Progetto Project
5+1AA Alfonso Femia, Gianluca Peluffo Agenzia di Architettura srl
Committente Client
Regolo srl - Draco srl
Impresa generale General contractor Costruzioni Sandrini srl
SISTEMA AMBIENTALE SPATIAL SYSTEM
Contesto insediativo Settlement context Rigenerazione urbanistica Urban regeneration
Destinazione Intended use Edilizia residenziale Residential buildings
SISTEMA TECNOLOGICO TECHNOLOGICAL SYSTEM
Categoria dell’intervento Category of intervention Nuova costruzione New construction
Tecnica costruttiva Construction technique Sistema razionalizzato Rationalised
Applicazione Application
Rivestimento di facciata, rivestimenti interni ambienti bagno Façade coverings, bathroom coverings
Tipologia di posa Type of installation Mediante adesivo cementizio monocomponente alleggerito With lightweight single-component cement-based adhesive
Materiali ceramici Ceramic materials Gresplus
Diamante R20,
Superfici Surfaces 2.200 mq 2,200 sq.m
Ph: Luc Boegly Argento e Bianco, 60x60 e 10x20 cm
Il progetto LIFE affronta il grande tema della rigenerazione urbana con l’obiettivo di recuperare in modo strategico il ruolo di un importante area deindustrializzata di Brescia, facendo leva sul rapporto sinergico tra periferia recente, centro storico e aree verdi che lo circondano. Il sito d’intervento, fulcro della prima espansione industriale della città, è collocato a sud- ovest, a breve distanza dal nucleo antico, immediatamente al di fuori della cintura verde che si sviluppa lungo la cerchia delle mura storiche e ingloba tra l’altro anche la zona del Castello. Il progetto, sviluppato da 5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo, è stato impostato partendo da una serie di riflessioni sul dialogo tra il tessuto compatto dell’insediamento storico e quello frammentario della città in espansione. Da un lato concentrandosi sul riequilibrio qualitativo e figurativo nelle relazioni tra pieni e vuoti del costruito, dall’altro sulla giacitura dei corpi di fabbrica, studiata per assicurare una forte permeabilità lungo l’asse est-ovest, finalizzata a consolidare la diretta connessione del nuovo edificato con il centro città e la sua stretta appartenenza al sistema verde delle mura. In questo senso, il nuovo manufatto architettonico è stato interpretato come una sorta di recinzione abitata: una quinta permeabile e attraversabile che sottolinea il passaggio tra il fronte pubblico rivolto alla città e quello più privato e naturale affacciato verso il parco racchiuso al suo interno. Un cuore verde che, attraverso un articolato sistema di filtri, scorci e percorsi, si integra al sistema paesaggistico composto dal vasto comparto recuperato, così come all’adiacente tessuto storico.
L’edificio, strutturato secondo una precisa tripartizione compositiva (basamento, elevazione e coronamento), è a sua volta concepito per rafforzare questa fitta rete di relazioni: la scansione verticale, gli aggetti, le logge, i terrazzi, la marcata differenziazione dei volumi che si affacciano sul parco, i giardini in dotazione agli alloggi del piano terra esprimono l’anima più privata dell’abitare, più specifica, più personale. Sul fronte esterno prevale invece la scansione orizzontale, il tema della cortina urbana, la continuità con il muro di cinta che racchiude il comparto e con alcune preesistenze architettoniche caratterizzate da questo disegno.
Un ruolo determinante in questo gioco equilibrato di contrappunti compositivi è svolto dalla scelta e dall’accostamento dei differenti materiali di rivestimento, dalle loro cromie, dalle texture di posa, dalla capacità di riflettere in maniera differenziata la luce, così come di disegnare le ombreggiature sull’articolata volumetria delle facciate. Accanto alle campiture a intonaco, ai rivestimenti in scandole e pannelli di fibrocemento, alla matericità dei listoni di legno Meranti, spiccano le dinamiche superfici ceramiche realizzate impiegando elementi tridimensionali diamantati, prodotti espressamente da Casalgrande Padana su disegno degli stessi 5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo. Nella logica della rigenerazione urbana sostenibile, LIFE propone elevati standard dal punto di vista ambientale grazie alle tecniche costruttive all’avanguardia, all’impiego di materiali a basso dispendio energetico e all’adozione di impianti tecnologici di ultima generazione. Ampie superfici vetrate, riscaldamento e raffrescamento a pavimento, ventilazione meccanica controllata, altezza utile interna di 2,90 metri, favoriscono standard di comfort termico, acustico e luminoso in grado di rendere ogni alloggio un vero e proprio “generatore di benessere”.
L’edificio è stato sviluppato per raggiungere la classe energetica A secondo il Cened (consumo medio inferiore a 22 kWh m2 anno). Per conseguire l’obiettivo, la progettazione si è avvalsa di un approccio fortemente integrato, mettendo a sistema l’idea architettonica, gli aspetti strutturali e le strategie per l’uso razionale delle risorse energetiche e idriche, con le diverse fasi di vita utile dell’edificio, la sua gestione tecnologica e i cicli di manutenzione.
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