La crescente partecipazione di architetti di ogni parte del mondo, con altrettanti progetti realizzati nei cinque continenti è anche un riflesso dell’operatività e della competitività commerciale di Casalgrande Padana su scala globale. La proiezione a livello internazionale dell’azienda è insieme la ragione del suo successo e il punto di forza per guardare al futuro con giustificato ottimismo. E, grazie ai risultati raggiunti da Grand Prix in queste 10 edizioni, con lo stesso ottimismo si guarda al futuro del concorso. Un concorso che oggi consente anche di tracciare un bilancio oggettivo sull’evoluzione e i cambiamenti che hanno caratterizzato il modo di fare ceramica per l’architettura degli ultimi 25 anni. In estrema sintesi l’innovazione ha seguito due direttrici. Da una parte è emersa la superiorità di un materiale e della sua tipologia produttiva: il grès porcellanato. Un contesto nell’ambito del quale Casalgrande Padana è stata antesignana anticipatrice fino dagli anni sessanta. Nello specifico, la superiorità di questo prodotto rispetto ad altre tipologie, è dovuta a caratteristiche tecniche e merceologiche eccezionali, tali da renderlo applicabile per qualsiasi destinazione d’uso. Un prodotto quindi universale, sia per rivestimenti orizzontali che verticali, in interno come in esterno. La seconda direttrice d’innovazione riguarda la disponibilità di formati sempre più grandi e una varietà infinita di soluzioni tecniche ed estetiche, in grado di rispondere in maniera esaustiva a ogni contesto progettuale, stimolandone in molti casi l’evoluzione. Un’evoluzione maturata di pari passo con quella dello stesso prodotto ceramico che ha consentito di ampliarne notevolmente l’utilizzo. Dall’iniziale e tradizionale impiego come rivestimento nel locale cucina e bagno, la ceramica ha infatti progressivamente conquistato tutti gli ambienti e gli ambiti applicativi, trovando sempre più spazio come autentico componente architettonico. Basti pensare al settore dei rivestimenti di facciata di importanti e prestigiosi edifici, nel merito del quale sta esprimendo risultati di radicale innovazione non solo in termini figurativi, ma anche di sistemi di posa e non ultimo delle specifiche qualità del prodotto, una su tutte la nuova generazione di ceramiche bioattive di cui Casalgrande Padana è tra i primi e principali produttori.
In questo senso Grand Prix, oltre alle finalità citate, ha anche il merito di costituire nel tempo, una preziosa opera documentale, che testimonia l’evoluzione del prodotto ceramico e delle sue applicazioni. Un patrimonio culturale e tecnico, a disposizione non solo di quanti hanno fatto parte della realtà produttiva e commerciale di Casalgrande Padana, ma anche di tutte le persone interessate al mondo dell’architettura e dell’interior design. Non a caso, il dialogo diretto con i protagonisti dell’architettura rappresenta per Casalgrande Padana un fattore fondamentale di stimolo e guida nel processo d’innovazione continua del prodotto. È inoltre un rapporto che produce vantaggi tangibili sulla qualità tecnologica dell’opera, attraverso la scelta dei materiali e delle soluzioni più appropriate per ogni specifico ambiente e l’esecuzione ad arte dei singoli dettagli costruttivi. Un aspetto molto importante per l’azienda, che allo scopo ha da tempo creato una specifica sezione Engineering, incaricata di fornire ai progettisti un approfondito e qualificato servizio di progettazione e assistenza integrata. Pensando al futuro del concorso e implicitamente della produzione ceramica, Casalgrande Padana guarda con fiducia alla sua rivoluzionaria nuova generazione di lastre Bios Ceramics®, coperta da numerosi brevetti internazionali. Una innovativa tipologia di prodotti eco-compatibili e bioattivi, in grado di interfacciarsi autonomamente con l’ambiente per generare una serie di processi virtuosi, quali l’abbattimento dei principali ceppi batterici, gli agenti inquinanti e lo smog, il tutto unito a particolari caratteristiche autopulenti delle facciate degli edifici. L’auspicio, che è anche giustificata convinzione, è che queste innovazioni possano sostenere un’ulteriore diffusione della ceramica nel campo dei rivestimenti esterni di facciata. E che le prossime edizioni del Grand Prix possano registrare questa tendenza. Un risultato le cui ricadute andrebbero oltre il puro aspetto commerciale, premiando l’applicazione di un prodotto che ha in sé non solo prerogative di bellezza, funzionalità e durata, ma anche requisiti ecologici tali da fornire un contributo determinante al miglioramento della qualità ambientale delle nostre città e dell’ambiente in cui viviamo.
6
Page 1 |
Page 2 |
Page 3 |
Page 4 |
Page 5 |
Page 6 |
Page 7 |
Page 8 |
Page 9 |
Page 10 |
Page 11 |
Page 12 |
Page 13 |
Page 14 |
Page 15 |
Page 16 |
Page 17 |
Page 18 |
Page 19 |
Page 20 |
Page 21 |
Page 22 |
Page 23 |
Page 24 |
Page 25 |
Page 26 |
Page 27 |
Page 28 |
Page 29 |
Page 30 |
Page 31 |
Page 32 |
Page 33 |
Page 34 |
Page 35 |
Page 36 |
Page 37 |
Page 38 |
Page 39 |
Page 40 |
Page 41 |
Page 42 |
Page 43 |
Page 44 |
Page 45 |
Page 46 |
Page 47 |
Page 48 |
Page 49 |
Page 50 |
Page 51 |
Page 52 |
Page 53 |
Page 54 |
Page 55 |
Page 56 |
Page 57 |
Page 58 |
Page 59 |
Page 60 |
Page 61 |
Page 62 |
Page 63 |
Page 64 |
Page 65 |
Page 66 |
Page 67 |
Page 68 |
Page 69 |
Page 70 |
Page 71 |
Page 72 |
Page 73 |
Page 74 |
Page 75 |
Page 76 |
Page 77 |
Page 78 |
Page 79 |
Page 80 |
Page 81 |
Page 82 |
Page 83 |
Page 84 |
Page 85 |
Page 86 |
Page 87 |
Page 88 |
Page 89 |
Page 90 |
Page 91 |
Page 92 |
Page 93 |
Page 94 |
Page 95 |
Page 96 |
Page 97 |
Page 98 |
Page 99 |
Page 100 |
Page 101 |
Page 102 |
Page 103 |
Page 104 |
Page 105 |
Page 106 |
Page 107 |
Page 108 |
Page 109 |
Page 110 |
Page 111 |
Page 112 |
Page 113 |
Page 114 |
Page 115 |
Page 116 |
Page 117 |
Page 118 |
Page 119 |
Page 120 |
Page 121 |
Page 122 |
Page 123 |
Page 124 |
Page 125 |
Page 126 |
Page 127 |
Page 128 |
Page 129 |
Page 130 |
Page 131 |
Page 132 |
Page 133 |
Page 134 |
Page 135 |
Page 136 |
Page 137 |
Page 138 |
Page 139 |
Page 140 |
Page 141 |
Page 142 |
Page 143 |
Page 144 |
Page 145 |
Page 146 |
Page 147 |
Page 148 |
Page 149 |
Page 150 |
Page 151 |
Page 152 |
Page 153 |
Page 154 |
Page 155 |
Page 156 |
Page 157 |
Page 158 |
Page 159 |
Page 160 |
Page 161 |
Page 162 |
Page 163 |
Page 164 |
Page 165 |
Page 166 |
Page 167 |
Page 168 |
Page 169 |
Page 170 |
Page 171 |
Page 172 |
Page 173 |
Page 174 |
Page 175 |
Page 176 |
Page 177 |
Page 178 |
Page 179 |
Page 180 |
Page 181 |
Page 182 |
Page 183 |
Page 184 |
Page 185 |
Page 186 |
Page 187 |
Page 188