie- sto di venire almondo, con tutto il rispetto per il corso naturale della vita, lasciateci almeno la possibilità di decidere quando e come terminare la nostra esi- stenza. G.TERRAMOCCIA E-MAIL


la spazzatura, vuol dire che ormai è quello il no- strohabitatnaturale: viviamo sui bordi delle di- scariche.Delresto,quant’ècheciaffanniamova- namente - in particolare noi maschietti - a ri- spettareleregoledellaraccoltadifferenziata,fis- sate insindacabilmente dalle nostre consorti? Quante volte ci siamo ritrovati sotto la pioggia battente, semprenoi, come tanti fessi, a buttare nell’appositocontenitoreleconfezionidiplasti- cadelprosciutto, trafittidalsospettochequanto abbiamometicolosamente differenziato ritorni


n quanti modi si dice spazzatura? Un’infinità: immondizia, rifiuti, pat- tume, rumenta, trash… Pare che gli eschimesi abbiano cinquanta nomi differenti per diversi tipi di neve; be- ne, se noi ne abbiamo altrettanti per


indifferenziato dopo la raccolta? Perquestol’ennesima crisidei rifiuti aNapoli


ni per (non) risolvere i problemi: fare i culattac- chioni con il culo degli altri, come dicono a Oxford.Nonsoperqualeassociazioned’idee,ma mi torna inmente, a questo proposito, l’impen- natanei sondaggi riscossadalnostropresidente del Consiglio quando, in coppia conGuido Ber- tolaso,sostennediaverrisoltoinunamenilpro- blemadeirifiutiaNapoli,controilqualesierano incagliate generazioni di amministratori locali, tanto di centrodestra quanto di centrosinistra: nonpensatesoloalduoBassolino-Jervolino,ma aNicolaCasentino,dettoNick’oAmericano,co- ordinatore del Pdl in Campania. Ok, lo ricono- sco,ormaiècomespararesullacrocerossa:masi potrà finalmente ricordare che sonocapaci tutti arisolvereiproblemicosì,mettendolaspazzatu- rasottoil tappeto,anzi sottoil tappetto, condue t?


-mirifiuto,appunto,dichiamarlaemergenza-ci ha colpito tutti:ma come,noi stiamo attenti an- cheallaplasticadellemozzarelle,elorononsan- no più dove buttare i sacchetti? Così eravamo tutti inprimafila, lunedì sera,adascoltarel’epo- pea della monnezza raccontata da Roberto Sa- viano. Pare che due boss della camorra,mentre decidevanodi faredellaCampanialapattumiera d’Italia, si consolassero così dell’inevitabile in- quinamento delle falde acquifere: «Tanto, a noi che ce ne fotte? Noi beviamo acquaminerale». Ecco,perdeciderediavvelenarel’acqua, laterra, il paesaggio, non basta essere un criminale.Oc- correproprioessereunidiota:unochescegliedi vivere- lui,edopodi lui isuoi figli,ei figlideisuoi figli, sino alla fine delmondo - la stessa vita da ratto di fogna che conducono i boss latitanti.


gna riconoscere che il nostro capo del governo nonavràrisoltoilproblemadei rifiutimasicon- ferma per quello che è: un grande imprenditore dell’intrattenimento.Chi altri, senonlui, sareb- be riuscito a farci divertire in unmomentaccio come questo, mettendo in scena l’irresistibile gagdellarissadaballatoio:conlasanguignaono- revoleAlessandraMussolini e la sognantemini- straMaraCarfagnachesi insultanosporgendosi dairispettividavanzali?Checolpodi teatro,anzi di sceneggiata napoletana: sempre sullo sfondo dei roghi di spazzatura, naturalmente, e delle trattative per gli appalti denunciate dallamini- stra più bella delmondo. Tutto irresistibile, benché trash: ricorda un


vecchiofilmdiPabloAlmodovar,“Chehofattoio permeritarequesto?”.E,perfavore,nonchiede- temi pure voi da che parte sto:ma per la Carfa- gna, sono domande da farsi? Vadomatto per le


sue idee. ©RIPRODUZIONERISERVATA


Per non essere ingenerosi, d’altra parte, biso-


ILSECOLOXIX VENERDÌ


26NOVEMBRE2010


53


L’INTERVENTO


LACONTRORIFORMA DEISUPERAVVOCATI


dallaprimapagina


Infatti, è apprezzabile che la riforma sia frutto di un confronto con le parti interessate.Ma ci vuoleunacertadosedispregiudicatezza,perar- rivare a sostenere - come ha fatto il presidente delConsiglionazionaleforense,GuidoAlpa,sul SecoloXIXdel 18 novembre - che «il nostro te- sto su cui si è lavorato» è «rimasto pressoché inalterato».L’ultimavoltachehocontrollatole leggi lescrivevanoiParlamenti,nonlecorpora- zioni. Con la controriforma, l’avvocato è sempreme- no un professionista, e sempre più un santone; sempremenounprestatorediservizi,esempre più un sacerdote che parla in nome di Dio. La controriforma della professione forense, che il Senato ha approvato pochi giorni fa, sigilla quello spiraglio concorrenziale che la naturale evoluzione delle cose aveva aperto, e che era stato ulteriormente allargato dal decreto Ber- sani del 2006. L’obiettivo è semplice e dichiarato: blindare


la professione e dare i superpoteri agli organi- smi corporativi. Sono tre, in particolare, gli aspetti preoccupanti. Primo: l’inasprimento


dell’esame di Stato e la scuola forense (a paga- mento)restringonolalibertàdiaccesso.Chior- ganizzerà la scuola e raccoglierà l’obolo? Sor- presa sorpresa, l’ordine. Secondo: vengono reintrodotte le tariffemi-


nimeeildivietodelpattodiquotalite(cioèdella possibilità di un compenso pari a una percen- tuale del risultato ottenuto). Con quali conse- guenze?Anzituttosialzal’asticelladell’accesso allagiustiziapericetisocialipiùdeboli.Inoltre, i giovani avvocati vengono privati diun’impor- tantelevaconcorrenziale: inunmondodisqua- li, agli squalotti vengono arrotondati i denti. Perquelcheriguardailpattodiquotalite,co-


mehascrittoSerenaSileoni suChicago-blog.it, impedendo una remunerazione basata sui ri- sultati, si incentiva l’avvocato a litigare anche per causeperse: infondo, il suo compenso è in- dipendente dall’esito del dibattimento. E, giu- stopernonlasciarnientealcaso,glivieneperfi- no impedito di difendere gratuitamente un cliente (anzi,un“assistito”), senon“per giusti- ficati motivi”. Cosa sono i giustificati motivi? Naturalmente, lo deciderà l’ordine. Ai lobbisti del foro bisogna riconoscere una


certa attenzione all’equità: il nuovo ordina- mento taglia le gambe tanto ai clienti poveri, quanto agli avvocati poveri. Chi non avrà un reddito adeguato sarà cancellato. Ecco il terzo puntocritico:“lapermanenzadell’iscrizioneal- l’albo è subordinata all’esercizio della profes- sioneinmodoeffettivo,continuativo,abitualee prevalente”, tutte caratteristiche che verranno verificate (dall’ordine, ça va sans dire) con ca- denza triennale.Non che qualcuno non sia più uguale degli altri: “La provanonè richiesta du- rante ilperiododella caricaper gli avvocati che svolgono funzioni di membro del Parlamento nazionale o del Parlamento europeo, di consi- gliereregionale,dimembrodigiuntaregionale, dipresidentediprovincia,dimembrodi giunta provinciale,di sindaco”, eccetera. Insomma: se l’avvocato fa politica, lo Spirito Santo gli infon- derà quell’esperienza che il distacco dalla pro- fessione gli toglierebbe altrimenti. A questo si aggiunge la formalizzazione delle specializza- zioni, che potrebbe nascondere dietro il fumus burocraticus (come direbbero gli azzeccagar- bugli) le reali competenze del legale. Piccola consolazione: l’impegno solenne che


l’avvocato assume di fronte alla comunità dei pariprevedeunaformulaconcuieglisidichiara “consapevoledelladignitàdellaprofessionefo- rense”. In passato era “alta dignità”. Quando si dice l’understatement.


CARLOSTAGNARO ©RIPRODUZIONERISERVATA


DIRETTORE RESPONSABILE UMBERTO LAROCCA


VICEDIRETTORE ALESSANDROCASSINIS


CAPOREDATTORE CENTRALE LUIGI LEONE


CAPIREDATTORI STAFF CENTRALE RICCARDOMASSA ROBERTOONOFRIO MARCO PESCHIERA


PRESIDENTE CARLO PERRONE


AMMINISTRATORE DELEGATO STEFANO SISTI


ART DIRECTOR MASSIMOGENTILE


CONSIGLIERI LUCA ASCANI FRANCOCAPPARELLI NATHALIECOLLIN GUGLIELMOMAISTO ALESSANDRO PERRONE


REDAZIONE


SEGRETERIA TEL. 010.5388403 FAX: 010.5388426 e-mail:


segreteria@ilsecoloxix.it


STAFF CENTRALE FAX: 010.5388630 e-mail: staff@ilsecoloxix.it


CRONACHE


GENOVA E BASSO PIEMONTE TEL. 010.53881 FAX 010.5388629 e-mail: genova@ilsecoloxix.it


CHIAVARI TEL. 0185.36881 FAX 0185.368838


e-mail: chiavari@ilsecoloxix.it


LA SPEZIA TEL. 0187.77861 FAX 0187.778638 e-mail: laspezia@ilsecoloxix.it


SAVONA TEL. 019.840261 FAX 019.8402645


e-mail:


savona@ilsecoloxix.it IMPERIA TEL. 0183.76971 FAX 0183.272962 e-mail:


imperia@ilsecoloxix.it SANREMO TEL. 0184.590911 FAX 0184.591785 e-mail: sanremo@ilsecoloxix.it


EDITRICE PROPRIETARIA S.E.P. Sede Legale Piazza Piccapietra, 21 16121 Genova PUBBLICITÀ PubliramaSpa-SedediGenova PiazzaPiccapietra,21 16121 Genova TEL. 010.53641 FAX 010.543197 e-mail: info@publirama.it web: www.publirama.it


INDIRIZZO Direzione generale, Amministrazione e Tipografia Piazza Piccapietra, 21 16121 Genova TEL. 010.53881 Il responsabile del trattamento dei dati di uso redazionale è il Direttore Responsabile (d. lgs. 30/06/2003 n. 196)


STAMPATODA SAN BIAGIO STAMPA S.p.A Via al Santuario N.S. della Guardia 43P-43Q TEL 010.7231711-FAX 010.7231740 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI GENOVAN.7424 DEL 17-06-1924 t


i


D


i


f


m


f


u


a


s


i


o


n


e


S


-


t


a


m


p


a


A


c


c


e


r


t


e


n


Page 1  |  Page 2  |  Page 3  |  Page 4  |  Page 5  |  Page 6  |  Page 7  |  Page 8  |  Page 9  |  Page 10  |  Page 11  |  Page 12  |  Page 13  |  Page 14  |  Page 15  |  Page 16  |  Page 17  |  Page 18  |  Page 19  |  Page 20  |  Page 21  |  Page 22  |  Page 23  |  Page 24  |  Page 25  |  Page 26  |  Page 27  |  Page 28  |  Page 29  |  Page 30  |  Page 31  |  Page 32  |  Page 33  |  Page 34  |  Page 35  |  Page 36  |  Page 37  |  Page 38  |  Page 39  |  Page 40  |  Page 41  |  Page 42  |  Page 43  |  Page 44  |  Page 45  |  Page 46  |  Page 47  |  Page 48  |  Page 49  |  Page 50  |  Page 51  |  Page 52  |  Page 53  |  Page 54  |  Page 55  |  Page 56  |  Page 57  |  Page 58  |  Page 59  |  Page 60  |  Page 61  |  Page 62  |  Page 63  |  Page 64