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www.shippingonline.it PARLA ILNUMEROUNODI ROYAL CARIBBEAN


FainsfidaCosta-Msc: «Il2011saràl’anno decisivoperItalia»


«PuntiamofortesuiportidiVeneziaeGenova» L’INTERVISTA


COSTRUIREIGIGANTI? LORIFAREI,NONOSTANTELACRISI


dal nostroinviato FRANCESCOFERRARI


PORT EVERGLADES. «Questi og- getticostanocentinaiadimilionidi dollari. Se non fossimo certi della loro utilità, lei crede davvero che li faremmo costruire?». Sono passati cinque anni da quando Richard Fain, intervistato dal Secolo XIX a Londra,parlavacosìdellaFreedom of the Seas, 155.000 tonnellate di stazza lorda, la più grande – a quei tempi–navepasseggeridelmondo. Da quel giorno sono cambiatemol- tecose.RoyalCaribbeanhaaumen- tatolaflottaconaltreduenavidella classeFreedom(laIndependencee laLiberty) e,unannofa,ha supera- toilpropriorecordconOasisof the Seas:225.000tonnellate,360metri di lunghezza,5.400passeggeri.Og- gi, a Port Everglades, Florida, è il giorno della Allure, gemella di Oa- sis. Fain ricorda bene la frase pro-


Nonmi pento di avere ordinato grandi navi: la recessione finirà e grazie alla nostra flotta saremo in posizione privilegiata sulmercato


RESISTONOSOLO IPIÙFORTI


La crisi?Utile perché hamesso alla prova la nostra resistenza.Ei


clienti non ci hanno abbandonato RICHARDFAIN Ceo diRoyalCaribbeanCruise Line


Che cosa c’è dietro un piano in- dustriale così ambizioso? «Si trattasemplicementedivoler


nunciata cinque anni fa. Le navi continuanoaessere«oggetticosto- sissimi»ma,adifferenzadiallora,la situazione economica è cambiata radicalmente. Per portare a termi- neAllure,unog- getto costato 1 miliardo di dol- lari, è stato ne- cessario l’inter- vento della so- cietà finlandese per l’esporta- zione,Finnvera, che nel dicem- bre 2009 ha as- sicurato l’80% del finanzia- mento. Senza quella garanzia, la consegna della nave sarebbe slittata di chissà quanti mesi. Allora, la domanda è quasiscontata:haavutosensoinve- stire innavi così grandi e costose, a maggior ragione per una compa- gnia quotata in Borsa? Fain, dal 1988numerounodiRoyalCaribbe- an e, secondo la rivista Forbes, fra gli uomini più potenti d’America, risponde senza perdere il sorriso: «Sì, ne sono convinto». Con Allure of the Seas avete


preso in consegna cinquemega- ships negli ultimi cinque anni.


INUMERI


«Il prossimo anno avremo 8navi in


essere imigliori.E’ vero quello che lei dice: le nostre navi sono le più grandi incircolazione, sononavida record. Sono oggetti che sorpren- dono.Ma ilnostro obiettivo è sem- pre stato un altro: ridefinire gli standard delle crociere. Essere si- curi che ogni passeggero si goda la vacanza della vita. In questo senso, siamosemprestatipionieridel set- tore. Abbiamo trasformato l’inimmagina- bile in realtà». “Le navi so-


partenza dagli scali italiani, ben17


toccheranno ilPaese»


scelta? «L’interesse per queste navi, che


no oggetti co- stosissimi”: sono parole sue. Voi avete iniziato a ordi- narle prima della recessio- ne. Oggi rifa- rebbe la stessa


io definisco rivoluzionarie, è sem- premolto forte. La recessione fini- rà, come tutte le recessioni: a quel puntoRoyalCaribbean sarà in una posizioneprivilegiataelasuaflotta saràformidabile.Poi,èverochesia- mo stati fortunati a ottenere i fi- nanziamenti,nonlonego.Malaco- sa più confortante è che i clienti continuano a prenotare vacanze a bordodellenostrenavi.Quindi sì,è una scelta che rifarei». A proposito di fortuna: il vo-


LA CORSA PER L’AUTORITÀ PORTUALE


Trieste, ilgovernohasceltoMonassi Schintuversolapoltronadi segretario:entrambi sonoviciniaPalenzona


ELISALENARDUZZI


TRIESTE.ÈMarinaMonassi,direttore generaledellamul- tiutilityAcegasApsevicepresidentediUnicreditCorporate Banking, ilcandidatosceltodalgovernopersostituireClau- dioBoniciolli alla guida del porto diTrieste. Ilministro dei Trasporti,AlteroMatteoli,ha rottogli indugi, indicando, in una lettera indirizzata alpresidentedelFriuliVeneziaGiu- lia,RenzoTondo,ilsuonomeall’internodellaternaindicata dagli enti locali.Ora la palla passerà al governatore, che ha trentagiorniditempoperconcedereonegareilsuoassenso. Ieri lo stessoTondo ha confermato cheMarinaMonassi «è inpoleposition»:«Èunapropostadiqualità, inquantoMo- nassiha già svoltoquesti compiti». Tondoha comunque la- sciato intendere che la scelta finale ricadrà su uno dei due


candidati sostenuti dalle diverse correnti del centrodestra locale: laMonassi, indicatadallaCameradiCommercio, e il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, nominato dalla sua giunta. I giochi sarebbero chiusi, invece, per il presidente uscente Claudio Boniciolli, sostenuto dal centrosinistra. «C’è una volontà di cambiare» ha precisato il governatore. Intanto nonmancano anche le indiscrezioni sul nome del futuro segretario generale destinato a prendere il posto di MartinoConticelli:irumorsdannopercertol’arrivodiMas- simo Schintu, direttore generale dell’Aiscat, l’associazione delleconcessionarieautostradaliguidatadalvicepresidente diUnicredit,FabrizioPalenzona. ProprioUnicredit,varicordato,hapropostoperTriestee


Monfalcone un ambizioso progetto di rilancio per farne il polo di riferimento dell’EstEuropa.


stro settore èunodeipochi a es- sere usciti illesi, o quasi, dalla crisi globale.Come se lo spiega? «Quandoi tempisi fannodifficili,


lepersone cercanodi scapparedal- laroutine.Cercanoemozioni,espe- rienzeuniche.Senzaeccederenella spesa, naturalmente. Fra tutte le opzioni-vacanza, lacrocieraèquel- la che offre il migliore rapporto qualità/prezzo.Oggi la genteha bi- sognodiquesto,piùchemai.Sa co- sa offriamo noi, prima di tutto? Quellochedefinisco“Wow!”.L’en- tusiasmo di una vacanza indimen- ticabile, a buon prezzo. La crisi è stata incredibilmentedolorosa,ma è stata ancheutileperchéhamesso alla prova la capacità di resistenza della nostra azienda». Royal Caribbean ha concluso


undrasticoprogrammadi taglio dei costi. «E’ stata una scelta difficile ma


necessaria, iniziata a metà del 2008,quandolacrisiharaggiuntoil suo apice. Fortunatamente il fatto diesserepresentiovunque, intutto ilmondo, cihapermessoalmenodi riempirelenavi.Eirapporticonifi- nanziatori e i committenti non si sono deteriorati, in un panorama mondiale desolante.Così, il nostro debitoè cresciutoinmodoaccetta- bile.Ma, ripeto, la nostra salvezza sono stati i clienti». Avetespesomoltoinnuovior-


dini,negliultimianni.Noncrede che sia arrivato il momento di fermarsi? «Per ilmomentononci resta che osservare quello che succede, gior-


no dopo giorno. Una cosa è certa: non abbiamo in programma altre navi come Oasis e Allure, che rap- presentanolamassimaespressione della nostra capacità innovativa». Royal è unmarchiomolto for-


tenegliStatiUnitienelNordEu- ropa. Nel Mediterraneo avete sfidato giganti del calibro diCo- staeMsc.E’stataunasceltagiu- sta? «Rispondo conundato: abbiamo


elevato del 2011. Ci aspettiamo un aumentodel70%rispettoal2010,e per raggiungerlo abbiamo raddop- piato la forza vendita. Contiamo molto sulle nuove offerte, come Mariner of the Seas in partenza da Genova eVoyager daVenezia». Perchéquestointeresseper le


città italiane? «L’Italia è una dellemete più at-


aumentato la nostra presenza in tutti imercati europei emediterra- nei. Significa che ci crediamo. Per quanto riguarda l’Italia, è uno dei Paesi con l’obiettivo di crescita più


traentialmondo.Manonèsolouna destinazione: è anche un mercato preziosissimo, che cresce anno do- poanno.Il2011saràunannodecisi- vo. Avremo 17 navi posizionate in Italia e8inpartenzadaporti italia- ni».


globale, nelmondo delle crocie- re dopo la recessione? «Perquantoci riguarda,nel2012


Che cosa cambierà, a livello


avremo una flotta di 42 navi. Sare- mo presenti in Brasile, India, Au- stralia, Dubai, Europa... Stiamo la- vorando per crescere. E non sare- mo solo noi a beneficiare di questa politica,matuttal’industriacrocie- ristica». Lei lavorainquestosettoreda


più di trent’anni. Ha ancora la forza di essere ottimista? «Sonomolto ottimista».


francesco.ferrari@ilsecoloxix.it ©RIPRODUZIONERISERVATA


ILSECOLOXIX GIOVEDÌ


25NOVEMBRE2010


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