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ILSECOLOXIX GIOVEDÌ 25NOVEMBRE2010
primopiano L’AUTUNNO DEL CAVALIERE
Lapartenzadel corteostudentescoversoil centrodiRoma
Scontri sottole sedidelPdl in viadell’Umiltà e aPalazzoGrazioli
Qui e sotto, faccia a faccia studenti-polizia alle spalledel Senato
MANIFESTAZIONI E OCCUPAZIONI NELLE SCUOLE E NEGLI ATENEI GlistudentiassedianoilSenato Irruzioneescontri sottolesedidelPdl,
duearresti.LaprotestasaleintuttaItalia SONIAORANGES
ROMA.Occupare,occupare,occupa- re. Pure il Senato. Ieri mattina, nel giornodellaprotestadi studentieri- cercatori in tutta Italia in concomi- tanza con la discussione in aula a Montecitorio della riforma dell’uni- versità voluta firmata dal ministro Mariastella Gelmini, è tornato l’as- sediodeiPalazzinellostiledelmovi- mentodell’Onda. Inumeri forsenon erano quelli di due anni fa,ma l’im- patto è stato uguale. Nel bene e nel
male.Soprattuttonelmale,aPalazzo Madama,dove ieri comenel2008, si è riunitoil gruppopiùconsistentedi contestatori. Dietro la barriera che divide il Senato da piazza Navona, premevano cinquecento manife- stanti. Poi qualcuno è riuscito a sca- valcare le transenne, mentre nella piazzaecheggiavaincorolarichiesta didimissioniurlataalgovernodai ri- cercatori che non vedono un futuro. Ungruppodigiovanièriuscitoarag- giungereilportonedelSenato, rima- stoapertounminutodi troppo,sotto gliocchiattonitideicommessiedegli agentipresentichenonhannofattoa tempo a
fermarli.Contro di loro,ma soprattutto contro il ddl Gelmini, è partitounlanciodiuovachenessuno è riuscito a fermare. Nemmenolavicepresidenteleghi-
sta RosiMauro, che si è precipitata nel cortile del Senato, prendendose- laconil funzionaridipolizia:«Chiha permesso tutto questo? Quello che sta succedendo è indegno». Poco di- stante, uno degli agenti inservizio si sentivamale,ederastesoaterranel- l’androne di PalazzoMadama, assi- stitodai
commessi.All’esterno ima- nifestanti, capo riparato dal casco e sciarpe a coprire il volto, sono stati respinti dal cordone di polizia verso corso Rinascimento. Intanto, anche a Padova, occupazioni e cortei in di- versecittàel’aeroportodiPisaoccu- pato dallemanifestazioni. A tutti ha risposto la Gelmini: «Così facendo, questi ragazzi difendono i baroni». È cominciata così una giornata di poco ordinaria ribellione, che è pro-
ILBOLLETTINO
ARoma lanci diuova e diversi cortei. Cariche anche
aPadova, bloccato l’aeroporto aPisa
seguitabloccandoil trafficodelLun- gotevere, scandita dallo slogan: «Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo lacittà», inunaspeciedidejavuadue anni fa, quando la protesta culminò in violenti scontri tra l’ala destra e quella sinistra del movimento stu- dentesco, proprio in piazzaNavona. Poi la protesta ha puntato verso pa- lazzo Grazioli. Un attimo prima di impattare conle forzedell’ordine, in via del Plebiscito, il ripensamento: meglio andare in piazza Venezia e
paralizzare il centro. Alcuni ci sono andati, altrihannoinsistito.«Dimis- sioni,dimissioni», ilrefraininviade- gli Astalli,mentre dal nulla spunta-
vanoscudididifesafattiincasa.Altro faccia a faccia conlapolizia, altra re- tromarcia. Verso la Camera, stavol- ta,dovegiànelleprimeoredellamat- tinata altri studenti presidiavano piazzaMontecitorio:«Siamoinpiaz- zaperchiederealleforzepolitichedi fermare questo scempio del sistema universitario», spiegavano.
PERCHÉ HA CEDUTO IL SISTEMA DELLA SICUREZZA
PALAZZOMADAMALASCIATOINCUSTODITO PERPROTEGGERELARESIDENZADELPREMIER ILRETROSCENA
SARAD’AMBROSIO
ROMA. Palazzo Madama? Troppo lontano daMontecitorio e dagli altri palazzi del potere, obiettivo poco sensibile.Hannopensatoquestoieri negli uffici della Questura di Roma quando si sono trovati a gestire un corteo non concordato che girava per tutto il centro storico. Ed è in questa falla, quella che ha portato a nonrafforzarelasicurezzadelpalaz- zo del senato neppure con una ca- mionetta che si sono infilati gli stu- denti fermati per un pelo davanti al- l’ultima porta del senato. È successo tutto in un paio d’ore.
Gli universitari della Sapienza si so- no dati appuntamento in piazza Ve- nezia per dirigersi a Montecitorio: nessunpreavviso enessuna autoriz- zazione alla Questura e dunque po- che forze dell’ordinemobilitate per seguire i manifestanti. L’obiettivo dovrebbe essere la camera dei depu- tati, dove si vota la riforma dell’Uni- versità, ragiona la Polizia che con-
centraleforzesoprattuttoinduezo- ne del centro storico:Montecitorio, appunto,eppoi laresidenzadiBerlu- sconi a Palazzo Grazioli proprio ac- canto a palazzo Venezia.Davanti ad entrambi gli obiettivi sensibili ci so- no sei o sette camionette delle forze dell’ordine(carabinieriepolizia)ma nessuna di queste viene inviata alla sededelSenato, leggermentedistac- cata dai primi due avamposti. Imanifestanti ineffetti arrivano a
Montecitorioma si accorgono rapi- damente che avvicinarsi alla sede della Camera dei deputati o del- l’adiacente Palazzo Chigi sarà prati- camenteimpossibile.Lospazioasse- gnato alle proteste che quotidiana- mente si svolgono nella piazza è già stipatissimo, troppo.Equiprobabil- mente sta il secondo errorenella ge- stionedell’ordinepubblico.Datoche lospazioèpieno, imanifestantideci- dono di muoversi al grido di «se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città». Si infilano nelle viuzze alle spalledellaCameradeideputatiear- rivano rapidamente alla sede della Conferenza dei rettori, in piazza Rondanini dove lanciano le prime uova.DalìaCorsoRinascimento,se- dedelSenato,è
unattimo.Chel’azio-
INTRINCEA Schifani: «Solouna
vile aggressione, qui ci scappa ilmorto».
Gelmini: «Difendono solo i baroni»
mento.Mastavoltagliagentidi sicu- rezza se l’aspettavano e ha risposto con cariche di alleggerimento, ri- mandando indietro il corteo, verso piazza SantiApostoli. Nel frattempo, alla facoltà di Ar-
Anche qui, il tentativo di sfonda-
chitettura di piazza Fontanella Bor- ghese,un’altrapattugliadiricercato- rierasimbolicamentesalitasul tetto srotolando striscioni di protesta. In loro“soccorso”sonoarrivatiilleader dell’Idv Antonio Di Pietro, stavolta peròbattutosultempodalsegretario del Pd Pierluigi Bersani che si è fi- nanchearrampicatosuunascalaper stringere lamano ai contestatori. Alla fine, il corteo della protesta
servizio di sicurezza del palazzo. Il primoportone,quellodi legno,èsor- prendentementeaperto(altralegge- rezza) e resta solounaportadi legno e vetro, bloccata dai carabinieri. Gli studenti spingono per due o tremi- nuti,unodi lorostaquasiperentrare quando nella folla si infilano alcuni agenti della digos in borghese che riescono a spingerli fuori e a chiude- re il pesante portone di legno, im- brattato con qualche uova e colpito
daunfumogeno.Traagentiecarabi- nieri i feriti saranno sette, tutti lievi. «Tra imanifestanti ho sentito ac-
L’ingressodel Senatosottoassedio
ne verso il palazzo sia improvvisata lo ammettono anche gli studenti. Stadi fatto,però, che il gruppode-
viaversoilportonedipalazzoMada-
ma.Comemostra il videodiffusodal movimentista
Globalproject.info al- l’ingresso si trovano davanti solo un paio di carabinieri, uno in alta uni- forme con tanto di pennacchio, e al- cuni agenti in borghese addetti al
centidelnord»,diceunodel servizio di sicurezza: «Lanostra competenza riguardasolol’internodelpalazzo, in ognicasoabbiamofattoscudocoino- stri corpi per evitare che entrasse- ro».Nonostante l’assalto, lamanife- stazione ha il tempo di proseguire. Infilarsi verso palazzo Grazioli - troppopresidiato- equindidirigersi a via dell’Umiltà. Solo a quel punto intervienelapoliziacheriesceabloc- caredue studenti,unodi scienzepo- litiche e uno di fisica, che saranno processati questamattina per diret- tissima con l’accusa di resistenza e
lesioni. Soddisfazione dalViminale. ©RIPRODUZIONERISERVATA
dura ha ripiegato sui Fori Imperiali, dirigendosi verso la Sapienza. A ter- ra, si fa per dire, sono rimasti un bel po’ di contusi su entrambi i fronti e due arrestati e 27 denunciati, molti dei quali per l’assalto alPalazzoMa- dama.Sì,perchéquelleuovalanciate verso le istituzioni non potevano passare sotto silenzio, ehanno aper- to il varco alle polemiche e ai più fo-
schipresagi.Acominciare conquelli espressi proprio dal presidente del senato Renato Schifani: «Da tempo ci sforziamo con i nostri appelli e ri- chiami al senso di responsabilità di tutti ad abbassare i toni per evitare che l’aumento degli episodi di vio- lenzaediintolleranzainoccasionedi manifestazioni pubbliche possa tra- sformarsiingestinonsoloincivilima anche forieri di eventi luttuosi». In- somma, «potrebbe scapparci ilmor- to». È l’avviso di
sempre.Meno dra- stico il presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha inviato una lettera di solidarietà a Schifani, con- dannando «con fermezza» gli atti di violenza, ma sottolineando che «è evidente che si è trattato di ungrup- po di provocatori isolati». E gli stu- denti, per primi, hanno recitato il meaculpa:«Ungruppoisolatohavo- lutocompiereungestodimostrativo deprecabile sotto ogni punto di vi- sta».Eoggi si ricominciadavantialla
Camera.Con qualche apprensione. ©RIPRODUZIONERISERVATA
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