L’intervento di ristrutturazione e ampliamento di una villa a Le Touquet, in Francia, si contraddistingue per l’approccio progettuale equilibrato e rispettoso dell’opera esistente, che, pur restaurata e riqualificata secondo l’originale stile anglo-normanno, riesce a rapportarsi coerentemente con il linguaggio contemporaneo del corpo aggiunto.
Quest’ultimo, dal carattere decisamente attuale, si confronta in armonia con il giardino e i magnifici alberi esistenti all’intorno.
Progettata da Alain Demarquette, l’estensione fa leva sul riuscito contrasto con il fascino della struttura dell’edificio originario, risalente all’inizio del ventesimo secolo. Ma mentre l’identità di quest’ultimo nasceva dalla volontà di proteggere il corpo di fabbrica dagli elementi atmosferici, attraverso un involucro per larga parte opaco, con piccole finestre e una generosa copertura a falde, i nuovi volumi parlano il linguaggio contemporaneo della trasparenza. Al tempo stesso, la loro studiata giacitura introduce il plusvalore di una differente gerarchia distributiva, dove il baricentro è rappresentato dall’ingresso e dalla scala, situati in uno spazio cerniera tra l’esistente e il nuovo, mediando equilibrio e complementarietà. Il piccolo vano di collegamento è dotato di un rivestimento color antracite, che al tempo stesso sottolinea lo stacco e suggerisce il dialogo tra i due elementi del progetto. Questo effetto è molto marcato sul lato dell’ingresso dell’abitazione. Al contrario, sul lato del giardino, il corpo principale dell’ampliamento è risolto con un rivestimento composito bianco, che si spinge fin sotto la copertura del tetto esistente per sviluppare un volume dedicato alla nuova scala. Al piano terra, l’edificio si articola in diversi ambienti per accogliere le varie funzioni. La cucina, direttamente collegata ai locali tecnici, si apre dalla parte opposta, sulla sala da pranzo con soggiorno e, in seconda battuta, sull’angolo del pianoforte. Il soggiorno è molto alto, allineato alle grandi aperture vetrate che si affacciano sui patii rivolti a sud e sud-ovest.
Questo spazio identifica il confine tra il dentro e il fuori, dimensione accentuata dal trattamento identico che caratterizza le piastrelle del soggiorno e quelle dei patii a cui dà accesso. Il trattamento è essenziale e monocromatico, fatta eccezione per la sala da pranzo che sfoggia un camino a legna minimal, aperto. Al contrario, la zona del pianoforte sprigiona una sensazione di quiete, grazie al parquet in rovere e al soffitto color antracite.
Al centro del nuovo complesso, di fronte all’entrata della villa, la nuova scala progettata su misura è stata ideata per essere un oggetto di pregevole fattura: inizia con una prima volata in muratura ricoperta in legno massello, per poi girare su se stessa e alleggerirsi con gradini sottili incassati nel muro, sempre rivestiti dello stesso materiale.
Nell’edificio esistente ristrutturato, dove sono state mantenute le aperture originali, si trovano spazi più ridotti e più intimi, come l’angolo televisione-lettura e la camera padronale.
Ai piani superiori, per ogni blocco, sono situate delle camere con relativi bagni di pertinenza e spazi relax. I nuovi serramenti sono in alluminio laccato bianco coordinato al rivestimento, mentre quelli dell’ala preesistente sono stati rifatti in maniera identica agli originali. Gli elementi metallici del coronamento, oltre a conferire un aspetto dinamico e plastico alla costruzione esprimendosi a livello compositivo, generano molteplici effetti bioclimatici, sviluppando un articolato sistema di schermatura solare capace di attenuare in fase estiva il carico termico sull’involucro.
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