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ILSECOLOXIX DOMENICA 26SETTEMBRE2010
sport L’ALLENATORE ROSSOBLÙ
Gasperini:«Mancasoloil risultato» L’amarezzadel tecnico: «Lasquadracresce,malasciamoancoratroppipuntiper strada»
da unodei nostri inviati MAUROCASACCIA
MILANO. Uno: «Allegria e libertà d’azione. Per ogni giocatore il campo deveessereilpavimentodicasa».Am- pio, possibilmente, perché il calcio è soprattutto questione di spazi, lo di- conosia la guidadelGenoa chequella del Milan, dopo la sfida di San Siro. Due:«Abbassolatatticomania, lapaz- zia del rincorrere i numeri: torniamo davveroadinsegnareaigiovani latec- nica».QuestapiacesoprattuttoaGian Piero, la ribadisce pure a San Siro quandoglivienechiestodelladisposi- zionedelsuoGrifone.Tre:«Ungiorno Berlusconi mi disse: “Quando se la sente mi faccia una bella telefonata. Hoinmente grandi coseper lei”.Beh, non sono abituato a telefonare a nes- suno». Vabbé, altri tempi eMax l’ha pensata diversamente. Quattro: «Il quarto passaggio èmonotonia». Esa- gerazionedaProfeta,ma si ritorna al- la dichiarazione numero uno e alla questione della apertura e chiusura degli spazi, regola di base delPallone. L’hainsegnatochi inannidiversiave- va pronunciato le quattro frasi, Gio- vanni Galeone, maestro per due. L’hannoimparatoiduechesonostati suoiallievi incampo:«Magiàsicapiva che avrebbero fatto gli allenatori». I duecheierisisonodatibattagliatatti- ca, Gian Piero Gasperini eMax Alle- gri.Nel solcodelprincipioappresoed enunciato dal tecnico del Milan: «Tutta una questione di spazi, regola fondamentale del calcio. Dopo il no- stro vantaggio, ce ne sono statimeno perloroepiùpernoi.Prima, ilcontra- rio.ComunqueilGenoasaràprotago- nista di questo campionato». L’alle- natorerossoblùringraziamanonsor- ride.Un po’ di spazio per uno,ma gol diIbrahimovic.Ecosì,inseigiorni,tre partite da vittoria del Grifone e sol- tantoduepunti.Quel chefadireaGa- sp: «Peccato,una grande opportunità sprecata.Noncapita spessodi affron- tare ilMilan con questa personalità e organizzazione, ottima prestazione peròmancail risultato.Potevamoan- che vincere, abbiamo perso. Un mo- mentocosì,incuitroviamopuregran- di portieri, da Frey ad Abbiati. Però
I GIOCATORI Criscito: ilgolcihatagliatolegambe Il capitanosperanellachiamatainNazionale.Kharja: «Stomeglio, sonocontento»
da unodei nostri inviati ANDREASCHIAPPAPIETRA
MILANO. «Partita decisa dalla gio- cata di un grande campione come Ibrahimovic».ToccaaMimmoCri- scito, giovane capitano delGrifone, sintetizzare in una frase il destino della squadra rossoblù, pratica- mente perfetta per tutto il primo tempo,duevoltevicinaalvantaggio epoipunitadalcolpodellosvedese, bravoa infilareRanocchia,Dainelli e un Eduardo troppo fuori dai pali. «Nonho rivisto l’azionemadi sicu- ro Ibra è stato bravissimo.Peccato, perché volevamo vincere, ci siamo andati vicini più di una volta e quel gol ci ha un po’ tagliato le gambe», conferma il mancino napoletano, che poi aggiunge: «Dobbiamo esse- re contenti di quello che abbiamo fatto,credochedallasquadrastiano arrivandobuonisegnali.Cresciamo settimanadoposettimana,giochia- mounbel calcio emostriamo gran- de personalità. Certo, qualcosa ci manca ancorama se continuiamo a giocarecosìsonoconvintocheci to- glieremo delle soddisfazioni». Le note più positive arrivano dai
nuovi acquisti:«Èvero,undiscorso chevalesicuramenteperChico,Ve- losomaancheperKharja,cheèsta- to fermo per tanto tempo e con noi
tre partite in una settimana, nor- malecheunpo’distanchezzasiave- nuta fuori. Ora pensiamo al Bari», sottolinea Criscito. «Rispetto al- l’anno scorso, riusciamo a fare più punti in trasferta che in casa.Dopo unasconfittaeunpareggio,dobbia- mocentrarelaprimavittoria,anche se il Bari è formazione molto insi- diosa», ricorda Capitan Futuro. «Finora siamo stati belli ma poco concreti, dobbiamomigliorare sot- to questo aspetto», puntualizza Kharja. Si avvicina intanto il momento
MimmoCriscitoin chiusura sul semprepericolosoRobinho
ha giocato pochissimo». Il marocchino, in effetti, è stato
PEGASO
uno dei più positivi, in coppia con Velosohaconvintoperbuonaparte delmatch: «Sto recuperando piano piano, dopo averpersounannoper infortunio non è facile. Restare in camponovantaminuti aiutaparec- chio, si riacquista il ritmo. Sono contento, sperodi aiutare ancora la
squadra durante il resto della sta- gione».PoiKharjasisoffermaapar- lare della partita: «Credo che ci sia mancato solo il gol. Ibra? È stato bravissimo ad infilarsi tra i nostri due centrali, gran gol». Una volta andato sotto, però, il Genoa si è un po’smarrito,nonèriuscitoadavere luciditàinavantiehaancherischia- todisubirealtrereti.«Venivamoda
delle convocazioni in nazionale. Veloso,Eduardo,Kaladze e lo stes- so Kharja sono già stati allertati, CriscitoeRanocchiaattendonono- tiziedalctPrandelli,presenteintri- buna domenica scorsa a Parma. «Spero in una chiamata, ne sarei moltoorgoglioso.Credodi aver fat- to bene, vediamo quello che succe- derà. Sarebbe bello che ci fosse an- che Ranocchia», confida Criscito. In effetti il centrale rossoblù è sul taccuinodiPrandelli,mabisognerà vederecosadecideràl’exvioladopo averparlatoconPierluigiCasiraghi. L’Under21, infatti, sigiocaiplayoff conlaBielorussiaepotrebberichie- derne la presenza, ancora per que-
sta volta.
schiappapietra@ilsecoloxix.it
IL MILAN
ALLEGRI:DIFFICILE ILPRIMOTEMPO, POI3PUNTIMERITATI
•••MILANO. Per fortuna che c'è Ibra. Il secondo gol consecutivo dello svedese in campionato vale stavolta tre punti eMassimiliano Allegri può tirare un sospiro di sol- lievo. IlGenoa ha reso la vita diffici- le al suoMilan e il tecnico toscano è il primo ad ammetterlo. «Nel primo tempo abbiamo faticato e quando non sblocchi il risultato tutte le par- tite diventano difficili, specie con- tro una squadra come ilGenoa che nelle ripartenze sa essere pericolo- so. Poi è stato bravo Ibrahimovic, che ha già fattomolti gol e spero ne faccia altri,ma anche Pirlo è sta- to bravo a trovarlo».Da quelmo- mento la gara ha cambiato volto perché «la squadra si è sbloccata mentalmente e la vittoria è stata meritata». I rossoneri arrivavano da una sconfitta e due pari di fila e il successo di oggi «conta soprattut- to a livello psicologico» sottolinea Allegri. Ibrahimovic ha datomolto anche in copertura: «Sono stanco, ma per vincere bisogna fare sacrifi- ci e oggi abbiamo vinto una partita importante.Dobbiamo restare concentrati su di noi, nonmi preoc- cupa cosa fanno gli altri: se noi fac- ciamo bene arriviamo primi».
zalatestaepescaconil lancioinverti- cale, Ibrahimovic parte dritto per dritto, resiste alla rimonta di Ranoc- chia e Dainelli che si erano inizial- mente fatti trovare troppopiatti, s’al- lunga col piedone numero 47 e fa l’unica cosa possibile, anche perché l’uscita ametà di Eduardo gliela con- sente:palomba. Ilportieresidistende all’indietro, toccamanonbasta.Egol. Colpe?Gaspdivide tra iduedifensori el’estremoportoghese,aggiungendoi meriti svedesi:«Ametàstradafrai tre e c’è il bel gesto di Ibrahimovic, con il pallonetto preciso». Questione di metri prima e centi-
GianPieroGasperini, rabbia a San Siro:per il suoGenoa seconda sconfitta in 5garedi campionato
ALDIAVOLO LARIPRESA
Dura giocare con ilMilan in vantaggio. Nel tentativo di recuperare ci sarebbe
servita più freschezza GIANPIEROGASPERINI allenatore delGenoa
dobbiamo continuare con questa fi- ducia. È evidente il grande passo avanti sotto il profilo di personalità, gioco, organizzazione in campo. Avanti così». Genoa a cercare il suo spazio in campionato. Imetri non concessi alDiavolo nel
primo tempo, imetri non lasciati dal DiavolodopolaparaboladiIbrahimo- vic. Emettici pure imetri della poca lucidità rossoblù. Gasperini: «Dura giocare conilMilaninvantaggio, fan- nopossessopalla epoi ripartono.Noi neltentativodirecuperosiamoandati benefinoal limite,poisiamomancati, ancheacausadellafatica.Negliultimi ventimetri abbiamofinitoperperde- reunpo’dibrillantezza,quellaneces- saria per concludere inmaniera effi- cace. Ci sarebbe servita più freschez- za,ma resta il fatto che abbiamo fatto
ANSA
una migliore figura noi nel secondo tempocheilMilannelprimo,quando abbiamoavutoanchepiùdidueocca- sioniperandareavanti,oltrealpalodi Palacioe al colpodi testadiChico, ar- rivavamo conpiù pericolosità di loro. Abbiamogiocatoallapariealungoan- chemeglio,ma il calcio è questo.Pec- catoperché,conprestazionidiquesto genere, se fai risultato prendi slan- cio». Prendi metri, prendi spazio in classifica. «Invece abbiamo il rim- piantodeipunti lasciatiperstrada,tra Parma, Fiorentina e Milan. Però la squadrac’è, inuncampionatopiùdif- ficile di quello scorso, in cui bisogna stare attenti. S’è visto, basta una di- strazione e puoi essere punito». Basta lasciare qualche metro, an-
chepocospazio.Palla alta e contrasto aereo,Pirloinunattimomettegiù,al-
metri poi. Basta quello per smontare quel che era stato costruito, tattica- mente,dalGrifone.AncheseGasperi- niparla allaGaleone, abbasso la tatti- comania: «Nonfacciamonientedidi- versodalpassato.Emidispiacema io non seguo questo dibattito tattico, si vuole parlare troppo di come gioca il Genoa, della nostra disposizione, che in questi anni ha raccolto consensi e risultati. Chico su Boateng? Cose già fatte con la Fiorentina e tante volte nelle scorse stagioni, con Bega, Konko,Sokratis,Rossi.Nientedinuo- vo.Ela squadrami soddisfaper come giocaesiproponeincampo,haqualità emerita fiducia. La nostra crescita è evidente.Pensandoancheal fattoche nell’undici controilMilanc’eranoso- lo tre uomini della scorsa stagione, Mesto, Criscito e Palacio, visto che considero anche Kharja e Dainelli praticamente dei nuovi». Spazio agli acquisti d’estate. Mentre, suspondaMilan,ha trova-
to spazioBoateng,permetà rossoblù. «Noi abbiamo tanti centrocampisti e di qualità, fermo restando che Boa- tengèunbuongiocatore.KharjaeVe- loso sono ottimi elementi, a centro- campoconloropiùMilanettoeRossi, più Zuculini che è un ragazzo da far crescere, siamo coperti. Semmai pos- sono esserci rimpianti davanti,meno male che è rimastoSculli…ConPalla- dinoeDestrofuori,piuttostoci servi- rebbeunattaccante».Unrimpiantodi mercato, da rimandare a gennaio.Eil rimpiantodeipuntipersi inseigiorni,
spazio che ilGenoa vuole recuperare. ©RIPRODUZIONERISERVATA
PRIMAVERA
Zigoni,per luiduegol SPORTMEDIA
Per iGrifoncini 3retiaPiacenza Laterzavittoria valeilprimato
PIACENZA
HOXHA47’ ST GENOA
ZIGONI 13’ ST E 18’ ST, PARODI 24’ ST
PIACENZA: Stocchi, Garilli, Anaclerio (22’ st Bellotti), Felline, Giorgi,Mancini, Anganaro,Molinelli,Maffettoni (16’ st Tassari), Corea (37’ st Hoxha), Cambielli. All. Cerri.
GENOA: Stillo, Bertoncini, Carlini, De Bode, Polenta, Sturaro,Musico (14’ st Pa- rodi), Guarco, Zigoni, Piras (37’ st Cane), Candia (29’ st Romero).All. Corradi-Juric.
ARBITRO: Lanza di Nichelino. MATTEOCILEONE
PIACENZA. E con questa sono tre.Iragazzidellacoppiainpan- chinaformatadaSidioCorradie Ivan Juric, infatti, vincono an- che incasa delPiacenza (secon- do successo esterno consecuti- vo) e dopo sole tre giornate di campionato volano in testa alla classifica a punteggio pieno. Un ottimo avvio di stagione, quello dei campioni d’Italia in carica, capaci in queste prime gare ufficiali – compresa quella si Supercoppa Italiana giocata contro ilMilan - di legittimare i propri risultati fornendo sem- pre prestazioni di altissimo li- vello e mettendo in mostra un collettivoda far invidia aqualsi- asi compagine. Nellasfidaandatainscenaieri
pomeriggio i grifoncini hanno mostrato una voglia di vincere incredibile, una fame di succes- so che alla fine li ha premiati. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0,ma sono stati i baby rosso- blù a condurre il gioco, creando diverseazionidagolmanonriu- scendo a concretizzarle a dove- re.
Anche nei secondi quaranta-
cinqueminutidigiocosonostati DeBodeecompagniafarelaga- ra,ma questa volta alcune delle azioni pericolose create vengo- no trasformate in gol. Ilvantaggioarrivaal 13’epor-
ta la firma diZigoni: azionema- novrata, palla al numero nove rossoblù che dopo aver saltato due diretti avversari scarta an- cheilportiereedepositalapalla in rete. IlPiacenza accusa il colpo e 5’
dopocapitolaperlasecondavol- ta: azione insistita di Parodi il cui tiro viene respinto da Stoc- chi che non può nulla sul tap-in vincente ancora diZigoni. Aquestopuntoiragazzidimi-
ster Cerri tentano il tutto per tutto buttandosi inavanti,ma il Genoa è bravo in contropiede a chiudere definitivamente la ga- ra: Zigoni vola via sulla fascia e serve inmezzo all’area il giova- ne Parodi che sottomisura, da vero rapinatore d’area,nonsi fa pregare e realizza il gol del 3-0 chechiudedefinitivamentel’in- contro. Nei minuti di recupero, c’è
tempo per il gol della bandiera pergliemiliani, retecheportala firmadiHoxha,cheindiagonale batte l’incolpevole Stillo, che al finedeitrepuntinoncambiapiù
dimolto il risultato. ©RIPRODUZIONERISERVATA
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