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ILSECOLOXIX GIOVEDÌ 25NOVEMBRE2010
genova LA SEDE DEL CENTRO SORGERÀ NELL’ISTITUTO DI RICERCA
Ist-SanMartino,no allafondazione: «Ètroppocostosa»
AltdellaRegione.Superpolooncologico,oltre200letti
TRASCINARE tutte le oncologie della collina del San Martino - da quelle ospedaliere a quelle univer- sitarie - sotto l’etichetta di Istituto di ricovero e cura a carattere scien- tifico (Irccs), trasformando in un soloente l’Istitutotumori e l’azien- daospedalieraeuniversitaria.Ope- razione che, secondo la Regione, metterebbe a disposizione dei pa- zienti oncologici almeno 210 posti lettodi ricoveroordinarioeuncen- tinaiotradayhospitaledaysurgery. Ritirato il disegno di legge sull’uni- ficazionediIsteSanMartino,bolla- to come poco coraggioso dal mini- stero della Salute, la Regione Ligu- ria sta già lavorando al progetto al- ternativo. Che non sarà la fondazione, esclusa dal ven- taglio delle pos- sibilità«perico- sti elevati che comportereb- be»sidiceall’as- sessorato alla Salute della Re- gioneLiguria. Ist,SanMarti-
Montaldo
oncologicoil cuorepulsantedique- sto nuovo soggetto, che nasce però un limite strutturale fortissimo perché al di là delle unificazioni di cartello reparti e cliniche oncologi- che per ilmomento continueranno ad essere sparse in lungo e in largo
sullacollinadiSanMartino.Proble- ma che, al di là degli aggiustamenti logisticichepotrannoessereimma- ginati, resterà insoluto fino a quan- do il SanMartino potrà contare sul nuovomonoblocco. Il cuore Irccs conterrà tutte ledi-
visioni oncologiche, dunque quelle di Ist,quellediSanMartinoeanche le cliniche universitarie. Il numero dei posti letto sarà la somma di tut-
te.Ladifferenza conilprogetto ini- zialedellaRegioneèproprioquesto, l’estensione dell’Istituto di ricove- ro a carattere scientifico.Ela diffe- renzaconlaviache, invece,avrebbe volutoperseguirel’Ist-accorparele sueoncologiesoloconidipartimen-
no, Università insieme e l’Irccs
ti di eccellenza di Università e San Martinoequellipiùvotatiallaricer- ca-echeinquestocartellorientrerà tutto il panorama dell’oncologia. Anche l’organizzazione dovrà esse- repensataamisuradipaziente,con un grande centro di accoglienza e un sostegno anche logistico. Sul vecchio disegno di legge, cau-
sa di un lungo scontro tra Regione, Istepartitipolitici (oltrealPdlcon- trari a quell’operazione si erano ul- timamente pronunciati anche Idv- Prc-Sel) ilministerodellaSaluteha comunque deciso di fornire un pa- rere ufficiale, e scritto, che indivi- dua nell’unico direttore generale per IsteSanMartinounodeimotivi
didebolezzadellanorma.L’altro,gli scarsi risparmi che si sarebbero ot- tenuti. Eanche dopo il ritiro formale del
disegno di legge dell’agosto scorso, l’assemblea dei lavoratori si guarda benedall’ammainare labandiera.È di ieri lalororichiestadiunpianodi fattibilità «chepartadall’analisidei bisogni dei pazienti oncologici, che determini i costi finanziari e orga- nizzativi». Piano di fattibilità che, per i dipendenti dell’Ist, include un obbligo di consultazione «perché uno dei motivi di inefficacia della precedente legge è proprio stata la mancanza di consultazione».
AL.COST.
Burlandocon ilministroFazioalGallieraper laGiornatadellaRicerca AVEVA 73 ANNI.DATEMPO LOTTAVA CONTROUNMALE INCURABILE
ADDIOALIONELLOFERRANDO “GLADIATORE”DELLASANITÀ
L’ultimabattagliaper ladifesadellacentraleacquistial serviziodelleAsl liguri
ÈMORTOLionelloFerrando,73an- ni, direttore della Centrale degli ac- quistidellaRegioneLiguriadalluglio 2008.Da tempo stava lottando con- tro un male che, sapeva, non gli avrebbe dato scampo. Ferrando,manager della sanità li-
gure,erastatodirettoregeneraledel- l’azienda ospedaliera Villa Scassi di Genovadal 1998al2008e, tral’altro, nel 1989si eraoccupatodella riorga- nizzazione dell’ospedale SanMarti-
no.Trainumerosi incarichi ricoper- ti, Ferrando era stato membro del collegio dei revisori dell’IstitutoGa- slini, e dirigente del servizio di pro- grammazione Risorse e controlli nella sanità dellaRegione.Ferrando era arrivato in Regione Liguria nel 1981 ed inquadrato come dirigente delsettoremedicodibasesulterrito- rio. Ma al di là della sua carriera, quello che resta di Ferrando è il ri- cordodelsuocarattereedellasuate-
LionelloFerrandoera statodirettoregeneralediVilla Scassiper 10anni
nacia,qualchevolta portati finoal li- mite dello scontro istituzionale se questo poteva migliorare il servizio sanitario pubblico. Come, ultima- mente, per Centrale regionale degli acquisti, difesa da Ferrando ad ogni
costo.Doti che ieri glihannoricono- sciutosia ilpresidentedellaRegione Claudio Burlando sia l’assessore re- gionaleClaudioMontaldo: «Ferran- doeraunuomodifficileetenace,con lui si potevano anche avere dissensi vivaci, che però non intaccavano la stimaper la suaonestà e il suoimpe- gno.Ha lottato per vincere lamalat- tia con la grinta di sempre». Cordo- glioanchedaAlessioSaso, consiglie- reregionaledelPdl: «Diluihopotuto apprezzare la dedizione per il lavoro svolto alla Centrale Regionale degli Acquisti dimostrato proprio recen- temente in audizione Commissione Controlli e Trasparenza, dame pre- sieduta».
I FONDI GARANTITIDAROMARIPARTITI IERI FRA GLI ENTI. GLI AIUTI AI PRIVATINONSARANNO DEFINITI PRIMA DI DICEMBRE I FINANZIAMENTI
Alluvione,“coperta”metàdelleurgenze
Fuoridaiconteggi sonorimasti i2,5milioni spesidalComuneattraversolesueaziende IL METEO
COPRIRANNO a malapena il 48% deicostidellesommeurgenzei fon- diperl’alluvione,ripartiti ieri tragli enti -21comunieleProvincediGe- novaeSavona-cheloscorso4otto- brehannodovuto fare i conti conla furia delle acque. La cifra destinata a Genova (la più colpita insieme a Varazze) è di 4 milioni e 570 mila euro,menodellametàdellesomme urgenze che il Comune ha dovuto affrontare per l’alluvione. E la stes- sa percentuale è toccata all’ammi- nistrazione provinciale che ha avu- tocirca245mila
euro.Cosìhadeci- so il Comitato istituzionale di sup- porto al commissario Claudio Burlando, dividendo tra gli enti 7 dei 10milioni di euro destinati alla Liguria dal governo. Gli altri 3mi- lionidi eurosonodestinati aidanni subitidaiprivatielaripartizioneav- verrà non prima di dicembre. In realtà le somme urgenze af- frontate in Liguria dalle pubbliche
amministrazioni superano i 14mi-
lionie800milaeuro.Nonsolo,fuori dai conteggi sono rimasti anche 2,5 milionispesidalComunediGenova attraverso le sue aziende: «Ovvio chenonbastinoquesti fondi,néper ilComunenéper
iprivati.Pernoi il problema dell’alluvione è ancora aperto»èlaposizionediMarioMar- gini, assessore ai lavori pubblici. Ilcomitatoèstatopresiedutodal-
l’assessore regionale alla protezio- ne civile,RenataBriano, e vi hanno partecipato il presidente della Pro- vincia di Savona, Angelo Vaccarez- za, l’assessore alla viabilità della Provincia diGenova, PieroFossati, il sindaco diVarazzeGiovanniDel- finoe,appunto,
MarioMargini.Alla riunione ha partecipato anche l’as- sessore allo sviluppo economico, RenzoGuccinelliperspiegareleini- ziative attivate dalla Regione Ligu- ria con propri fondi. «I soldi che abbiamo avuto a di-
TEMPERATUREGIÙ EPRIMANEVE SULLEALTURE
•••NEVICATE deboli a quote colli- nari (sui 600-800metri, in discesa però nelle ore notturne) sono pre- viste a partire dal tardo pomeriggio di oggi dal centrometeoidrologico di ProtezioneCivile dellaRegione Liguria. La quota neve scenderà poi progressivamente fino ai 100-300 metri nell’entroterra savonese. Le precipitazioni, di debole intensità, cominceranno dall’imperiese e nel- la giornata di domani si sposteran- no versoGenova, diventando di moderata intensità.Anche il vento non risparmierà la Liguria (30-50 chilometri orari).
sposizione sono assolutamente in- sufficienti, sono circa il 5%dei 200 milioni di danni complessivi subito dallaLiguriatrasommeurgenze,ri- pristini ambientaliedanni aipriva- to» è l’attacco di Renata Briano. Il paragoneèconilVeneto: 1miliardo didanni,300milionidiaiutidalgo- verno, il 30%. Disparità di tratta- mento che tra Ventimiglia e Sarza- na è vissuta come un’ingiustizia. Perquestoèstatodecisodi scrivere una lettera alGoverno e alla Prote- zione Civile per chiedere ulteriori stanziamenti «nell’ottica del prin- cipiodell’equitàdidistribuzionetra le regioni colpite». Altra richiesta: poter considerare anche il danno subito,durantelostessoevento,dai comuni dell’Imperiese Ranzo e Borghetto, eslcusi dall’ordinanza. Il decreto sarà firmato dal Presi-
Prov.EnteSomma richiesta GE SV
dente Burlando e il comitato sarà nuovamente convocato entro il 10 dicembre.
Amm.ne Provinciale Genova C.M. Valli Stura Orba e Leira Comune di Arenzano Comune di Bargagli Comune di Casella Comune di Ceranesi Comune di Cogoleto Comune di Favale di Malvaro Comune di Genova Comune di Lavagna Comune di Lorsica Comune di Mele Comune di Mignanego Comune di Montoggio Comune di Sant’Olcese Comune di Savignone Comune di Serra Riccò Comune di Valbrevenna Comune di Vobbia
Amm.ne Provinciale Savona Comune di Sassello Comune di Stella Comune di Urbe Comune di Varazze
TOTALE
510.880,00 163.000,00 64.405,35 19.000,00 1.319,81
12.200,00
343.600,00 40.000,00
9.519.463,59 18.947,20 4.900,00
102.000,00 13.398,00 840,00
1.600,00 5.200,00
290.000,00 34.240,00 5.000,00 615.561,77 36.850,00 28.790,00 40.045,00
2.708.500,24 14.579.740,96 Finanziamento*
245.282,82 78.259,28 30.922,19 9.122,25 633,66
5.857,44
164.968,64 19.204,73
4.570.468,39 9.096,90 2.352,58
48.972,06 6.432,62 403,30 768,19
2.496,62
139.234,30 16.439,25 2.400,59
295.542,45 17.692,36 13.822,60 19.226,34
1.300.400,45 7.000.000,00
* Finanziamento proporzionale al danno richiesto per somma urgenza (48,01%). Importi in Euro STOP IN REGIONE
Nomine, ilPdlaccusa: «Lottizzazione alBrignole»
BATTUTA D’ARRESTO nel rin- novodelconsigliodiamministra- zione dell’Istituto Brignole. A mettersi di traverso, ierimattina incommissionenominedellaRe- gione Liguria, sono stati i consi- glieri regionalidelPdlLuigiMor- gillo, Gino Garibaldi e Matteo Rosso. Non ancora una contrap- posizionesuinomi,chel’assesso- re regionale alle politiche sociali LorenaRambaudi non ha ancora formalizzato (avrebbe dovuto fa- re la proposta nella prossima giunta), ma la contestazione del metodo: «Il centrosinistra è suc- cube delComune: per ilBrignole ci vuole il commissariamento, nonunnuovoCda»èlaposizione diMorgillo. Qualche critica du- rante la com- missione an- che da parte di Rifonda- zione comu- nista. Per stoppa-
D’ARRESTO
re quella che definiscono «lottizzazio- ne del Bri- gnole», ieri in commissione nomine, il terzetto delPdlhaminacciatodiabbando- narel’aulaincuisistavadiscuten- do dei criteri ai quali avrebbero dovuto rispondere le nomine dei duerappresentantidellaRegione (altri2toccanoalComunee1alla Fedecommisseria del Brignole): «Almenoper ilmomento-hanno detto alla fine - siamo riusciti a stoppare un’operazione dannosa all’istitutoche versa inuna grave crisi economica e gestionale con un buco di bilancio da 37milioni dieuro»hannodettocriticandoil criterio proposto dalla Rambau- di. Al centrodestra che avrebbe voluto alla testa del Brignole un pool di manager esperti, l’asses- sore Rambaudi ha contrapposto l’esigenza di avere «soprattutto persone pratiche del sistema pubblicoperchéèinquestocheci si deve muovere visto che si va verso una gestionemista; insom- ma ci vuole Dna pubblico» ha
spiegato.Esullostopimpostodal centrodestra Rambaudi è stata dura:«È dairresponsabili lascia- re il Brignole senza il Cda in un momentocosìdelicato.L’opposi- zione aveva accettato un percor- so condiviso sui criteri ed ora si comporta inmodostrumentale».
dell’istituto
sul rinnovo del cda
Venti di guerra
BATTUTA
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