xte / ilmaredei colori IL CURATORE GUARDATELA
CONGLIOCCHI DIUNBIMBO
MARCOGOLDIN G
enova, ci siamo. So- lo due giorni al- l’apertura della grandemostra “Mediterraneo da
Courbet aMonet aMatisse” aPa-
lazzoDucale.Finiamo un anno e mezzo di lavoro e come sempre viene ilmomento in cui si conse- gna tutto questo al giudizio del
pubblico.Trattengo ogni volta il respiro quando arriva questo gior- no, perché tutti i sentimenti che ho coltivato, e gelosamente custo- dito perme, nella biblioteca dove lamostra ha preso la forma di un sogno e poi nei viaggi in tutto il mondo tramusei e collezioni, di- ventano patrimonio dei visitatori. Semi chiedeste cosa vi sia di più
bello nelmio straordinario lavoro, vi potrei dire proprio questo: avere capito in tanti anni dimostre co- me ciò che ho pensato, ciò chemi ha fatto provare indicibili emozio- ni, poi sia passato nel cuore dimi- lioni di
persone.Nel cuore e negli occhi, perché ho sempre immagi- nato che per vedere unamostra si dovessero possedere gli occhi di un bambino, che guarda insieme, appunto, con gli occhi e con il cuo-
re.Non c’èmiglior disposizione di questa, del lasciarsi prendere e portare via da quanto i quadri ci dicono.Da quanto tutti i colori del mondo in questamostra ci comu-
nicano.Lasciarsi portare via, come da un vento quieto eppure stor- dente, tutto profumato della la- vanda e dellamimosa. Ah, una giornata di tar- da primavera, o al principio dell’inverno, con tutte le luci e le ombre e i soli e le lune, e i gialli infiniti e immensi e il blu delmare e il bianco di una nuova e per
ci portano dentro
MAGICO I quadri
interiorità lanostra
questomiracolosa fioritura. Adessomi pare, suggestionato
mentre scrivo queste righe davanti al campo di grano diVanGogh ad Arles, quasi in ginocchio, che nien- te almondo possa sfuggire a que- sta immagine estrema,meraviglio- sa, dolcissima e tragica, straziante oltre ogni dire.Da prendere il cuo- re e tutto, già, portarlo via. In que- stamostra tutto è colore, tutto è dilatazione, dispersione, distanza, eppure con il desiderio degli artisti di trovare unmantello per coprire, un confine a custodire e riparare. Perché l’emozione del tempo e dei luoghi alla fine non
travolga.Ma noi ci sentiamo, e voi che verrete proverete sicuramente la stessa sensazionemagica, camminatori in questi luoghi, proviamo la di- mensione più vera del viaggio, che è dentro un luogo fisicoma ancor di più dentro la nostra propria in- teriorità.Èper questo che ilMedi- terraneo, per come lo incontrerà chi verrà nei prossimimesi aPa- lazzoDucale, non è altro che un sogno.Un sogno dimare, di coste sabbiose o frastagliate, un sogno di gialli o verdi campi, il sogno della montagna che dalmare sale al cie- lo. Il viaggio così non hamai fine e forse conme sentirete l’identico battere del cuore, come quandomi sono seduto guardando ilmare da- vanti alForte diAntibes e ho pen- sato aMonet in quello stesso luogo ben oltre un secolo fa.Oquando dall’alto della Sainte-Victoire ho guardato giù in bassoCézanne ne- gli ultimi giorni della sua vita, im- merso ancora nella fede verso la pittura, sotto una fredda pioggia di ottobre.Fede incrollabile nel fatto che la pittura racconti la verità.E noi ancora oggi la guardiamo com- mossi, amandola.
TUFFO
medi terraneo
AGENOVA DAL27NOVEMBRE AL1°MAGGIO
ILMARE DEI COLORI
E
cco, ci
siamo.Fra due giorni le porte diPalazzoDucale si apriranno sui campi di grano diVanGogh. Esplosione di
luce.Basterà girare lo sguardo per finire sulle rocce con vista sulmare diCézanne. Oancora voltarsi su un’altra parete per guardare
Bordighera con gli occhi diMonet.Un viaggio sulMediterraneo a bordo di ottanta opere deimaestri della pittura, non solo impressionista,mai viste in Italia.Da sabato, in un percorso che si snoda lungo dieci sale, come potete vedere nellamappa riportata nelle pagine seguenti, inizia un itinerario nei colori, nelle emozioni. Emozioni che non sono solo dello spettatore,ma anche dell’artista, come dimostrano le lettere d’autore che chiudono il nostro inserto.
ILSECOLOXIX GIOVEDÌ
25NOVEMBRE2010
51
Page 1 |
Page 2 |
Page 3 |
Page 4 |
Page 5 |
Page 6 |
Page 7 |
Page 8 |
Page 9 |
Page 10 |
Page 11 |
Page 12 |
Page 13 |
Page 14 |
Page 15 |
Page 16 |
Page 17 |
Page 18 |
Page 19 |
Page 20 |
Page 21 |
Page 22 |
Page 23 |
Page 24 |
Page 25 |
Page 26 |
Page 27 |
Page 28 |
Page 29 |
Page 30 |
Page 31 |
Page 32 |
Page 33 |
Page 34 |
Page 35 |
Page 36 |
Page 37 |
Page 38 |
Page 39 |
Page 40 |
Page 41 |
Page 42 |
Page 43 |
Page 44 |
Page 45 |
Page 46 |
Page 47 |
Page 48 |
Page 49 |
Page 50 |
Page 51 |
Page 52 |
Page 53 |
Page 54 |
Page 55 |
Page 56 |
Page 57 |
Page 58 |
Page 59 |
Page 60 |
Page 61 |
Page 62 |
Page 63 |
Page 64