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AMULTEDO“PANORAMA”VUOLEUNSUPERMERCATODA3 MILA METRI


EX FONDERIE, RISORGE IL CENTRO COMMERCIALE


GALIANO>>20 GENOVA FRANCESCOMARGIOCCO


AROMA,Pisa,Torino,studentieri- cercatori universitari hanno occu- pato ieri imonumenti simbolo,Co- losseo, Torre e Mole, appendendo striscioni con- tro il disegno di legge Gelmini. A Genova si so- noaccontentati del rettorato. Ma, stando alla loro fitta agen- da, è soltanto l’inizio:giàque- stamattina alle dieci, a Lettere, ci sarà un’as- semblea di stu- denti, anche delle superiori, che giungeran- no in corteo da Caricamento. Mercoledì, sempre aLette- re, ce ne sarà un’altra allar- gata a tutte le facoltà. Ieri, alle un-


TEMPI INCERTI I ricercatori a tempo determinato non hanno garanzie sul futuro


GUIDO LEVI storico


BISOGNO DIRIFORMA


Il ddlGelmini ha pregi e difetti ma una riforma è necessaria


MAURIZIO MARTELLI prorettore


de Anna Boato, anche lei di Archi- tettura. Il rettore ieri non c’era, era aRo-


BARONI EPRECARI Èuna riforma che precarizza l’Università, dando ancora più potere ai baroni


GIOVANNI GALLI architetto


maperlariunionedellaConferenza dei rettori,Crui.Al suoposto,adac- cogliere i circa centomanifestanti, il prorettore Maurizio Mar- telli.Alui il com- pito di difendere il ddl Gelmini: «Era essenziale, ha alcuni aspetti negativimamol- ti positivi, ri- sponde alle esi- genze degli ate- nei pubblici». E la riforma diDe- ferrari: «Non è stata imposta dall’alto, e co- munque il retto- re sarà certa- mente disponi- bileaincontrarvi per parlarne, ov- viamente in un clima pacifico». L’approvazio-


dici, un gruppo formato da cir- ca cento tra ri- cercatori e stu- denti è salito negli uffici del rettore Giaco- moDeferrari,ai piani alti di via Balbi 5.Nelmi- rino, le sue re- centi dichiara- zioni sul ddl Gelmini, mi- gliorabile ma che «rappresenta un significativo passoinavantiversoun sistemaac- cademicomoderno».Nonsolo.Afi- nire sottoaccusa, ieri, è stata anche lariformadellostatutodell’Univer- sitàdiGenova,volutadaDeferrarie in via di approvazione e sulla falsa- riga della riforma nazionale. «Ci è stata imposta dall’alto, senza di- scussione, senza poter scegliere», afferma Stefania Consigliere, an- tropologa, docente aLettere. Secondo il ministro Mariastella


Gelmini sono«ibaroni»che«attra- verso alcuni studenti tentano di bloccare una riforma che rende l’universitàitalianafinalmenteme- ritocratica». I circa cento protago- nisti della protesta di ieri non sono d’accordo. «Vogliono privatizzare l’università e fare del rettore una speciedimonarca»,diceLucaQuei- rolo, sociologo, ricercatore a Scien- ze della formazione. «Aumenta il potere dei professori ordinari, re- sponsabilidellosfasciodell’univer- sità italiana», sostiene Giovanni Galli, ricercatore ad Architettura. «E i tanti ricercatori precari che hannopersovent’annidellalorovi- taquidentro?Chenefacciamo?Co- safaperloroquestalegge?»,sichie-


MODERNI OPERAI


I ricercatori a tempo saranno gli operai, ricattabili, dell’Università


ANA DEHERIZ linguista


nedelddlGelmi- ni alla Camera è slittata a marte- dì, poi passerà al Senato. «Se sarà convertitoinleg- ge, da gennaio facciamo saltare tutto»,hadichia- ratoieri, inunvi- vace confronto col prorettore Martelli, ilsocio- logo Queirolo. I ricercatori, è la minaccia, po- trebbero decide-


rediastenersidaogniattivitàdidat- tica come in parte hanno già fatto. Questa volta peròmettendo a serio


rischio interi corsi di laurea. margiocco@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


VOLTRI, SCOMPARE A14 ANNI: FAMIGLIA IN ANSIA PER CHIARA


La ragazzina è scomparsa da due giorni. Lamadre ha fatto denuncia ai carabinieri. Il telefonino nonmanda più il segnale ARRICHIELLO>>28


OGGI


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DOMANI


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ILSECOLOXIX VENERDÌ


26NOVEMBRE2010 NEL MIRINO LA LEGGE GELMINI, SOSTENUTACONFORZAAGENOVA. RISCHIO TAGLIO DEI CORSIDAGENNAIO Università,esplodelaprotesta AccuseaDeferrari, i ricercatorioccupanoil rettorato.Eoggicorteo“asorpresa” SCUOLE SUPERIORI


Partono leautogestioni aLanfranconi, KleeeCalvino


Il faccia a facciadi ierimattina tra i ricercatori e ilprorettoreMartelli LA REAZIONE DELNUMEROUNODELL’ATENEO


«OSIFALAMIARIFORMA OPPUREMENEVADO»


«INVITOtuttialeggereildisegnodi leggeGelminisenza pregiudizi.Acominciare daimiei colleghi rettori».Gia- como Deferrari è reduce dalla riunione romana della Crui, laConferenzadei rettori italiani,«doveleopinioni sidividono: c’èchidefiniscebuonalariforma, chi nonla amamasirendecontochequalcosabisognapurfare,chi invece è fermamente contrario». Il rettoregenovesefapartedellapri-


ma categoria. Ammette che «non è l’ideale,ma èmeglio che non averla.È necessaria per uscire dall’impasse. È essenziale».Definisce«dipartechi so- stiene che l’università può andare avanti senzauna riforma».Eteme che qualcuno voglia «strumentalizzare questa protesta per contribuire a fare fuori Berlusconi. Non sono berlusco- niano, ma non mi sembra una buona idea».


ORIZZONTIALLARGATI


occupa l’uso che i partitine stanno facendo: è diventato unostrumentodilottapolitica.Moltiparlamentaristan- no dimostrando di non avere a cuore il futuro dell’uni- versità.Èdiquestochedovrebberoindignarsiglistuden- tieiricercatori».Sull’esitodelvoto,comunque,Deferra- ri resta fiducioso. «Oggi (ieri,ndr.)hoincontratodiversi politici in aeroporto. Tutti d’accordo nel dire che alla fine la riforma si farà». Quanto all’altra riforma, quella del-


L’esamedelddlèancoraincorsoallaCamera.«Mipre-


Esullemodifiche a livellonazionale avverte: «Nonè il


meglio,ma almeno sblocca l’impasse»


l’UniversitàdiGenova,ilrettorerispon- deachi loaccusadiaverla«impostadal- l’alto» (si veda l’articolo a sinistra): «Nonèvero,c’èstatoungrandedibatti- to. E comunque sono disposto a incon- traredinuovoiricercatoriperparlarne. Maosi faquesta riforma,oppuremene vado». F.MAR.


FOTOSERVIZIO SCANAROTTI


OGGI, alle nove dimattina, stu- denti delle superiori si riuniran- noinpiazzaCaricamentoperpoi marciare verso via Balbi 4, sede dellafacoltàdiLettere,elìriunir- si in assemblea con gli universi- tari. Lunedì, invece, sarà la volta ditrenuove“autogestioni”:quel- ladel liceoartisticoKleediQuar- to, dello scientifico Lanfranconi edell’istitutotecnicoCalvino.Lo annuncia l’Uds, Unione degli studenti, l’organizzazione che stacoordinandolemanifestazio- ni - cortei, autogestioni, occupa- zioni - dei liceali d’Italia. Natanel1994sullasciadelmo-


vimentostudentescouniversita- rio noto come Pantera, Uds ha oggi un’organizzazione capillare e circa 18mila tesserati in tutta Italia.Perdiecianni,finoal2006, è stata finan- ziata dalla Cgil. Oggi di- chiara di au- tofinanziarsi al 100% e di non avere al- cun riferi- mento politi- co.Lasuafor- ma di prote- sta


“SALDATURA” INVIABALBI


dinuovo in piazza, poi aLettere


Oggi alle 9 ragazzi


praticata, da un po’ di tempo, è quella dell’autogestione: permi- nimo un giorno massimo una settimana gli studenti si riuni- sconoinassemblee,organizzano dibattiti e laboratori (di danza, pittura, giornalismo, ecc.) senza però pernottare a scuola e senza impedire,achi lodesidera,dian- dare normalmente a scuola se- guendo le lezioni e facendo i compiti. A finire in autogestione negli


più


ultimi giorni sono stati sia licei, comeildaVincioilBarabino,sia, soprattutto, istituti tecniciepro- fessionali: Nautico, Firpo-Buo- narroti,Bergese,Odero,oltrealle occupazioni di Primo Levi e Ga- staldi-Abba. Gli istituti tecnici e professionali vivono una crisi nella crisi. In Liguria quest’anno hannosubitouncalod’iscrizioni del 3%, i tecnici, e del 3,6%i pro- fessionali (fonte: Cisl). Per dirla conMariaIsabelSciutto,studen- tessa del quinto anno al Firpo- Buonarroti, «a furia di tagliare questiistitutistannoperdendola loro specificità, diventano sem- premeno delle scuole professio- naliesemprepiùdei liceidi serie B». F.MAR.


13 ° 5 ° 19


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